Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: She loves writing    06/04/2013    1 recensioni
Sette lettere senza risposta, un matrimonio combinato e un amore represso.
Forse, però, non ci vuole così tanto per essere felici..
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

He's my paradise
 


"People say we shouldn't be together, to young to know about forever, but I say they don't know what they talk talk talking about.."
 
Sarà la quindicesima volta che ascolto la stessa canzone e ancora non mi sono stancata. 
Il fatto è che mi manca. Mi manca da togliere il fiato.
Lui canta, vive la sua vita, è felice, ma non sa quanto io ci stia male.
Quanto tempo è passato dall'ultima volta che l'ho visto? 
Due, tre, forse quattro anni.
Ho perso il conto, in ogni caso è troppo tempo.
Gli ho detto di amarlo e lui mi ha sorriso, solo che dopo se ne è andato. Se ne è andato, mi ha dimenticata, come fanno tutti.
Mi ha lasciata sola, anche se mi aveva promesso che ci sarebbe stato.
E allora, Niall, la gente fa bene a dire che siamo troppo giovani per conoscere il 'per sempre'.
 
"Ehi..
Mi sento così stupida a scriverti una lettera che verrà accartocciata tra quelle delle fan senza nemmeno essere guardata.. 
Lo so, perché non è la prima che ti mando.
Mi manchi biondo.
Volevo solo che lo sapessi.
Ma probabilmente questo sarà l'ultimo dei tuoi pensieri. Chissà se ti ricordi di me..
 
I just wanna tell the world that you're mine girl..
 
Sai, amore, fa male sapere di non essere quella ragazza.
Fa male sapere che il tuo cuore non mi appartiene più, che probabilmente se ti incontrassi per strada nemmeno mi riconosceresti.
Ma più di tutto, fa male il fatto che tu non sia più qui.
La mia vita sta andando a rotoli, sai?
Mi viene da ridere al pensiero e qualche volta lo faccio anche. Mia madre lo prende come un segno di felicità. Poi però torno nella mia stanza, e piango.
Piango perché se tu fossi ancora qui con me, avresti capito. Avresti capito che indosso una maschera, che, anche se rido, in realtà sto morendo dentro.
Papà mi ha organizzato un matrimonio.
Sai, stile orientale, come quel film che vedemmo a quindici anni, in cui la ragazza è costretta a sposare una persona che non ama solo per volontà dei genitori.
La cosa buffa è che noi non abbiamo nessun parente, nemmeno lontano, che segua certe tradizioni. 
Per questo mi viene da ridere.
Vuole farmi sposare con un tipo di cui non so nemmeno il nome, solo perché è il figlio del suo datore di lavoro. 
Sai Niall, a volte penso che se ci fossi stato tu, tutto questo non sarebbe successo. Mi avresti protetta, nel più estremo dei casi saremmo scappati insieme. Io e te, come sempre.
Però non ci sei.
Canti qualcosa di noi, perché io lo so che quella canzone ti ricorda la tua città, però non sei qui.
Quando tornerai amore?
Ti prego, salvami, ho bisogno di te. 
Ti amo N.
Julie"
 
Una lacrima mi riga la guancia, mentre piego il foglio e lo metto in una busta bianca.
È la settima lettera senza risposta.
Settima lettera che gli invio e che lui non legge.
Settima lettera in cui gli chiedo di tornare, gli dico che lo amo e che mi manca.
Sarò ripetitiva, ma è la verità e mi sta uccidendo.
"Esco!" Urlo a mia madre, mentre mi infilo il cappotto. Due secondi dopo sono già per strada.
Arrivo all'ufficio postale e, dopo essermi fermata a guardare la lettera per un po', la imbuco.
Chiudo gli occhi, poi mi incammino verso il parco.
Mi siedo sulla nostra panchina, quella che più mi ricorda di lui, mentre i miei pensieri sono tutti rivolti a mio padre. 
Prendo le cuffie dalla borsa e, per quella che ormai è la sedicesima volta, ascolto "They don't know about us".
Lo so che quando Niall la canta pensa a Mullingar.
Lo so, non solo perché me lo dice l'istinto.
Lo so perché quella canzone dice ciò che lui ha sempre sostenuto.
La gente giudica, senza sapere, senza sapere cosa una persona prova. La gente non sa.
È strano come io ora mi riveda in questa canzone.
Non si tratta della gente in generale, ma di mio padre.
Perché se solo lui sapesse, se sapesse di ciò che provo, di quanto stia male per la SUA scelta, se sapesse quanto Niall sia importante per me, allora non mi costringerebbe. Ne sono sicura, non mi farebbe una cosa del genere, mai.
Però io sono troppo debole per riuscire a dirglielo. 
Troppo debole per far vedere agli altri che non sono forte.
Lui me lo diceva sempre.
"Sei forte Juls, sei la ragazza più forte che conosca." Mi ripeteva. Non era vero.
Non so perché lo dicesse, ma Niall ha sempre puntato a tirarmi su il morale, in ogni situazione.
Lo amo anche per questo.
Mi asciugo quelle poche lacrime che ancora mi cadono quando ci penso e ritorno a casa.
Stasera incontrerò il mio futuro marito e la cosa non mi va per niente a genio.
 
