Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Tarble00    05/04/2013    2 recensioni
"in questi giorni ho riflettuto molto e sai una cosa Vegeta?
Non ci ho capito nulla."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Ah, e tanto per la cronaca ti amo

Capitolo 4.

 

Image and video hosting by TinyPic

 

 

 

 

Correva a per di fiato per i corridoi del castello, tutto intorno a lui sembrava restringersi,
I corridoi erano sempre più stretti, infondo la voce della madre che lo implorava di aiutarla, di salvarla.
Il corridoio era sempre più piccolo e lei sempre più lontana,
Il bambino correva sempre più veloce ma più si avvicinava e più la figura materna compariva sempre più piccola e lontana fino a scomparire del tutto.
Il piccolo bambino continuava a correre e a pregare la donna di non andarsene, ma i corridoi erano sempre più stretti e lui stava piano piano crescendo e da bambino era divenuto adulto costretto a camminare a gattoni.
La parete del soffitto era sempre più stretta,
Stava per soffocare,
Non c'era più ossigeno e l'aria era sempre più irrespirabile
Si divincolava e si dimenava
quando all'improvviso.....


Vegeta si era svegliato tutto sudato e con le lacrime agli occhi,
Quel sogno, quel l'incubo terribile era lo stesso da anni e anni e non se ne andava mai,
Tornava ogni notte a riaprire le ferite del suo cuore martellandogli l'animo.
Aveva ancora gli occhi chiusi quando sentì chiaramente sulla sua pelle sudata qualcosa di morbido e dolce,
Aveva spalancato le palpebre vedendo bene nel buio che ormai percepiva meglio della luce la scienziata che con uno sguardo dolce gli stava carezzando uno zigomo con la mano smaltata di rosa,
Lo stava vegliando, si era addormentata con lui e non se ne era più andata, bhè d'altronde era nel suo letto e non aveva motivo di andarsene, ma a lui piaceva pensarlo così.
"Che hai Vegeta?"
"Niente, un brutto sogno"
Aveva posto anche lui la mano su la guancia di lei.
"Che hai sognato?"
"Nulla di particolare, credo che non mi ricordo neanche"
"Hahahahahahaha" lei era scoppiata a ridere
"Che hai da ridere??"
"Nulla, è che a mentire sei pessimo"
Gli aveva sorriso dolce accarezzando gli la punta del naso leggermente all'insù per poi continuare
"E questo è un bene sai??"
"Non vedo come potrebbe"
"Bhè, se non sai mentire sei obbligato ad essere sincero, e la sincerità può essere solo apprezzata"
"Se lo dici tu.... Ma se dovessi nasconderti da qualcuno allora ti troverebbe di sicuro"
"Perchè dovresti??"
"Magari scoppia una guerra o, non so, un attacco alieno o un altro super cattivo"
"Come sei pessimista Veggy"
Le aveva regalato un bellissimo sorriso per poi abbracciarla forte
"Mi piace Veggy"
"Allora sarai il mio Veggy"
"Io non sono di nessuno"
"Ti sbagli, sei tutto mio mio mio" lo aveva detto con voce scherzosa scoppiando a ridere ma a Vegeta quelle parole piaccuero davvero tanto.
"Tutto tuo tuo tuo" aveva ripetuto imitando una risata, ma dentro si se era più serio che mai.
"Hahahahaha Veggy Veggy Veggy hahahahaha" la scienziata continuava a ridere e a ridere
"Che ti ridi??"
"Hahahahaha, é che è un nome dolce per uno duro come te"
"Chi ti dice che non sia dolce dentro??"
Le parole gli erano uscite di bocca, tutto rosso si era subito pentito, gli aveva confessato di essere buono davvero....
"Non, non capisco... Spiegati maglio Veggy"
"E-e-ecco.... Io.... C-cioé ho detto che s-s-sono le 5.40 di mattina"
"Non é vero!!"
"Si ché è vero"
"Va bè, se non hai il coraggio di ammettere le tue parole e sei un fifone non importa"
La odiava quando faceva così, si finegeva offesa e sapeva prenderlo alla perfezione
"Ho detto che non puoi sapere se non sono buono dentro!!"
"Allora fammi vedere che non sei tutto corazzato"
"Non mi va!!"
"Daaaaiiiii"
"No"
"Perchè no??"
"Perchè io sono il principe dei Sayan, fiero e orgoglioso combattente, temuto in tutto l'universo"
