05/04/2013
1 recensioni-Dania, cosa fai? Mi raggiungi al bar oppure resti qui?- mio fratello mi sveglia dai pensieri.
Sono Dania Victoria, non ho un cognome. Ne cambio uno ogni volta che cambio città. Sono un vampiro e ho 18 anni da 1500 anni. Si, bevo sangue e bla bla bla, tutte quelle robe li.
Mio fratello Elijah ha 23 anni da, anche lui, 1500 anni.
Nostra madre ha voluto 'donarci' l'immortalità e prima di morire ha donato a entrambi un ciondolo che ci difendesse dai raggi del sole, una collana per me e un anello per mio fratello.
-Si, io ti raggiungo fra 2 minuti. Il tempo di darmi una rinfrescata.-
Siamo in Messico, è quasi Capodanno e qui si prepara il tutto per l'arrivo del nuovo anno. Prendo il mio cappotto e mi dirigo all'uscita dell'appartamento che abbiamo affittato.
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Entro nel bar e trovo mio fratello seduto ad un tavolo.
Capisco al volo che per me non ha ordinato niente e quindi mi dirigo alla cassa, la fila è lunga ma per uno starbucks ne vale la pena!
Attendo paziente cercando di ascoltare qualche conversazione interessante che sta avvenendo nel bar grazie al mio udito amplificato.
Coppie che si sussurrano frasi sdolcinate, altre che sono sull'orlo di una crisi.
-Signorina, ecco il suo caffè!- la commessa mi guarda e sorridendomi mi porge il caffè.
-Oh, grazie mille.- pago e faccio per andare a sedermi quando scioccamente non mi accorgo che un ragazzo corre verso di me.
Prende la mia borsetta e inizia a correre verso l'uscita.
Di solito con i miei poteri lo avrei raggiunto e gli avrei staccato la testa dal collo, ma visto la quantità eccessiva di persone inizio a gridare un semplice 'aiuto, quel ragazzo sta scappando con la mia borsa!'.
Facendolo correre un po' avanti solo per rendere le cose e il pranzo più interessante, un ragazzo si alza con l'intenzione di raggiungerlo.
Corro, per modo di dire, dietro loro e li raggiungo in una piccola via accanto al bar.
Quel ragazzo che mi ha rubato la borsetta ha messo contro il muro l'altro ragazzo.
Biondino, alto e leggermente muscoloso.
Entro nella via, con tutta la calma possibile.
-Ehy tu. - si girano in contemporanea verso me e solo ora mi accorgo che il rapinatore ha tra le mani un coltello rivolto verso il fianco del biondino.
-Dicevo al ragazzo che mi ha rubato la borsa.- lo guardo e punto i miei occhi nei suoi.
-Vattene via ragazza, potrebbe finire male.- e mi lascio ad una risata liberatoria.
-Biondino, fidati. Qui le cose potrebbero andare male per te. - lo guardo con quasi un'aria di superiorità e mi avvicino ancora un po' al rapinatore.
-Non fare un altro passo oppure il ragazzo è morto.-
-Solita e stupida frase che dicono tutti i ragazzi con poco cervello che provano a sfidarmi e poi diventano la mia cena. - mi avvicino ancora un po' e sento con chiarezza i coltello che trafigge il fianco del ragazzo.
Scatto in avanti e in pochi secondi i miei canini sono nel suo collo.Non so cosa mi ha spinto a farlo, ma un senso di protezione verso quel ragazzo ha prevalso.
Gli occhi del biondino sono sbarrati mentre io mi gusto tutto il sangue che riesco a 'succhiare'.
In questi 1500 anni ho imparato a controllare la mia sete e a sapermi fermare quando è il momento.
Butto il corpo ormai privo di sensi ai miei piedi e guardo il biondino che mi fissa incredulo.
-Tu.. Tu.. Chi sei?- chiede portandosi una mano al fianco e accasciandosi al suolo.
Nuova storia ed io sono ancora qua, ehhhhhhhhhhhhhh già (?)
Comunque spero vi sia piaciuto come inizio.
Baci, bacini, bacetti :3
Nadia