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Autore: jaytomm    06/04/2013    4 recensioni
-Ti amo Angy-
-Ti amo anche io Lou-
*Four year later*
Il resto è da scoprire ;)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ti amo Angy-
-Ti amo anche io Lou-
 
*Four year later*
 
-Buongiorno amore di mamma. Come hai dormito, tesoro?- Domandai a mio figlio appena sveglio. Era bellissimo appena sveglio, i suoi occhi azzurri splendevano come il sole a primavera.
-Mammina, buongiorno. Ho dormito bene.- Mi rispose con quella voce da cucciolo.
-Dai, sbrighiamoci che facciamo tardi all’asilo e la maestra si arrabbia. Corri in bagno a lavarti i dentini e a spazzolarti i capelli, su.- Lo vidi scomparire dietro la porta del bagno, e nel frattempo io presi i vestiti per vestirlo.
 
Scendemmo giù a fare colazione e subito partimmo in direzione dell’asilo. Lo lasciai in mano alla maestra e sfrecciai al lavoro. Non volevo arrivare in ritardo, il capo mi avrebbe cacciato.
Lavoro in un’agenzia di viaggi, e devo dire che ho un’ottima paga, che va bene sia per me e per mio figlio.
Si, ci sono solo io per lui. Il padre di William, si è questo il nome di mio figlio, non c’è. Non so dove sia in questo momento. Dall’ultima volta che l’ho visto sono passati quattro anni, eravamo innamoratissimi e volevamo davvero passare la vita insieme, ma purtroppo lui dovette partire per motivi economici per un’altra cittadina dell’Inghilterra. Lui non sa dell’esistenza di William, poiché quanto scopri di essere rimasta incinta Louis era già partito ed io non volevo complicargli ulteriormente la vita. Ho dato questo nome a mio figlio perché William è il secondo nome di Louis, e volevo ricordarlo in qualche modo.
Assomiglia molto a Louis, ha i suoi stessi occhi e lo stesso sorriso. E’ un bambino bellissimo e non mi sono mai pentita della scelta di tenerlo. Con lui sto bene, è la persona più importante della mia vita.
Louis mi aveva promesso che un giorno sarebbe ritornato da me, ma questo non è mai successo ed ora sono passati già quattro anni. In questi ultimi anni non ho mai avuto altre relazioni poiché la gravidanza mi ha lasciato un po’ di stucco. Ero molto giovane, avevo solo 17 anni.
 
Arrivo al lavoro in tempo e il capo non si arrabbia, meno male.
La giornata passa normalmente e sto quasi per andare a prendere William all’asilo.
 
**
Una volta a casa mangiamo un buon pasto e metto William un po’ a dormire. Mi ha raccontato che oggi ha fatto un sacco di cose con i suoi amichetti. Ah, i bambini, la cosa più bella di questo mondo.
Stavo guardando un po’ di tele quando sento suonare il campanello. A malavoglia vado ad aprire e mi ritrovo qualcuno che non avrei mai pensato di rivedere mai più in vita mia. Louis William Tomlinson è alla porta che mi sorride e senza fiatare mi salto completamente addosso.
-Oh mio Dio, Louis sei tu- Dico quasi con le lacrime agli occhi. Quanto mi è mancato, pensavo davvero di non rivederlo mai più.
-Ciao Angie, sono contento di vederti- Disse lui.
-Ancora non riesco a credere che tu sia qui, sono passati così tanti anni. Devo dire che hai mantenuto la tua promessa. Dai su vieni, abbiamo molto da parlare.-
Lo feci accomodare in casa e gli offri qualcosa da bere.
Ci raccontammo un sacco di cose, tipo cosa avevamo fatto in quegli ultimi quattro anni. Lui ormai aveva un lavoro fisso, era entrato nel campo dell’ingegneria e gli avevano trasferito il lavoro qui per questo era ritornato. Io gli dissi del mio lavoro e che vivevo da sola, ma non accennai nulla del mio bambino.
 
