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Autore: WheresIzzy    06/04/2013    3 recensioni
Nel 1965 i Beatles vennero in Italia per la prima e unica volta nella loro carriera, e se all'ombra della Madonnina fosse successo qualcosa che la stampa e i fan non sapranno mai?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon , Paul McCartney
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La neve cadeva copiosa su Milano quel pomeriggio, John e Paul avevano abbandonato chitarrista e batterista dentro a un grande magazzino perchè volevano visitare il Duomo, peccato che al loro ritorno George e Ringo fossero scomparsi!

I due Beatles restanti non si preoccuparono più di tanto, il massimo che poteva succedergli era di essere rapiti da delle ragazzine urlanti con il trucco sciolto e la pettinatura disfatta per essere state tutto il giorno in giro per la città alla ricerca dei loro eroi.

 

Girovagando per il centro si trovarono in una stradina secondaria, mentre cercavano un bar in cui potessero rifugiarsi per proteggersi dai fiocchi bianchi che cadevano dal cielo, vennero attratti dalla vetrina di una gelateria che aveva un' enorme fontana da cui sgorgava cioccolato fuso.

 

I due si guardarono con occhi luccicanti e Paul si avviò verso l'entrata quando si accorse che John non lo seguiva

 

''Entriamo?''

''Oh si certo Paul! Mi ero incantato fissare la fontana'' così dicendo John arrossì fino alle dita dei piedi. Chi voleva prendere in giro, in realtà stava semplicemente ammirando il profilo perfetto del suo bassista, gli occhi grandi, le ciglia lunghe e le labbra morbide lo rendevano un ragazzo assolutamente desiderabile. L'apparente mancanza di difetti di Paul lo aiutavano ad attirare orde di ragazzi e ragazze che pur di rubargli un bacio, uno solo, erano disposti a fare qualsiasi follia.

 

Furono accolti dal tintinnio del campanellino appeso sopra la porta e un ragazzo in divisa bianca li accolse e li fece accomodare in un salottino dall'aria intima in cui c'erano solo una coppietta di innamorati e due amiche che si gustavano una crepe in tutta tranquillità.

 

Arrivarono le due tazze di cioccolata fumante con panna montata che avevano ordinato, i due se la gustavano commentandone la bontà, Paul però aveva realizzato che John, solitamente chiacchierone ed espansivo, era stranamente taciturno, sembrava quasi triste.

 

'Hey John, che c'è che non va? Non ti piace Milano? E' una città così romantica, certo non come Venezia o Parigi, però devi ammettere che ha un suo fascino...' Il discorso di Paul non faceva una grinza, peccato che Lennon non avesse ascoltato nemmeno la metà di ciò che il suo compagno aveva detto.

 

'Posso baciarti?' Chiese John all'improvviso,

Paul si interruppe e lo guardò come se gli fossero spuntate altre due teste, il suo cuore iniziò a battere forsennatamente, forse aveva capito male, doveva aver capito male.

 

'Cos...' Non riuscì a finire la parola che Lennon si avventò sulle sue labbra gelate e lo baciò con passione e trasporto, all'improvviso si rese conto di ciò che stava facendo e si staccò di colpo, diventò color peperone maturo e iniziò a balbettare scuse: 'Oddio, non so cosa mi sia preso, ma... ma... io...' Il cuore gli scoppiava nel petto, le lacrime gli bruciavano gli occhi castani, a Paul sembrava un bambino che si giustificava per non aver fatto i compiti.

 

'Si' Rispose semplicemente Paul

' […] Cosa?' John si interruppe di colpo e fissò confuso il bassista

'Ho detto si, tu prima mi hai chiesto sepotevi baciarmi giusto? E ora io ti rispondo di si, quindi John Winston Lennon ti ordino di baciarmi qui, adesso.

 

John non se lo fece ripetere due volte: appoggiò la mano sul tavolo sopra quella di Paul che la strinse sorridendo, lentamente Lennon si avvicinò all'amico e lo fece suo con un bacio, un gioco di lingue, una danza di anime che sembrò durare un'eternità.

 

Quando si staccarono decisero che era ora di andare, pagarono il conto, si intabarrarono di nuovo e uscirono dal negozio tenendosi timidamente per mano, quasi fossero due tredicenni alla loro prima esperienza.

 

Milano sembrava improvvisamente ancora più bella, i due ragazzi camminavano con dei sorrisi a 32 denti celati dietro le sciarpe di lana ad un certo punto Paul guardò John e scoppiò a ridere.

 

'Che c'è di tanto divertente?'

'Niente, hai un fiocco di neve sul naso!' Ancora ridendo il bassista si avvicinò all'amico e dolcemente catturò il fiocco candido con la punta della lingua, assaggiando nel frattempo la pelle gelata di John che arrossì e insieme a lui anche Paul ebbe un momento di imbarazzo.

 

'Avremo tutto il tempo del mondo quando torneremo in albergo, ora dobbiamo andare a salvare i nostri due eroi prima che vengano uccisi da quelle ragazzine arrapate!' Commentò allegramente John

 

'Mi sa che hai ragione!' Paul scoppiò a ridere spensieratamente e insieme si avviarono alla ricerca dei loro coraggiosi compagni, alla deriva in un mare di tredicenni.

McLennon

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AA: buonsalve a tutti, questo è il mio debutto nella sezione Beatles (aiuto!) Non mi sembra vero di aver scritto una McLennon decente, era ora!
So che i Beatles sono venuti in Italia nell'estate del 1965 e non in inverno, ma d'altronde chi beve una cioccolata fumante a luglio? o.O (ok io lo faccio ma non sono normale quindi mi è concesso u.u) e poi daaaaaai la neve rende tutto molto più romantico *si scioglie*.

Ok dopo questa mi dileguo, se vi piace lasciate un commentino che male non fa, su su motivate una povera scrittrice in crisi esistenziale

  
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