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Autore: Klaroline99    07/04/2013    1 recensioni
Questa one-shot è la continua della mia flashfic "Stupido cuore!" bisogna leggere quella per capire questa. Dalle recensioni a quella ho visto che volevate un continuo quindi eccolo qua! Forse Bonnie avrà ancora un minimo di speranza nella felicità che SI MERITA! Godetevi questo schifo e magari lasciate qualche recensioncina.
Un bacio, Klaroline99.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Meredith Sulez | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Resisti Bonnie… Ti amo!


Stringi i pugni, resisti.
Stringi i denti, resisti.
Colpisci e il sangue scorre.. Colpisci e le scheggie si conficcano nella pelle fragile della mano.
Colpisci e immagini che al posto del tronco di quell'albero ci sia il viso di coloro che ti hanno spezzato il cuore... Colpisci, Bonnie, colpisci. Il sangue scorre, la mano duole come il tuo cuore ma tu colpisci Bonnie... Rossa la mano chiusa a pugno, rossa ricoperta di sangue, rossa come i tuoi capelli Bonnie.
Le lacrime scorrono copiose lasciando scie bollenti lungo le guancia. La gola brucia ancora ma questa volta sei sola e puoi urlare... Urla Bonnie! Urla più forte che puoi! Urla Bonnie! Urla il tuo dolore, sfogati! Urla Bonnie... E tu lo fai! Li odi Bonnie... Tanto. Ma lui... Lo ami e lo odi allo stesso tempo. E fa male, male, male da morire perchè il sangue scorre, la gola brucia ma lui non c'è, lui ora ti considera morta come tu gli hai ordinato di fare. Urla Bonnie! Sfogati! Urla e impreca Bonnie! Urla...
E poi crolli singhiozzando accasciandoti a terra, le pietre appuntite tagliano leggermente le tue gambe scoperte Bonnie... Il mondo ti è crollato addosso e tu non lo avevi calcolato perchè ti sei fidata di nuovo delle persone sbagliate. Colpisci Bonnie. Il pugno si abbatte contro il terreno cosparso di pietre e fango... Fango che si unisce al tuo sangue ma a te non importa perchè sei sola Bonnie... Puoi morire e non importerà a nessuno Bonnie, neanche a te, perchè vuoi morire... Perchè desideri la morte, perchè tu non sei niente Bonnie e la tua vita non vale la pena di essere vissuta. Colpisci forte Bonnie! Questa volta sono due le mani chiuse a pugno a colpire il terreno. Colpisci Bonnie... Vuoi morire. Urla Bonnie... Vuoi morire.
-No... Non è vero Bonnie! Tu sei tutto per me. Tu non vuoi morire Bonnie, mi odio perchè so che è colpa mia se tu lo vuoi... Non puoi morire Bonnie. Resisti. Smettila di farti del male. Sono io a dovermente fare. Basta Bonnie- sentii sussurrare una voce. Qualcuno che aveva letto i miei pensieri, ma non alzai il viso, no. Colpisci Bonnie! E il tuo pugno continua a riempirsi di sangue, del tuo stesso sangue. Colpisci Bonnie! Stringi forte la pietra appuntita tagliandoti i palmi.
-No... Bonnie guardami, fermati. Bonnie ti prego- sentii una voce disperata chiamarmi e alzai piano il viso perdendomi in quei due occhi neri come la pece. Urla Bonnie! Urla. Piangi Bonnie! Piangi. Lo feci, cominciai a urlare insulti e ingiure contro di lui, affondai la testa nel suo petto scossa dai singhiozzi. Colpisci Bonnie ma non hai più forze, colpisci Bonnie ma stai perdendo i sensi, colpisci Bonnie... E poi il buio più totale.
-Bonnie? Sei sveglia?- sentii una voce dolce chiamarmi, una voce famigliare.
-Meredith?- le chiesi piano ma senza aprire gli occhi, mi sentivo debole, la testa pulsava dolorosamente come se avessi bevuto chissà quanto alcool il giorno prima cosa che non avevo fatto perché il giorno prima ero troppo impegnata a ferirmi, a perdere litri di sangue e urlare forte al cielo notturno il mio dolore.
-Aspetta Bonnie non alzarti ai le mani crepate e le gambe piene di tagli... Ieri Damon ti ha riportata così alla pensione. Si può sapere che ti è successo?- mi chiese dolcemente Meredith con la tipica voce fraterna di una sorella maggiore.

