Avevo intenzione di dichiararmi. Era da circa tre mesi che la fissavo seduta su quella ringhiera. Stessa ora,stesse azioni. Era sempre lei. La vedevo sedersi, per poi ammirare il panorama.

Josh sapeva cosa significasse per me lei,così mi portò in un pub. Credeva che delle ragazze e un paio di birre potessero ricomporre i pezzi del mio cuore,ma si sbagliava. Dopo un paio di bicchieri mi ubriacai, non ero solito a bere. Così senza pensarci uscii dal pub e iniziai a camminare senza pensare alla destinazione.

Stavo pensando... se avessi seguito il cuore sarei arrivata da lei.

Dopo un paio di minuti arrivai alla fermata. La sua fermata. La prima volta che la vidi scendere da quell'autobus la seguii fino a casa. Da allora, ogni volta che avevo bisogno di rivederla mi nascondevo sotto i rami del pioppo cresciuto nel suo piccolo giardino.

Camminai ancora fino a scorgere la sua piccola dimora. Avevo voglia di sentire la sua voce. Senza pensarci presi un sasso e lo tirai contro il suo vetro. 'Cosa sto facendo?!'

Iniziai a gridare un po' troppo forte. Ne tirai un altro, poi mi fermai.

Eccola. Sempre perfetta, anche alle due e mezza di notte.

'Ehi bellissima che per caso sai perché il mondo continua a girare?' 'Che coglione! Tra tutte le cose logiche che avrei potuto dirle…cosa cavolo combino?!' pensai.

Chiara iniziò a ridere. Quanto amavo vedere il suo sorriso. 'Ehi perché ri..' la vista mi si appannò. Buio. Nulla.

Lavanda. L'unica cosa che mi teneva stretto alla vita reale era quel dolce profumo. Cercai di riprendermi e, dopo aver sbattuto le palpebre un paio di volte,misi a fuoco quello che mi circondava. Rimasi fermo, immobile, quando mi accorsi che lei era lì,che dormiva come un angelo. Sentivo il suo respiro sul mio volto. Quante volte avevo sognato di poterla ammirare mentre dormiva. Presi coraggio. Tanto non lo avrebbe mai scoperto.

Mi avvicinai alle sue labbra. Eravamo a pochi millimetri di distanza. Dio quanto avrei voluto rubarle un bacio.

Il silenzio fu bruscamente interrotto. Mi allontanai e presi il telefono in mano cercando di coprire la suoneria.

Era Josh. Questa volta lo avrei ucciso. Desideravo tanto quel bacio. 'Dovrò aspettare' sorrisi.

CHIARA'S POV.

Aprii gli occhi. Mi trovai nel bel mezzo della mia stanza circondata da un buio che inghiottiva ogni oggetto. Non so cosa fu a svegliarmi so solo che non era stata la mia sveglia. Mi alzai di scatto e accesi la luce.

Il silenzio rendeva l'aria sempre più pesante. D'un tratto dalla finestra provenne un altro rumore.

Sentivo una voce,un voce maschile,che gridava cose strane...come se parlasse un'altra lingua.

mi affacciai e vidi un ragazzo moro,alto,aveva circa la mia età.

'Ehi bellissima, che per caso sai perché il mondo continua a girare?' a quella domanda cominciai a ridere a crepapelle.

Quel idiota era ubriaco.'Ehi perchè ri..' non finì la frase che svenne a terra. 'Ah, cosa mi tocca fare!' mi misi le ciabatte e lo andai a prendere. Non lo conoscevo, ma non potevo mica lasciarlo là in mezzo alla strada.

Lo presi sulla schiena e lo portai in cucina. I miei per fortuna, come sempre, erano fuori per lavoro.

Gli buttai un pochino d'acqua in faccia ma lui non dava segni, così lo feci sdraiare sul divano.

Io crollai vicino a lui.

Passarono ore e finalmente i miei sogni decisero di spezzarsi. Mi guardai in torno ed ero completamente sola. 'Dov'è quell'idiota?!' dissi tra me e me. Corsi in cucina per dare un'occhiata all'orologio e, oltre a vedere che erano le 10:30, trovai un bigliettino sul tavolo.

“Ehi bellissima...Non so come io sia finito qui, ma ti ringrazio davvero tanto. Stai tranquilla, mentre dormivi non ho combinato niente! Non farei mai del male a una ragazza. Beh,ci sentiamo.”

'Questo è pazzo.' dissi ridendo come una cretina. Presi la lettera, la misi in un cassetto e corsi a cambiarmi.
 

Premetto che questa storia è stata scritta non da me ma da una mia amica.
Ci piacerebbe continuare a scriverla insieme, perciò vorremmo sapere cosa ne pensate.
Grazie per essere arrivata fin qui, te ne siamo grate. :) x