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Autore: Papillon_    05/04/2013    4 recensioni
Siamo tra i capitoli 34 e 35 di “Call me Angel”. Ryan, prima della battaglia finale, scrive a Strawberry tutto ciò che non ha ancora avuto il coraggio di rivelarle.
Questa one-shot è un missing moment della long-fic "Call me Angel".
Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La prima lettera d'amore tra Ryan e Strawberry

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Mio e solo mio angelo,
 
Mina sa che dovrà consegnarti la lettera solo se per noi non ci sarà scampo né futuro. So già che dopo questa prima frase ti sarai infuriata e vorrai gettare via la lettera, ma ti chiedo di aspettare fino alla fine, amore mio, perché ci sono tante cose che devo confessarti e che non ho ancora avuto il tempo di dirti.
 
Quando tu hai deciso di andare a Londra, angelo, io sono morto. Ho creduto davvero, quell'attimo in cui i nostri corpi si sfioravano e stavo per perdere il controllo e rivelarti cosa sentivo per te – perché quello che sentivo era già vivo in quel momento – di smettere di vivere. Gli altri mi vedevano andare avanti ma se lo facevo era solo per inerzia. Non avevo più un motivo per alzarmi la mattina, sollevare le palpebre e lasciarmi andare alla vita, perché la mia vita eri tu.
Poi sei tornata. E credimi, non mi hai reso felice. Dirti che mi hai reso felice non ti farebbe onore e sarebbe troppo facile; dopo potrei chiudere la lettera scrivendoti altre quattro belle parole ma ancora, non avrebbe senso.
Angelo mio, tu mi hai trasformato. Prima che arrivassi ero un uomo vuoto, senza sentimenti, che credeva di avere il cuore di ghiaccio. Da ragazzo mi rifiutavo di innamorarmi perché pensavo che l'amore rendesse le persone deboli e incapaci di vedere le cose con razionalità.
Ecco che cosa mi hai fatto, angelo: tu hai cambiato il mio mondo prendendo in mano il mio cuore, la mia anima, il mio corpo. Anche se in passato ho sbagliato tanto e lo sappiamo benissimo tutti e due, tu hai avuto coraggio e senza pregiudizi ti sei fidata di me e piano piano, inesorabilmente, mi hai donato il tuo cuore.
Io ti amo, Strawberry, ma ancora una volta dirti questo è troppo poco e mi vergogno da morire per non riuscire ad esprimerti a parole quello che sento dentro di me. Che dovessimo stare insieme era scritto nei nostri destini e credimi, angelo, io nel destino non ci ho mai creduto, ma so di aver sbagliato. Il fato, con tutte le sue conseguenze, mi ha portato a te, che sei la ragione della mia vita. Io ti appartengo, Strawberry. Puoi prenderti tutto di me: il mio corpo, il mio cuore, la mia anima, ciò in cui credo. Io voglio renderti felice, voglio stare con te tutta la vita, per sempre e te lo prometto. Se non riuscissi a mantenere questo giuramento sappi che sarò infelice per il resto dei miei giorni e sappi anche che penserò che me lo sono meritato.
Dopo la morte dei miei genitori pensavo che il mondo non potesse più offrirmi niente in cui credere. Tu hai distrutto anche questa mia certezza. La distruggevi ogni istante di ogni giorno sempre di più, anche solo quando mi guardavi negli occhi e mi sorridevi, perché ho capito che se c'è una persona in cui devo credere a questo mondo, quella sei tu. E io credo in te, angelo. Ho creduto in te dal primo momento in cui hai posato i tuoi occhi color cioccolato su di me.
In questo momento, mentre tu ti prepari per la battaglia, vorrei cancellare la distanza che ci separa e tranquillizzarti con un bacio. Adoro le tue labbra, adoro il tuo corpo. Come può una creatura così dolce, pura, sensuale e bellissima appartenermi? Io non ti merito, angelo, perché tu meriteresti molto più di me e so che nel profondo del cuore lo sai, ma ormai sei mia, e non ho alcuna intenzione di lasciarti andare.
Mi auguro che questa lettera finisca nel camino che oggi osservo da lontano e che queste cose troveranno il coraggio di uscire dalla mia bocca. Meriteresti questo e altro ancora.
Non chiederti mai più perché ti chiamo angelo. Non ho dubbi che tu sia stata mandata dal cielo per prenderti cura di me. Dimmi, amore, come si fa a non amarti?
 
Un'ultima cosa, angelo. Non permetterti di piangere se mi succede qualcosa e promettimi che andrai avanti. Io sarò sempre con te e lo sai. Ma prima di questo, voglio che tu sappia che non mi lascerò andare così facilmente e che lotterò con tutto me stesso per mantenere la promessa che mi ero fatto la notte in cui ti sei donata a me. E sai cosa mi ero detto? Che io e te non avremmo avuto fine. Mai.
Sento che stai per uscire dalla doccia. Ecco, adesso che la lettera è finita ti sei arrabbiata del tutto, vero amore? Ma non importa. Io ho scelto che se dovrò farlo, donerò la vita per te. Perché tu, solo tu, sei la ragione per cui ogni giorno mi alzo dal letto, sollevo le palpebre e mi lascio andare alla vita. Tu, angelo.
Con tutto il mio amore,

Ryan

   
 
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