04/04/2013
3 recensioniGhost of you.
A Cristina. Grazie perchè
senza te non avrei potuto finire.
“I’m breathing in,
I’m breathing out
Aint that what, it’s all about?
Living life, crazy loud.
Like I have the right you.
No more words, in my mouth,
nothing left to figure out.
But, I don’t think I’ll ever break through,
thegost of you.”
“Cosa diavolo sei tu??!!” –Sbraitò il biondo davanti alla mia figura vanescente.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo.
“Te l’ho già detto! Mi chiamo Zayn e sono morto.” –Dissi sedendomi sul letto del ragazzo e guardandomi un po’ intorno.
Ed era vero, io sono davvero morto. Perché se qualcuno riesce ad attraversare una porta significa essere morti, giusto?
Il mio nome è Zayn Jawaad Malik, ho diciotto anni da quasi due anni ormai… Sono un fantasma, o qualsiasi cosa ci assomigli.
“Io… Io sto… diventando pazzo! Tu… sei spuntato qui dal nulla, dicendomi solo che sei morto… Come se fosse la cosa più naturale del mondo!”
Oh Dio, quanto la faceva lunga quel Niall…
Okay, forse apparire di colpo davanti ai suoi occhi e dire di non essere vivo, non era stata proprio una bella idea, ma io non ho scelto di morire, non sono stato io a dire a quel camionista ubriaco di arrivarmi contro,Non ho abbandonato di proposito la mia Mad. Ma è successo ed io non posso farci niente.
“Senti capisco che è difficile credermi, ma devi farlo, tu devi aiutarmi!” –Lo guardai supplicante.
Capivo il disagio nell’avere qualcosa di diverso accanto, parlarci, ma lui era l’unica mia ancora di salvezza. La mia, e della ragazza che amavo alla follia.
“Aiutarti?! Aiutarti in cosa sentiamo…” –Si accasciò sulla sedia girevole, buttando la testa indietro e passandosi le mani sul volto. Mi alzai fulmineo ritrovandomi di fronte a lui. Questo spalancò gli occhi, sobbalzando spaventato.
“Madison… la mia ragazza.” –Sospirai sonoramente chiudendo gli occhi e facendo una lunga pausa. “Lei è.. fantastica, stupenda, intelligente… e…”
“Wowo!! Fermo! Sei qui solo per dirmi quanto sia meravigliosa la tua ragazza??!!” –Mi interruppe alzando un sopracciglio.
“No… Ma ti dicevo… Lei era… Assolutamente perfetta, almeno lo era prima di conoscere Harry Styles…” –Assunsi una faccia disgustata nel pronunciare il nome di quell’individuo rivoltante.
“Harry Styles??!! Quel Harry Styles?!” –Mi chiese incredulo.- “Quello sporco bastardo?!”
“Oh bene… Lo conosci… Capisci perché ora devi aiutarmi?” –Lo vidi sistemarsi meglio sulla sedia e assumere un’espressione seria.
“Perché io?” –Chiese solo.
“Niall… Io non lo so, okay…?? Sei l’unico a potermi vedere e quindi l’unico a potermi dare una mano. Un minuto prima stavo su una moto per raggiungerla, quello dopo ero trasparente ad osservare dei tizi prendere il mio corpo inerme e stenderlo su una barella.” –Abbassai lo sguardo.
“Non riesco a capire…”
“Niall… Io… Io non ho potuto neanche dirle addio. Io, la vedo e sento piangere per questo motivo tutti i giorni dopo ancora un anno. Io, vorrei abbracciarla, baciarla, stringerla a me e digli che ci sono, ma non posso. Io l’amo, e non posso dimostrarglielo.” –Puntai i miei occhi cioccolato in quegli blu del ragazzo. Se avessi potuto piangere, l’avrei fatto senza troppa vergogna.
“Cosa devo fare?” –Disse dopo una lunga pausa silenziosa.