"Um, secondo me hai solo paura"
"Eh?? Paura di cosa??"
"Tu hai paura di mostrare quello che hai dentro"
'Paura di mostrare quello che hai dentro.....' Quelle parole gli erano risuonate meglio orecchi perchè infondo lo sapeva che era vero, ma in passato ogni volta che aveva esternato i suoi sentimenti a qualcuno li aveva usati contro di lui così era addirittura arrivato a non provare più nulla.
"Io non ho paura di nulla!!"
"Non é vero, hai paura che in qualche modo possa sfruttare contro di te i tuoi sentimenti se me li mostrerai perchè forse è già successo, ma qui nessuno ti vuole male e nessuno giocherà con ciò che provi, non devi avere paura ad essere buono o semplicemente più umano, questo non ti sminuisce, anzi."
Gli aveva letto l'anima, come ci era riuscita un'altra volta proprio non ci arrivava, ma quella donna era capace di capirlo più di chiunque altro.
"Io non ho paura"
"Dimostrarlo"
"Non ho bisogno di dimostrarlo a nessuno, io lo so e questo basta"
"Mmm..... Io sono sicura che lo sai meglio di me che quello che hai detto non è vero"
"..........."
"Devi riuscire a buttarti il passato alle spalle"
"Tu, donna terrestre, cosa ne vuoi sapere di quello che ho passato, tu non te lo puoi immaginare neanche, quello che ho visto io e sentito sulla mia pelle tu non lo hai visto nel peggiore dei tuoi incubi perchè tu hai sempre avuto una bella vita, io non sono mai stato padrone della mia, tu hai avuto una bella casa, la mia è stata distrutta quando ero piccolissimo, tu hai avuto tanti amici, io non ho mai avuto nessuno, tu hai avuto dei genitori che ti hanno voluto bene, i miei mi sono stati strappati, hai sempre potuto decidere per il tuo corpo, il mio è stato sempre nelle mani di altri, hai avuto soldi, amore, fama, fortuna. tu hai avuto tutto e io nulla, cosa ne vuoi sapere? Come puoi pretendere che da oggi a domani possa dimenticare tutto??-Dagli occhi color ebano era scesa timida una lacrima- l'amore è cieco, la fortuna bendata solo la sfiga ci vede benissimo....."
Un singhiozzo era scappato al suo controllo risuonando nella notte silenziosa.
"Scusa Vegeta, non volevo....."
"Lascia stare tanto di me non si è mai preoccupato nessuno"
lo aveva stretto forte ma questa volta lui era rimasto immobile
"Io mi preoccupo di te"
"Grazie, ma adesso non ne ho più bisogno"
Aveva alzato lo sguardo per poterlo guardare negli occhi di notte, si era già ripreso, in un attimo aveva smesso di piangere anche se dietro le pupille nere si vedeva bene che aveva il cuore a pezzi dentro e da sempre aveva cercato disperatamente di ricomporlo ma puntualmente ogni qual volta che ci stava per riuscire lo metteva nelle mani di qualcuno che nuovamente lo fracassava a terra, ma aveva imparato col tempo a non mostrarlo mai a nessuno sfruttando quella compostezza che solo lui era in grado di mostrare.
Tante volte, e forse troppe, aveva aspettato la notte per abbandonarsi alle lacrime per poi svegliarsi la mattina come niente fosse, aveva tempi di recupero straordinari che in un certo senso gli erano stati imposti nel passare degli anni, e più cresceva e più diventava opprimente, più gli veniva chiesto di riprendersi sempre più velocemente.
Si era alzato ed era uscito dalla camera di lei non appena si fu addormentata, era andato nella GR.
Da sempre quando aveva bisogno di distrarsi si allenava, sperava che le immagini del suo passato che la ragazza aveva involontariamente fatto tornare a galla se ne tornassero da dove erano venute insieme a quell'orribile incubo che fin da quando aveva memoria lo tormentava.
--------angolo dell'autore malato--------
lo so, il capitolo è molto corto ma mi sono beccata le febbre e non sto proprio benissimo.
bhè, ditemi se vi piace e grazie a tutti quelli che con una pazienza immensa leggono la mia storia
un bacio 
Tarble00

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Tarble00