E' graduale.
Una crescita lenta
quasi sofferta,
un mantra di dolore
che culmina col buio pił oscuro,
che silenzioso avanza,
striscia, s'innalza
si abbatte
viscido e penetra,
percuote,
risale,
ti inghiotte e scompare.
Tremula pioggerella
che,
primaverile accarezzi
il dolce seno dei fiori
e ne saggi il profumo
per prima,
scateni le ire del vento
che cresce,
si gonfia...
e poi il sole.
Dentro me il caos,
fuori piove.