“Il tuo obbiettivo?! Allontanala da quel Harry e rendila felice… Solo questo…”
*
“Eccola…” –Dissi entrando con Niall nella classe di letteratura, indicando con lo sguardo una ragazza all’ultimo banco, Mad… la mia Med. Mi si strinse il cuore notando il suo evidente cambiamento. I capelli castani erano tinti di un nero scolorito, piastrati e lunghi fino alla schiena. Gli occhi color ghiaccio, contornati da un trucco pesante , erano arrossati, dovuti al pianto continuo, e caratterizzati da due profonde occhiaie.L’aria annoiata e lo sguardo spento la intristivano ancor di più.
Com’era potuto accadere? Lei che era sempre solare ed estroversa, lei che odiava tutto ciò che era nero e… morto. Era solo colpa mia.
“Quella sottospecie di emo depresso là infondo?” –Mi dovetti trattenere dallo sputargli in faccia. No, aspetta, io non potevo.
“Sai che se la mia mano non ti attraversasse a quest’ora saresti tu quello morto?” –Lo ammonì e lui alzò gli occhi al cielo sbuffando.- “Si comunque è lei…” –Lo incitai ad avvicinarsi.- “Parlare!”
“Ciao…” –Disse. Madison alzò di poco lo sguardo senza però dir nulla.- “E’ libero?” Annuì con poca convinzione.
“Allora! Dille qualcosa!” –Mi squadrò un attimo prima di ricominciare a parlare.
“Comunque io sono Niall” –La ragazza si girò verso di lui aggrottando la fronte.
“Ti serve qualcosa?” –Chiese guardandolo con i suoi grossi occhioni blu.
“Ammh… Io… No, volevo solo…”
“Hey tu, biondo!” –Mi voltai verso quella voce. Harry. Lo guardai con odio. Peccato che lui non potesse vedermi, lo avrei sicuramente incenerito con lo sguardo.- “Alza il culo da quella sedia. La ragazza è già impegnata.” Già, con me! –Niall obbedì cambiando posto.
“Odio quel tizio!” Mormorò e io capì che non lo aveva detto a me.
*
“Fermala!” –Urlai a Nial notando che Mad stava andando via da scuola a grandi passi.“E come?! Neanche mi conosce e credo mi odi!” –Bhe non aveva tutti i torti, ma non poteva abbandonare così.
“Fa qualcosa, ti prego…” –Quasi lo supplicai.
“Perché dovrei farlo?! Forse tu neanche esisti, forse sei solo frutto della mia immaginazione, magari sto davvero diventando pazzo!” –Esclamò e molti si voltarono verso di lui.- “Vedi lo credono anche gli altri!”. -Sospirò avviandosi verso la strada di ritorno. Lo bloccai.
“Niall tu non sei pazzo! Forse sono io ad esserlo, perché ti sto chiedendo di aiutarmi. Sono pazzo perché credo che lo farai. Sono pazzo perché pur di rendere felice Mad la sto avvicinando ad un altro ragazzo…” –Non mi importava di perderla, volevo solo vederla star bene e se a farle tornare il sorriso sarebbe stato proprio quel buffo biondo dall’accento irlandese, allora meglio ancora.
Mi guardò incerto per poi sbuffare e seguire la ragazza
“Madison aspetta!” –Sorrisi notando che aveva cambiato idea e che ora la rincorreva nel tentativo di fermarla. Questa si voltò squadrandolo.
“Come conosci il mio nome?” Chiese incredula. Sbarrai gli occhi, vedendolo in difficoltà.
“Ecco… Me l’ha detto Zayn!” Affermò sicuro. Era impazzito forse?!
“Ma… Ma che diavolo dici?! Zayn è morto un anno fa…” –Disse stringendosi nel cappotto e ricominciando a camminare. La seguì non curante di ciò che avrebbe potuto fare Niall. Dovevo fermarla. Dovevo dirle cheio c’ero.
“Mad fermati!” –Urlai come se potesse sentirmi. Mi posizionai di fronte a lei, ma naturalmente mi attraversò.- “Niall chiamala Candy! Ora!” –Ordinai.
Non avevo mai permesso a nessuno di chiamarla così, ma ora non importava.
“Candy… Ascolta” –Si bloccò di colpo, voltandosi.