-No Mere non ne voglio parlare e non voglio neanche stare qui- dissi guardandola. Avevo deciso. Per me Damon ed Elena erano morti, non c'erano più, finiti, spariti cancellati... Ci sarebbe voluto un pò per accettarlo, per smettere di singhiozzare ma sarei riuscita a dimenticarli prima o poi e a rifarmi una vita, me lo meritavo dopo tutto quello che avevo passato, me lo meritavo.
-Perché non vuoi stare qui Bon?- mi chiese Mer accarezzandomi delicatamente i boccoli rossi.
-Elena ha baciato Damon...- dissi soltanto. Lei avrebbe capito, lei capiva sempre e comprendeva il mio stato d'animo. Vidi rabbia, delusione, amarezza passare nel suo volto.. Anche lei era rimasta stupita di ciò che Elena aveva avuto il coraggio di fare.
-Mi dispiace tanto tesoro mio... Andiamo su, ti porto a casa tua e magari rimango anche a farti compagnia- disse lei accennando un debole sorriso.
-Miss Inquietudine lasciaci soli- disse una voce entrando nella stanza. Una voce che conoscevo fin troppo bene e che ora non avevo la voglia di sentire.
-No Damon ce ne stiamo andando tornatene dal tuo Angelo- dissi alzandomi lentamente. Vidi Meredith alzarsi e abbandonare silenziosamente la stanza, cosa abbastanza strana ma non ci feci caso.
-Davvero volevi morire ieri sera?- mi chiese sussurrando Damon, aveva perso tutta quella sicurezza e adesso la sua voce era quasi tremolante. Decisi di non rispondere e mi alzai dal letto lentamente iniziando ad infilarmi le scarpe ed allacciarmele anche se mi dolevano i polsi.

-Ferma faccio io- disse dolcemente Damon chinandosi e mi aiutò con le spalle. -Ero sincero quella sera volevo davvero proteggerti da tutto perchè Bonnie io.. Ho capito che... Ti amo- mi disse guardandomi negli occhi.
Quelle parole però non mi procurarono la felicità che mi ero immaginata ma solo amarezza.
-Questo l'hai capito prima o dopo di aver baciato Elena? E' un altro dei tuoi trucchetti Damon? Un trucco per far soffrire la povera e fragile e indifesa Bonnie?- chiesi con un tono odioso che non mi era mai appartenuto soprattutto con lui.
-No Bonnie era un bacio d'addio.. Avevo solo detto a Elena che amavo te e che mi ero reso conto che lei era solo un'ossessione. So che ora non ci credi ma ti farò cambiare idea- mi disse lui guardandomi, sembrava sincero. No Bonnie non farti illudere! Ma il dubbio cominciava ad affiorare dentro di me....
-Ora non ho la voglia di pensare se sei sincero o no. Ne riparliamo, ora però vado a casa- dissi guardandolo. Avremmo risolto tutto tra qualche giorno.

Lo vidi annuire mentre mi guardava, il suo sguardo lasciava trasparire il senso di colpa, volevo a tutti i costi che fosse vero ma dovevo accertarmene prima di illudermi ancora.
-Andiamo Bon...- mi disse Meredith entrando in stanza. Con mia sorpresa sentii qualcuno prendermi in braccio -Hai dei tagli sulle gambe ti porto in macchina- mi spiegò il corvino, Damon.
Mi sistemò sul sedile davanti del passeggero e mi allacciò la cintura.
-Ci sarò sempre e ti aspetterò amore...- mi sussurrò piano. Quasi credetti di essermele sognate quelle parole e poi lo vidi andare via
  
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