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Autore: KiaraRowling    25/10/2007    18 recensioni
Harry e Draco: due fratelli, legati dal sangue. Hermione: fidanzata di Harry, nemica giurata di Draco. Hary la ama, Draco la odia. Ma se, all'improvviso, una tragica circostanza costringesse Draco e Hermione a passare del tempo insieme.. cambierebbero le cose?
Genere: Romantico, Commedia, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Lavanda Brown, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Erano le 8 del mattino, quando Hermione aprì gli occhi: la luce del giorno filtrava debolmente dalle tende color del mare, che coprivano la finestra di fronte al letto.

Si stiracchiò, sbadigliando: era presto, ma si sentiva perfettamente riposata.

E poi, quella era una mattina speciale: il suo 22esimo compleanno.

Si volse verso il ragazzo accanto a lei: Harry dormiva placidamente, la cicatrice visibile sotto i capelli scuri, la bocca storta in un sorriso, chissà a cosa stava pensando..

Quasi avesse capito di essere osservato, aprì gli occhi lentamente.

- Ehi.. buongiorno.. - mormorò lui con un sorriso assonnato.

- Ciao.. - rispose lei, baciandolo dolcemente sulle labbra.

- Buon compleanno piccola - le disse lui, abbracciandola.

- Grazie amore! -

- Allora, cosa vuoi fare oggi? - chiese Harry con un sorriso.

- Posso scegliere quello che voglio? - disse Hermione, contenta come una bambina il giorno di Natale.

- Sì piccola, ma ricordati che stasera siamo a cena da mio fratello. -

Hermione si rabbuiò istantaneamente, e Harry se ne accorse.

- Herm, ci ha invitati.. mica potevo dirgli di no! -

- Lo so.. è che.. -

- E poi, io non capisco perchè ce l’hai tanto con lui.. - la interruppe lui.

- Harry, non sono io che ce l’ho con lui. E’ lui che ce l’ha con me. E i motivi non sono difficili da intuire.. -

Harry la guardò interrogativo.

Hermione sospirò, poi iniziò a elencare: - Punto primo, non rientro nei suoi canoni di " ragazza perfetta" , probabilmente perchè ho un cervello. Punto secondo, sono una Medimaga, e secondo tuo fratello qualunque persona che non faccia l’Auror di professione è inferiore a lui. E punto terzo, sono una Mezzosangue, e credo non dover aggiungere commenti riguardo a questo. -

- Amore, non ti sembra di esagerare? -

Hermione sbuffò: - Harry, mi hai sentita? Tuo fratello non mi sopporta! -

Harry le sorrise divertito: - E allora perchè ci ha invitati a cena per festeggiare il tuo compleanno? -

Hermione scosse la testa: - Non ne ho idea, forse ha solo un gusto del divertimento piuttosto sadico. -

Harry rise di gusto, mentre Hermione gli lanciava un’occhiataccia: perchè il suo ragazzo non voleva capire?

Era semplicemente perfetto: bellissimo, dolce, sensibile, romantico, affettuoso, deciso, forte, comprensivo.. con un unico difetto..

Non era figlio unico: per sfortuna di Hermione, Harry aveva un fratello.

Un fratello che, tra l’altro, era l’opposto di Harry: bastardo, arrogante, presuntuoso, insensibile, egocentrico, freddo, strafottente.. era bello sì, ma il suo carattere era assolutamente impossibile.

E vogliamo parlare delle ragazze che frequentava? Oche, dalla prima all’ultima.

Tutte bionde, tutte con un fisico da modella, e tutte irrimediabilmente stupide.

E non lo diceva solo perchè le ricordavano Lavanda Brown, una sua compagna di scuola, nonchè la moglie del suo migliore amico Ron, oh no.. le ragazze che il fratello di Harry frequentava erano totalmente incapaci di sostenere una conversazione, a meno che non si parlasse di gossip, ovviamente.

Hermione sperò con tutte le sue forze che, quella sera, non ci fosse una delle solite oche: non credeva sarebbe riuscita a sopportare una sequenza di gridolini senza senso e risatine spastiche, non il giorno del suo compleanno.

Si alzarono entrambi, e mentre Harry andava a farsi una doccia, Hermione scese in cucina, e mise sul fuoco il bollitore del tè.

Un gufo piuttosto grande bussò alla finestra che dava sulla strada, e lei lo fece entrare: portava, a fatica a dire la verità, un fascio di rose bianche, appena sbocciate.

Hermione le prese stupita, e lesse il biglietto:

" Per il tuo Compleanno, con i miei migliori auguri. A stasera. D."

- Cos’è? - chiese Harry, arrivando in cucina con un asciugamano avvolto intorno ai fianchi.

- Un pensiero di tuo fratello - rispose Hermione.

Harry le sorrise: - Hai visto? E tu che dici che gli stai antipatica.. -

Hermione fece un sorriso forzato, cercando di mostrarsi sinceramente spensierata: non aveva letto a Harry il post scriptum, e si dovette trattenere dal farlo.

" P.S. (Le rose non sono ancora sbocciate del tutto. Nella speranza che, per quando fioriranno, tu sia già appassita.) "

Hermione accartocciò il biglietto, gettandolo nella spazzatura: quanto odiava Draco Malfoy!

  
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