"Julie! Jul, sei pronta? Santo cielo, quanto ci metti ad infilarti un vestito?! Sbrigati, tra poco saranno qui!!" Mi urla mia madre dal piano di sotto.
Mando indietro il groppo che ho alla gola e mi guardo allo specchio. Provo a fare un sorriso e ormai fingo così tante volte che non mi riesce difficile.
Il campanello fa andare in tilt mia madre che, prima di aprire la porta, mi ordina di scendere immediatamente, senza obiettare. La sento salutare gli invitati insieme a mio padre, mentre scendo le scale.
Arrivo all'ingresso e finalmente lo conosco.
"Julie, piacere." Allungo una mano verso il ragazzo che mi ritrovo di fronte, dopo aver cordialmente salutato tutti.
"Lucas." Mi sorride stringendo la presa, per poi squadrarmi dalla testa ai piedi. Sorride di nuovo guardandomi negli occhi e facendomi arrossire.
Dopo un po' di imbarazzo iniziale, ci sediamo tutti a tavola e i miei fanno di tutto per avviare un discorso tra me e Lucas.
All'inizio ci provo anch'io, in fondo dovrò vivere con lui per il resto dei miei giorni, ma dopo un po', capisco che non m'interessa. Troppo superficiale, i suoi discorsi non mi intrattengono, ne mi colpiscono o fanno ridere, come invece facevano quelli di Niall.
Ma devo smettere di pensare al biondo, devo andare avanti.
 ".. Quindi vorrei proseguire i miei studi a Londra, o New York." Conclude il suo discorso di cui io ho capito si e no solo la metà. 
"Mi sembra molto bello." Deduco sbadigliando.
"Hai sonno?" Mi chiede ed io annuisco.
"Un po'." Ammetto. Lui mi sorride.
"Vieni con me." Dice alzandosi e attirando l'attenzione degli adulti.
"Che succede?"
"Noi andiamo a fare un giro." Dice senza nemmeno chiedermi se sono d'accordo, poi mi trascina fuori. Per un secondo mi fa paura. Poi però mi calmo quando ci sediamo sulla panchina di fronte casa.
"Allora, per tutta la sera ho parlato solo io, ora tocca a te!" Esclama sorridendo. Penso un secondo alle cose che posso dirgli di me, poi quando le trovo comincio a parlare.
"Bhe, ho.." Ma mi blocco subito. Non perché non sappia come continuare, ma perché il mio cuore ha smesso di battere.
L'ho visto. Ne sono sicura e stavolta non è un illusione come le altre volte.
L'ho visto, era lui. È li. 
Anche lui mi ha visto. Mi porto una mano alla bocca, mentre il mio cuore comincia a tremare. Non sapevo nemmeno fosse possibile, che il cuore tremasse.
Mi alzo di scatto dalla panchina, mentre lui è fermo in mezzo alla strada, che continua a guardarmi.
Vorrei avere la forza di voltarmi e di andare via, però faccio esattamente l'opposto.
Corro verso di lui e lo abbraccio, prima che possa ripensarci.
"Juls.." Sussurra mentre si affretta a ricambiare l'abbraccio.
Rimango tra le sue braccia per un numero di minuti indefinito e in questo momento mi sembra di essere in paradiso.
"Sei qui." Constato ancora incredula della cosa. 
"Si." Sussurra lui stringendo la presa, prima di lasciarmi andare. Lo guardo negli occhi e una scarica di brividi mi scende per tutta la schiena. 
"Perché?" Chiedo.
"Ho una settimana di vacanza e ho pensato di venire qui.." Dice.
"Ho.. Ho letto la tua lettera." Ammette.
"Quale?" Chiedo dal momento che gliene ho spedite ben sette.
"Quella in cui.. Si bhe, hai scritto di volermi dimenticare. Che avresti provato ad andare avanti senza di me e vedo che lo stai facendo davvero.." Dice lanciando uno sguardo alle mie spalle. Ah già, Lucas. 
Scuoto la testa. Ha letto l'unica lettera in cui gli dico certe cose, possibile mai?
"Lui non.." Non faccio in tempo a finire la frase che un'altra voce si intromette nel discorso.
"Piacere, Lucas. Tu sei..?" Chiede il moro accanto a me. Niall lo guarda con un sopracciglio alzato, so che si starà chiedendo quanto sia davvero importante per me.
"Niall." Risponde infine snobbando la mano che Lucas gli aveva offerto.