Dopo un po’ sentì dei passi scendere le scale e il mio bambino che sbucava dalla porta della cucina. Non sapevo cosa fare e che dire, ma poi mi convinsi che prima o poi Louis doveva sapere la verità, era suo figlio ed aveva tutto il diritto di sapere che era padre, soprattutto di un bambino bellissimo e molto somigliante a lui. Di me aveva solo i capelli, un biondo cenere.
Louis appena vide il bambino rimase sbalordito, a bocca aperta. Forse perché si ci rivedeva.
-Mamma chi è questo signore?- Mi domandò il piccolo.
-Angy, sei mamma? E poi perché mi somiglia molto?- Non sapevo che rispondere, ma mi feci coraggio e cominciai a parlare.
-William, vai un attimo di la che mamma deve parlare con questo signore e poi viene da te, dai vai.- Non disse nulla e andò nell’altra camera a giocare con le sue costruzioni.
Così cominciai a parlare con Louis.
-Louis, adesso siediti e ascoltami, perché ci sono tante cose che non ti ho mai detto. Sono mamma di quel bambino bellissimo, e si chiama William. Devi sapere che però quel bambino è figlio tuo.-
-Co-come figlio mio?-
-Si. Quando sei partito ho sofferto molto, e solo poco dopo scoprì di essere incinta. Non ho voluto dirti niente perché non volevo complicarti ancora di più la vita. E così mi sono messa a lavorare e ho cresciuto William da solo.-
-William. Ha lo stesso mio nome-
-Si, volevo che almeno lui mi ricordasse di te. E poi guardalo, è bellissimo. Ha gli tuoi stessi occhi e il tuo stesso sorriso. Con lui il mio ricordo di te è sempre vivo e non ho mai smesso di amarti. Mai. Non ho mai avuto altre relazioni, aspettavo il tuo ritorno ed ora che sei tornato non mi sembra vero- E nel frattempo le lacrime giacevano sul mio viso.
-Oh mio Dio, questo bambino è mio figlio. Sono padre e mio figlio mi assomiglia tantissimo. Sono un po’ confuso, ma sono felice.
Oh voglio essere suo padre e se tu vuoi potremmo riprovare insieme. Ora che sono tornato voglio prendermi cura di lui e di te. Ti amo anche io Angy, non ho mai smesso di farlo.-
Mi prese il viso tra le mani e lascio un candido bacio sulle mie labbra. Distinto l’abbracciai, avevo bisogno del suo calore, ed ora che era ritornato potevo ricevere tutti gli abbracci che volevo. Era di nuovo mio.
-Dai, andiamo di là. Ti faccio conoscere William.- Dissi con un sorriso.
-Ehi amore, vieni qui, ti faccio conoscere una persona-
-Ciao piccolo, io sono Louis.- Louis lo prese in braccio e si sedette con lui sul divano.
-Amore vuoi sapere chi è questo signore?-
-Si, chi è mamma? Ha lo stesso colore dei miei occhi.-
-Amore, lui è il tuo papà. Sei contento? E’ tornato ed ora starà per sempre con noi.-
-Si piccolo, sono il tuo papà. Tu mi vuoi come tuo papà?-
-Si, sei bello come la mia mamma. Ti voglio già bene papà. Non abbandonarmi mai più.-

-No piccolo, non succederà.- Louis si girò verso di me e disse –Vi amo.-


Ciao:* ecco una OS appena sfornata con il nostro Louis.
Non è niente di che lo so, infatti non sono brava a scrivere, per niente ma a volte mi cimento a fare qualcosa.
Beh, mi piacerebbe ricevere qualche recensione, anche se non vi piace.
Ci sono anche molti errori di scrittura, con i tempi verbali sicuramente ma ho fatto di fretta.
SPero proprio di ricevere qualche parere. Alla prossima un bacio :*
-L

  
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