“Come… Solo Zayn mi chiamava così… Tu… Come fai a sapere tutte queste cose??!!”
“Io… Io lo conoscevo…” –Mentì.- “Me l’aveva detto lui” –Continuò camminandole accanto.
“ E cos’altro ti ha detto?” –Lo vidi cercarmi con lo sguardo e io annuì.
“Dille che l’amavo…” – Sospirai.
“Ti amava…” –Lei sorrise timidamente abbassando lo sguardo e per la prima volta dopo tanto mi parve di riconoscere la vera Mad.
“Continua… Dille che amavo il suo sorriso, il suo profumo”
“Amava il tuo sorriso, esattamente come questo” –Disse e la vidi girarsi dall’altra parte per nascondere le lacrime.- “Ma sono sicuro odiasse vederti piangere.”
Gli prese il volto tra le mani e asciugò le lacrime con i pollici. Gli sorrise, un vero sorriso.
Come avrei voluto che fosse stato rivolto a me, come avrei voluto dirle quelle cose di persona.
“Grazie Niall… Davvero…”
“Quando vuoi, io ci sono… Tranquilla.” –Fece un po’ in imbarazzo.
“Ora vado… Io sono arrivata.” –Sorrise e Niall restò fermo a guardarla mentre saliva gli scalini del piccolo porticato.
“Invitala ad uscire idiota!” –Lo canzonai
“Emh… si si… Hey Mad!” –L’aveva chiamata Mad- “Ti va di uscire domani?”.
*
“E’ sicura che non c’è?” –Chiese incredulo Niall davanti alla mia ex suocera.Gli aveva appena detto che Candy non era in casa.
“Certo! Ora scusa ma ho da fare…” –Chiuse la porta. Il biondo mi guardò confuso e un po scocciato.
“E ora dov’è?” –Chiesi più a me che a lui.
“E io che ne so! Era la tua di ragazza!” –sbottò leggermente irritato.
Annuì piano. Ragiona Zayn, ragiona.
Un pensiero mi balenò in mente. Iniziai a correre, speravo davvero che stesse bene.
“Zayn aspetta!” –Mi urlò Niall venendomi incontro.
Varcai il grande cancello e mi fermai solo quando notai una figura familiare rannicchiata su una lapide. La mia.
“Niall…” –Questa alzò lo sguardo notando il biondo avvicinarsi a lei trafelato.
Si asciugò gli occhi con il palmo della mano e cercò di sembrare il più calma possibile.- “Che ci fai qui?” –Chiese poi alzandosi da terra.
“Dovevamo uscire, ricordi?” –Si avvicinò sorridendole dolcemente.
“Hai ragione! Scusami… Ma avevo… Avevo voglia di venirlo a trovare… Me ne sono dimenticata.” –Spiegò dispiaciuta, spostando lo sguardo sulla mia tomba. Sembrava stesse per avere una crisi di pianto.
“Ti manca tanto, vero?” –Alzò nuovamente il viso per poi scoppiare in lacrime. Mi sentì morire. Lo so, lo ero davvero, ma questo era un dolore ancor più forte. Avrei preferito essere torturato che vederla piangere.
“Madison… No ti prego…” –Non finì di ‘parlare’, che Niall l’accolse tra le sue braccia. Non voglio mentire nel dire che avevo provato un pizzico di gelosia, ma sarei stato un ipocrita a farli allontanare dopo che ero stato io a chiedere aiuto al biondo.
“Mi sento un egoista…” – Pianse lei.
Un egoista?! Madison?! La ragazza più dolce e buona di questo mondo?
“Mi dispiace Niall, ma non posso… Io non me la sento di uscire con qualcun altro… Io non voglio dimenticarlo… Non sarebbe giusto.” –Spiegò allontanandolo.
No. Non voleva davvero star male per me. No.
Doveva andare avanti, non me lo sarei mai perdonato.
“Ma… tu esci con Styles” – Precisò il biondo un po’ risentito.
“Io non esco con quello stronzo!” – Sbottò.
Aspetta, cosa?!
“Come…” – Mormorò Niall incredulo.