"Vi conoscete?" Chiede di nuovo il moro guardandomi.
"Si." Mi limito a rispondere.
"Quindi.. Lui è il tuo ragazzo, giusto?" Chiede il biondo. Io e Lucas ci guardiamo e in quel momento capisco che neanche lui accetta la volontà del padre.
"No." Risponde sorridendomi leggermente. 
"Ah." Sospira, forse sollevato.
"Noi.. Non stiamo insieme, ma ci sposeremo." Continua Lucas, mentre io non ho il coraggio di aprire bocca. Il viso di Niall si fa più tirato e in questo momento vorrei solo poter essere felice con lui.
"Possiamo.. Lucas puoi lasciarci un secondo da soli?" Chiedo finalmente.
"Certo. Ti aspetto dentro." Dice indicando la porta di casa mia. Annuisco vedendolo allontanarsi.
"Che.. Che significa che vi sposerete?" Chiede Niall.
"Mi dispiace." Riesco solo a dire.
"È.. È colpa mia, vero?" Chiede e quando alzo lo sguardo su di lui vedo i suoi occhi leggermente più lucidi.
"Io.." La verità è che si, è anche colpa sua.
"Si." Si risponde da solo sospirando.
"Non sai quanto mi dispiace Juls, io non avrei mai.. Mi dispiace davvero, so di non poter tornare qui dopo tre anni e chiederti di perdonarmi, però ti prego, ti scongiuro amore mio, non sposarlo." Rimango stupita quando vedo una lacrima scorrere sulla sua guancia.
"Niall io non.."
"Ti prego. Mi dispiace davvero, te lo giuro e non ho idea di come rimediare, però non ce la faccio a vederti con qualcuno che non sia io. Non sposarlo, ti prego."
"Non voglio sposarlo." Riesco a dire, mentre le lacrime offuscano anche la mia vista.
"Non farlo." Dice, forse ritrovando la speranza.
"Non posso."
"Cosa? Perché?" Gli spiego ciò che ho scritto nell'ultima lettera che gli ho inviato proprio stamattina, ma lui non sembra capire.
"Non puoi cancellare tutto?" Chiede.
"No."
"Perché no?"
"Perché.." Già, Julie. Perché no? 
"Non.. Non posso deludere mio padre. Non se lo.. Merita." Lui finalmente, capisce. Però, al contrario di quanto immaginavo, non approva.
In fondo, dovevo aspettarmelo.
"Neanche tu lo meriti!" Esclama irritato.
"Si invece." Rispondo in un soffio.
E da qui, tutti i miei pensieri, tutto ciò che ho tenuto dentro per tre anni, esce fuori, assieme alle lacrime.
".. Ti amavo Niall, ti amo ancora, ma se te ne sei andato anche tu, significa che allora davvero non merito di essere felice." Concludo dopo un lungo discorso su quanto lui mi abbia cambiato, su quante cose mi abbia fatto capire e provare, su quanto sia illimitatamente innamorata di lui e su quante notti abbia passato a piangere senza sosta.
"Io.." Dice lui, probabilmente senza parole.
"È colpa mia.." Sussurra, lasciandomi senza fiato.
"Forse, ma non ha importanza ora." Dico.
"Io sposerò Lucas e tu tornerai alla tua vita. Come negli ultimi tre anni." Dichiaro cercando di asciugare le lacrime.
"No." Dice serio.
"Non posso lasciarti andare di nuovo, Juls." Lo abbraccio di nuovo, non potendo farne a meno.
"Ti amo."
"Ti amo anch'io piccola. Non immagini quanto.." Sussurra stringendomi forte.
"Julie!" Sento esclamare da mia madre. Mi stacco di scatto dal corpo di Niall, voltandomi verso di lei.
"Mamma.." 
"Che diamine combini?!" Urla. Fa qualche passo verso di noi, arrabbiata, poi riconosce la chioma bionda di Niall e si rilassa. Per la prima volta, in quella serata, la vedo fare un sorriso sincero.
"Niall!" Esclama prendendo il mio posto tra le sue braccia. Lui ridacchia, asciugandosi le lacrime e ricambiando il saluto. Li vedo parlare cordialmente e per un momento mi sembra di essere tornata a qualche anno fa, quando lui era ancora qui con me.
"Per quanto rimani?" Chiede mia madre.
"Una settimana, sono in una piccola vacanza lavorativa.." Ammette.
"Che bello, tua madre sarà fiera di te!" Dice. 
"Immagino di si." 
"Mi piacerebbe vederla, è da tanto che non usciamo insieme.." Commenta.
