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Autore: BogartBacall    05/04/2013    7 recensioni
Perché gli elfi hanno visto cose che noi umani non possiamo neanche immaginare
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dobby, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quello che gli elfi non dicono
Siamo tutti abituati ad indignarci per il trattamento riservato ai poveri elfi domestici, creaturine meravigliose cui tocca sottostare alle angherie dei maghi, costretti a punirsi per qualsivoglia inezia il padrone reputi essere un’offesa alla propria persona. Vi siete mai soffermati, però, a pensare a quale genere di scene devono assistere i poveri elfi? Sì, perché gli elfi domestici devono ubbidire ad ogni ordine impartitogli. Qualsiasi ordine dettato in qualsiasi situazione. Ebbene sì, miei cari lettori, avete colto perfettamente l’allusione: i poveri elfi si ritrovano, spesso e volentieri, ad essere involontari spettatori delle evoluzioni sessuali dei padroni di casa. E ci credo che Winky si sfondava di burrobirra! Provate voi a fare il cameramen nei filmini a luci rosse di Barty Crouch Junior, dove una Bellatrix in tenuta da fustigatrice (ovvero la stessa tenuta che indossa abitualmente, n.d.A.) frusta senza pietà il suddetto Barty e i fratelli Lestrange!

Per farvi capire meglio, prendiamo in esame un elfo domestico a caso: Dobby.
Il povero Dobby, come tutti sappiamo, prima di diventare un elfo libero era di proprietà dei Malfoy. Lucius e Narcissa Malfoy. Due che hanno la faccia da zozzi come pochi altri nel mondo magico. Potete solo immaginare a quali turpitudini abbia dovuto assistere Dobby.

Partiamo dal presupposto che quei due sicuramente trombano tutti i giorni, anche più volte al giorno, per rendere più vivace la loro routine sessuale (anche se vorrei specificare che, con uno come Lucius, anche la posizione del missionario perenne sarebbe, ogni volta, straordinariamente eccitante) come prima cosa avranno cambiato location alle loro evoluzioni, soprattutto dopo il trasferimento del piccolo Draco ad Hogwarts: chissà quante volte il povero elfo, portando la posta al padrone, o riportando i piatti sporchi in cucina, si sarà trovato di fronte ad un ammasso di corpi informe, in cui si faticava a capire quale parte fosse di una e quale dell’altro. Roba da sciogliersi gli occhi con l’acido muriatico: non esiste una punizione proporzionata ad una tale invasione dell’intimità. E ci scommetto le chiappe che Lucius e Narcissa si divertissero da matti a pedinare gli spostamenti di Dobby per farsi trovare tutti ignudi sulla sua strada e poi assistere alla sua autoflagellazione come spettacolino post-coito.

Certo, non sono sempre state tutte rose e fiori, eh. Dobby dall’aldilà ricorda ancora con terrore il giorno in cui, malcapitatamente, ha assistito all’unica défaillance della carriera sessuale di Lucius Malfoy. Una disfatta totale. Non c’era stato Wingardium Leviosa che tenesse: il regale pene del signor Malfoy, quella volta, proprio non ne aveva voluto sapere di collaborare. E lì son cazzi, eh, nel vero senso della parola. Perché Lucius Malfoy nella vita non ha nessunissima preoccupazione, o meglio, non ne aveva in quel particolare periodo, ovvero quando il Signore Oscuro era solo un lontano ricordo e non c’erano segnali di un suo imminente ritorno. Ad ogni modo, il povero, virilissimo Lucius non poté addurre nessuna giustificazione.
“Amore, perdonami… Sono molto stressato, sai, il lavoro…”
Ma quale lavoro, Lucius, quale? Sulla tua carta d’identità alla voce “professione” si legge “Mantenuto smaneggione”. Non prenderci per il culo.
Infatti Narcissa, offesissima, se n’era andata, oltraggiata da cotanta mancanza di entusiasmo. L’errore di Dobby era stato quello di comparire in quell’istante là dove giaceva il padrone di casa in tutto il suo vergognoso abbattimento. Non sto ad entrare nel dettaglio, per ragioni di pudore e di rispetto, ma sappiate che, da quel giorno, la figura del fluffer ha fatto la sua comparsa anche nel mondo magico.

Certo, c’è anche da dire che agli elfi un po’ piace sbirciare i padroni che fanno cosacce. Non tanto in senso voyeuristico, non credo riescano a provare eccitazione di fronte ad accoppiamenti fra umani, sarebbe un po’ come se io mi mettessi a guardare i cani dei vicini che ci danno dentro: mi imbarazzerei, ma proprio non la troverei una roba divertente. Non in quel senso, almeno. Ad ogni modo, gli elfi si divertono ad osservare i padroni, sì, ma solo per fare una classifica a punti. Immaginateveli, nascosti nella stanza vicina, a spiare attraverso un foro nel muro Lucius e Narcissa che si danno da fare.
“Oh, ma la signora oggi ha ululato meno del solito, signore!”
“Padron Malfoy, signore, è durato meno di dieci minuti!”
Ce li vedo proprio, ad alzare i cartelli con il punteggio della prestazione, come nelle gare di pattinaggio.
E Lucius, abbattuto, dopo essersi scusato con Narcissa, non può che ricomporsi e andare ad affrontare la stampa, cercando di addurre motivazioni plausibili al suo calo di rendimento durante la terza manche.

   
 
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