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Autore: inciampotralevirgole    05/04/2013    0 recensioni
[dal primo capitolo]
Era interessante osservarlo;nei suoi atteggiamenti,cercare di comprendere la sua intricata personalità.
Un capolavoro umano,ecco cos'era,degno d'essere studiato dai migliori antropologi.
Ed io,avevo la possibilità di averlo accanto tutti i giorni.
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Appoggiato allo stipite della porta,guardava il fondo del corridoio aspettando,aspettando qualcuno che magari lo stringesse in un abbraccio,che gli dicesse che andava tutto bene,che non c'era da preoccuparsi.

Aggrappandosi a chissà quale pensiero gli oscurasse la mente.
Appoggiato a quel dannatissimo stipite,era ancora più bello se possibile.
Era bello lui,l'aria di mistero che aveva sempre addosso,sembrando quasi che fosse il mistero ad appartenere a lui.
Si dondolova,da un piede all'altro,fino a che non alzava il cappuccio nero e usciva,Marlboro in bocca e mani in tasca.

Era interessante osservarlo;nei suoi atteggiamenti,cercare di comprendere la sua intricata personalità.

Un capolavoro umano,ecco cos'era,degno d'essere studiato dai migliori antropologi.
Ed io,avevo la possibilità di averlo accanto tutti i giorni.

"Ci vediamo domani a scuola!":"Ciao!"
Salutando le mie compagne di classe,mi avvicinai alla ringhiera del cancello della mia scuola,aspettando che la mia amica uscisse dalla classe,un quarto d'ora dopo.
Infilai le cuffie e attaccai con 'Fuck The System',una botta adrenalinica che serve sempre dopo 5 ore di stanchi professori annoiati che non facevano altro che ripetere le stesse identiche frasi che avevano in bocca da più di 20 anni.
Chiusi per un secondo gli occhi e mi lasciai andare alle canzoni del mio Ipod che mano a mano scorrevano,facendo cambiare lo scenario nella mia mente ogni volta che le noti finali di una si scontravano con le iniziali di un'altra.

Una mano toccò la mia spalla,ritraendosi subito dopo;sobbalzai verso destra e guardai perplessa e incredula il ragazzo col cappuccio nero alzato e il ciuffo scuro a coprire quasi completamente gli occhi,che mi chiese:"Scusa,hai una sigaretta?".

Sorrisi beandomi del suono della sua voce,come un bambino che non riesce ad addormentarsi ed ascolta per la prima volta la ninna nanna preferita della madre,come un meccanico che ascolta soddisfatto il rombo del motore dell'auto nuova.
Come una persona serena.
Lui alzò le sopracciglia e alzò i palmi delle mani,guardandomi con aria interrogativa;rendendomi conto dell'abnorme figuraccia piantata,mi risvegliai dal sonno scuotendo la testa,e sussuarrando un 'no' a mezza bocca.
Il ragazzo alzò le spalle e si rigirò,apoggiandosi anche lui alla ringhiera,affianco a me.
'13.14',segnava il mio telefono. Avevo un minuto,un minuto per dire qualcosa di sensato,per farmi ricordare da lui,ma,non avendo altre idee,lasciai che il mio inesistente pudore prendesse piede in me.

"Sai che fa male fumare?":domandai quasi agitata al ragazzo,che mi lanciò uno sguardo divertito:"Sai che chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni?":"Vivere fino a cent'anni,ma sei impazzito? Sai che noia? Stessa patetica vita,tuti i giorni dell'anno,per 100 anni. Sono quasi stufa già adesso,vedi un pò tu."
Immediatamente dopo la stupida frase detta,abbassai lo sguardo a terra e cominciai a torturarmi freneticamente il labbro superiore;sperando che non avesse sentito,o che più semplicemente un immenso buco nero mi risucchiasse fino al centro terra,per poi richiudersi in un piccolo ma teatrale 'puff',cercai di raccogliere il poco di dignità che mi rimaneva,come fossero briciole dell'ultimo pasto sulla terra.

Ma quando si decide a suonare questa fottutissima campanella!?

Però,che silenzio;voglio dire,non che mi aspettassi una brillante risposta dal 'caso umano' (che evidentemente aveva un'agilità linguistica molto più bassa del previsto),ma almeno una risata soffocata,un colpo di tosse.
Anche uno starnuto mi sarebbe andato bene.

Altro silenzio,e silenzio,e silenzio e-
'DRIIIINN'

E sempre sia lodato il signore. Amen.

Senza aspettare neanche un secondo,mi staccai dalla ringhiera,mi allontanai dal rigido imbarazzo che si era creato;non feci in tempo a fare neanche un passo che il ragazzo mi passò davanti ,sfiorandomi con la sua aura di mistero,abbozzando un impacciato 'ci vediamo domani',senza neppure rivolgere un solo sguardo.

Ma a me,era proprio quello che piaceva di lui.




OH-OH-OH!
Eccomi qui,con la mia seconda storia.
Seconda,HAHAHA,come se l'altra fosse una vera storia,pff.
No va beh,se state leggendo gli scleri di questa povera pazza significa che avete letto anche il racconto,quindi mi piacerebbe una recensione.. Per migliorarmi,ma soprattutto per capire se qualcuno abbia cagato questo pazzo primo capitolo o meno.
Okay,meglio non esagerare,o qui mi scappate tutti.. Un bacio,buone letture (W EFP) e buona cioccolata calda,o biscotto alla nutella,o qualsiasi altra schifezza vi stiate gustando in questo momento :)















 

  
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