"Sono sicuro che farebbe piacere anche a lei." Dice lui, tornando a guardarmi.
"Oh, hai già saputo del.."
"Si." La interrompe.
"Si, l'ho saputo e sinceramente, non credevo poteste farle una cosa del genere." Dice fissando il suo sguardo in quello di mia madre.
"C.. Come? Perché dici questo?" Chiede. Lui scrolla le spalle.
"Credevo teneste di più alla sua felicità." Risponde semplicemente. Mamma mi guarda e noto, con tristezza, che ha gli occhi lucidi.
"Ti riferisci.. A Lucas?" Chiede. Lui annuisce.
"Noi non.. Cioè.."
"Mamma, lascia perdere." Dico, parlando per la prima volta in quel discorso.
"Ciao Niall." Fingo un sorriso, prima di trascinare via mia madre e lasciarlo li, da solo.
"Julie, lui.. Tu.." 
"Mamma, sul serio, non pensarci." 
"Tu non vuoi sposare Lucas, vero?" Chiede.
"No. E neanche io, sinceramente." Dice una voce alle mie spalle. Mi giro, trovando il moro, poco distante da noi.
"Nel senso, Julie è una ragazza bellissima, davvero, ma.. Bhe, anch'io sono già fidanzato." Ammette, lasciandomi sorpresa.
"Oh.." 
"Lucas, prendi il giubbotto!" Dice sua madre entrando in sala, seguita da suo padre.
"Ce ne andiamo." Continua sorridendo educatamente.
"Di già?" Chiede mia madre.
"Ci piacerebbe restare, ma ormai credo sia inutile. I ragazzi hanno ben chiari i loro sentimenti e non mi va di forzare mio figlio a fare una cosa che non vuole."
"Ma.. Come.." Dico incredula. Serviva così poco? Davvero?
"È stato un piacere, in ogni caso. La cena era squisita e, se vi va, saremmo felici di poter ricambiare. Ma il matrimonio non si farà." Dice suo marito accanto a lei mentre mio padre fa il suo ingresso, sorridendo.
"Mi ha fatto piacere conoscerti, nonostante tutto." Dice Lucas prima di uscire.
"Anche a me." Lo saluto, poi la casa si svuota.
"Bhe? Che ci fai ancora qui?" Chiede mia madre e per un secondo credo sia delusa davvero. Poi però sorride.
"Va' da Niall, no?" Chiede indicando la porta con un cenno del capo. Sorrido anch'io e la abbraccio prima di correre fuori. Con mia grandissima sorpresa, lui è ancora li, ma ora è seduto sulla panchina. Quando mi nota, si alza in piedi ed in un secondo, le mie braccia si ritrovano attorno al suo collo e le mie labbra sulle sue. Dio, quanto mi era mancato!
"Ma che..?"
"Non mi sposo più. Hanno cancellato tutto, come hai detto tu." Annuncio sorridendo.
"Visto che si poteva fare?" Chiede, senza riuscire a trattenere un sorriso anche lui. Mi limito ad annuire, sembro una bambina di cinque anni davanti ai regali di Babbo Natale.
Lo bacio di nuovo, rendendomi conto del fatto che mi è mancato più di quanto credessi.
"Ti amo." Dice facendomi sorridere ancora di più.
"Anche io." Sussurro.
E per la prima volta in tre anni, mi sento felice, completa, forte, mentre lui mi promette che stavolta sarà diverso. 
E lo sarà davvero, perché mi ha appena chiesto di andare con lui a Londra.
"Ai miei verrà un colpo." Ammetto.
"Smettila di pensare agli altri. I tuoi genitori capiranno Julie, smettila di farti certi problemi." Annuisco.
"Va bene." Accetto. 
"Va bene?" Chiede.
"Si. Voglio venire con te." Sorride e quello è forse uno dei più bei sorrisi che mi abbia mai fatto.
"They will just be jealous of us." Sussurra e quando le sue labbra toccano di nuovo le mie, posso dirlo con certezza.
Niall è il mio paradiso.




 





Ciaoooo meraviglie! :)
Diciamo pure che questa è una di quelle
storie che si scrivono quando non si ha proprio niente
da fare eh. 
Ahahah premetto che non ho la più pallida idea di come sia 
venuta, spero solo che non faccia così tanto schifo. c':
Ovviamente, mi farebbe molto piacere avere qualche recensione,
giusto per sapere cosa ne pensate, però
non mi aspetto niente, in fondo non credo ci sia
molto da dire. 
Anyway, vi lascio lool
Ahaha bacii <3 C.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: She loves writing