Rimasi shoccata alla vista di quel bellissimo ragazzo di fronte  a  me. Aveva i capelli come il colore del grano,biondo tendente al castano; gli occhi come la cioccolata,castani e dolci. Sorrideva e parlava con suo fratello. Ad un tratto  smette  di scherzare con il fratello , e  guarda verso la webcam,ovvero verso di me. Rimasi senza fiato, alla vista di tanta bellezza. Ma ciò che mi colpì di più furono i suoi occhi. vedevo un misto di dolcezza e tristezza allo stesso tempo. Rimasi a guardalo per 3 minuti abbondanti,e non mi accorsi che mi aveva scritto il chat.

-“mi vedi? Scusa ma c’è mio fratello che fa il cretino.. non badare a lui”-
-“hey ! si ti vedo! E tuo fratello è davvero simpatico!” -(mentii).
 -“ non è vero. È un pazzo.. non so che fare con lui..”-
In quel preciso momento iniziò a colpire Justin con un cuscino gigante, urlando “ ti ammazzooooo!” .
Iniziai a ridere. Lui se ne accorse. E iniziò ad incitarlo  dicendogli : “ma chi ti credi di essere eh? Su colpiscimi! Su ! su!”.
Jaxon prese la rincorsa e si scagliò su Justin con tutta la sua forza. Justin cadde per terra dolorante,. Jaxon rideva e saltellava contento di se stesso. Justin non appena si riprese prese Jaxon e lo spinse sul letto ,dove iniziò a colpirlo ,con un cuscino ovviamente.  Jaxon rideva e urlava come un matto, mentre Justin lo insultava in qualche lingua sconosciuta.

Non appena Jaxon si liberò dalla presa di Justin,riprese il maxi cuscino, prese la rincorsa e si diresse verso Justin. Il letto su cui era coricato Justin si trovava sotto la finestra. La finestra era ampia a luminosa,anche  se c’era poca luce ormai fuori. Aveva due grandi tende blu scuro ai lati che svolazzavano per la stanza,perché la finestra era aperta. Jaxon corse verso la finestra e nel modo di colpire Justin, il cuscino volò fuori dalla finestra.  Entrambi i fratelli, si sporsero allo stesso tempo fuori dalla finestra. Io iniziai a ridere. Non riuscivo a smettere,nonostante mi imponevo di  non ridere. Justin si girò non appena sentì la mia risata, e sorrise.  E disse –“ Hey Jax, la mamma ti ucciderà ora !”- e iniziò a ridere come un matto. Ed io insieme a lui. 

Jaxon lo guardò confuso e disse-“ no per favore,non dire niente alla mamma!” – ed iniziò a singhiozzare-“per favore,farò tutto quello che vuoi”- e iniziò ad abbracciarlo. Justin lo spinse via disgustato. Ed iniziò a sorridere compiaciuto di se stesso. E disse –“okay,okay. Ci penserò. Adesso vai via,io ho da fare adesso”- e indicò la porta alla sua destra. Jaxon lo ringraziò educatamente,gli diede un bacio sulla guancia e corse via dalla stanza. Justin si alzò dal letto, e sistematosi i pantaloni, e la t-shirt si sedette nuovamente di fronte a me.  Sorrise e scrisse-“ Hai visto tutto?”- . –“certo !”-risposi-“poverino però..”- . Non appena lui lesse quel messaggio, sorrise.  Dio come era bello. Aveva i denti perfetti e bianchi.  E non so come diavolo faceva,ma riusciva a rendermi felice. E solo con un semplice sorriso!  Mi riportò sulla terra il suono della chat. Mi chiese se potevo aprire la mia videocamera. Io  dissi che dovevo andare  e che l’avrei attivata con piacere un'altra volta.  Ero nuovamente in ritardo. Lo salutai mentre Stavo per chiudere controvoglia la chiamata . Vidi il suo sguardo spegnersi, e diventare cupo tutt’una volta. Mi sentii una merda, non so per quale motivo. Sentivo dentro di me un emozione strana.

Desideravo con tutta me stessa farlo sorridere,sempre. chiesi cosa c’era che non andava. Lui disse che me ne avrebbe parlato un'altra volta. Guardò verso la webcam ,sospirò , e scrisse “ci sentiamo sta sera okay? Alle 23:30. A dopo” e chiuse la chiamata. Non ebbi il tempo di rispondere perché era già offline.  Stetti tutto il tempo del tragitto  da casa mia alla piazza, a riflettere. Non  capivo il perché della sua reazione. Volevo sapere cosa nascondeva,cosa gli passava per la testa. E volevo ardentemente sapere  il motivo per cui sentivo un grande vuoto nel mio cuore non appena chiuse la chiamata.  Incontrai le mie amiche al solito posto, e uscii con loro. Ero presente con il corpo,ma non con la mente.  La mia mente vagava tra pensieri e certe supposizioni riguardo al motivo di questo strana emozione. Ma alla fine di tutte le assurde conclusioni, appariva il suo volto . il volto di Justin. E istintivamente sorridevo .