“Lui mi procura solo… solo delle pasticche.” -Bisbigliò piano.
Che figlio di…
“E in cambio io… ecco… “ – Abbassò il viso ricominciando a piangere di nuovo..
Lui… Giuro che lo avrei perseguitato fino alla morte. Quel bastardo. Sarei diventato il suo peggior incubo. Come si era permesso di toccare la mia Candy?
“Madison… Perché gli permetti tutto questo?” –Le accarezzò una guancia guardandola conpassionevole.
“Perché non potevo permettermi di… comprarle… e ne avevo bisogno… ormai è l’unica cosa… che… che riesce a farmi rilassare un po’ dopo la morte… di Zayn” – Sospirò deglutendo a vuoto.- “Vorrei potesse essere qui…”
Spostai il mio sguardo dalla figura di Mad alle mie mani. Così strane. Brillavano.
Ogni parte del mio corpo era percorsa da brividi…
“Ma che cazz…” –Fu l’espressione di Niall nel vedere il mio evidente cambiamento, mentre Madison si portava una mano alla bocca nel vedere la mia figura.
“Oh mio Dio…” –Il mio cuore… Batteva, il mio corpo era stranamente… caldo.
Mi avvicinai di poco ai due cercando di non spaventare la ragazza.
“Madison io… Io non so come funzionano queste cose.” –Mormorai quasi più sconvolto di loro.- “Non so neanche se sia vero, e non ho idea di quanto tempo io abbia.” –Chiusi un attimo gli occhi. -“Ma devi ascoltarmi. Non rovinarti la vita per colpa mia. Devi andare avanti e lasciare perdere quel Harry, ok?! Ti sta facendo solo del male…” –Mi ascoltò in un silenzio quasi religioso, quando, tutto d’un tratto la vidi corrermi in contro piangendo. La strinsi forte a me, forse per l’ultima volta.
“Non andartene, non andartene, non andartene!” –Ripeteva come se avessi potuto davvero scegliere. L’abbracciai con più forza cercando di farle capire che io ci sarei stato comunque.
“Piccola, tu non immagini minimamente quanto lo vorrei… Ma non credo sia possibile.”–Spiegai prendendole il viso tramani, sforzandomi di sorridere.
Dovevo essere quello forte. Per me, per lei… Per noi.
“Gli angeli custodi sono fatti per proteggere il loro umano, giusto? Non puoi andartene così… Io… Sai quanto sono maldestra, potrei cadere e… e allora non ci saresti tu a prendermi al volo… Ed io… Io ho bisogno di te! –Urlò tutto d’un fiato, facendomi sorridere per l’ ingenuità delle sue parole.
Risi accarezzandole una gote bagnata dalle lacrime.
“Hai già il tuo angelo custode…” –Mormorai indicando l’irlandese con un cenno del capo.
Mi chinai per poterla baciare. Sfiorai le sue labbra per poi avvicinarla di più a me e approfondire il bacio.
Quanto mi sarebbe mancato il suo sapore…
“Ho bisogno di te…” –Ripetè con meno convinzione di prima.
“E io ho bisogno che tu stia bene…” –Strinse gli occhi lasciando che altre lacrime le rigassero il viso.- “Sii felice amore mio, ti chiedo solo questo. Ciao piccola Candy.”
Quando riaprì gli occhi si ritrovò tra le braccia di Niall. Sorrise debolmente guardandolo.
“Lo sarò Zayn… Te lo prometto.” –E detto questo si strinse ancor di più al biondo.
Spazio autrice.
Heeeey! Ecco pubblicata la mia prima OS. UNO SCHIFO!
Lanciatemi pure i pomodori addosso, non li schiverò. Avevo scritto questa One Shot tempo fa e quasi l’avevo dimenticata, ma era la primissima (perché per vostra sfortuna ce ne saranno altre, muahahah) che avevo fatto e avevo voglia di postarla. :)
Spero sia stata comunque di vostro gradimento.
Lasciate un commentino per farmelo sapere, pleaseee C:
Ora vado… un bacione.
-M.
syurtdrtyyuik! Hakuna Matata gente!
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=82977