06/04/2013
3 recensioniPrompt: AU Superiori .
Questa Larry è dedicata a Klara.
Terminata in classe con il suo aiuto,
si perchè non le piacciono i miei finali ANGST.
Beh già la conosci, ma già ti ho fatto aspettare un mese
per pubblicarla, quindi. Eccola qui.
Manu.
Questa giornata era iniziata una merda.
Mi ero svegliato tardi e questo ha fatto si che mi madre iniziasse a sclerare di prima mattina.
“Ti vuoi muovere,dannazione” sentii mia madre sbraitare dal piano inferiore, sbuffai infilandomi la giacca di jeans e sistemandomi il ciuffo.
Scesi le scale stando attento ad non inciampare nei giocattoli delle mie sorelline.
Arrivato in cucina salutai mia madre con un bacio “era ora che ti muovessi” disse lei sistemando il cappellino ad una delle mie sorelline, Daisy.
Le sorrisi avviandomi in salotto dove trovai un'altra delle mie sorelline, la piccola Pheobe.
Mi abbassai alla sua altezza e scompigliandole i capelli le diedi un bacio sulla fronte “a dopo piccola”
le sussurrai prima di uscire di casa.
Arrivai a scuola con il fiatone, poggiai le mani sulle ginocchia per riprendere aria.
“Louis” alzai la testa di scatto, era lui.
Sorrisi aprendo le braccia attendendo che lui si tuffasse dentro “buon giorno Amore” esordì stringendolo a me.
Lui strofinò il suo naso nel' incavo del mio collo, permettendomi di sentire il suo profumo.
Iniziò a lasciarmi tanti piccoli baci su tutta la lunghezza del mio collo “Auguri” proclamò appoggiando le sue labbra sulle mie, mi era mancato quel contatto “Auguri?” chiesi, ho forse dimenticato il mio compleanno?. Lo vidi portarsi una mano nei ricci per poi sbuffare “niente, lascia stare. Ci vediamo dopo” disse prima di sparire entrando nella scuola.
“io penso sia arrabbiato” ed ecco Niall che mise la sua voce,irlandese, in capitolo “Lo so, ma non voglio”mi lamentai sbattendo la porta del mio armadietto “non è che hai dimenticato qualcosa di importante?” chiese grattandosi una guancia, grugnì entrando in classe “sicuramente, solo non mi ricordo cosa ho dimenticato” squittì prendendo il quaderno di Filosofia e sbatterlo sul banco subito dopo. Niall mi guardò rassegnato prima di posare il suo sguardo azzurro sul professore appena entrato.
All'intervallo uscì dalla classe di fisica sfinito “Hey Harry” lo salutai , ma lui mi ignorò. Sbuffai dirigendomi in cortile, mi sedetti sotto ad un albero ed estrassi il cellulare per inviargli un messaggio <” love, mi spieghi che succede? Prima scappi e poi mi ignori, puzzo per caso? Xx Louis”> una volta inviato il messaggio posai il cellulare in tasca chiudendo gli occhi e cercando di dormire poi qualcuno coprì la luce del sole, aprì un occhio sbadigliando mi sistemai meglio all'albero “So perché Harry c'è l'ha con te” a quelle parole di Niall mi raddrizzai all'istante “Louis, oggi fate un anno insieme e tu te lo sei dimenticato” Sbarrai gli occhi, oh si che era vero, gli avevo promesso che non me lo sarei dimenticato e invece... “Merda” mi alzai di scatto e iniziai a scrollarmi la polvere dai pantaloni “Grazie Nialler, ti devo un favore” lo ringraziai prima di correre fuori al cancello della scuola, dovevo fare una cosa prima di chiedergli scusa.
“sei sicuro che ti perdonerà?”mi chiese Niall buttandosi sul mio letto “lo spero” risposi incartando la scatolina che avevo scelto con cura “chiamalo e digli di andare in piazza” sussurrai a Niall sistemandomi le bretelle, lui mi guardò confuso “perché io?” chiese schioccandosi la lingua al palato “perché se glielo chiedo io lui non viene” risposi gesticolando lui ci pensò su, per poi estrarre il cellulare dalla felpa e chiamarlo “squilla...Harry tra 20 minuti in piazza, non fare domande, si a dopo” L'irlandese terminò la chiamata soffermandosi sullo sfondo del suo cellulare “smettila di contemplare Zayn, si sciupa “ lo presi in giro io, lui arrossi per poi buttarmi il cuscino del mio letto in faccia, dopo avergli assestato un paio di colpi da riuscire a metterlo KO gli dissi che non avevo tempo di giocare e in fretta e furia corsi in piazza.
Arrivato li vidi Harry, era di spalle, mi avvicinai e lo girai verso di me “cosa vuoi?” mi chiese con rabbia “è vero, ti avevo promesso di non dimenticarlo, faccio schifo come fidanzato, non so come tu faccia ancora a stare con me, ma sappi che il mio amore è vero” gli dissi tutto d'un fiato per poi porgergli la scatolina.
La guardò esitante poi la prese, la scartò e l'aprì “Louis è.. è stupenda” aveva le lacrime agli occhi.
La ciondolo era a forma di cuore e all'interno c'era una foto nostra e una frase “i'm in love whit you, and all your little things” gliela misi al collo e lo baciai.
Affondò il viso nell'incavo del mio collo assaporando il mio profumo, mentre io affondai il viso nei suoi ricci “ ti amo” gli sussurrai,bacandogli la fronte “anche io ti amo” mi prese il polso e mi mise un braccialetto con i nostri nomi incisi sopra.
