Naruto, 'If Cupid's got a gun, then he's shootin' {Then love until we bleed, then fall apart in parts}' di Oducchan su EFP Fanfiction

If Cupid's got a gun, then he's shootin' {Then love until we bleed, then fall apart in parts}

Goffo, incerto e impacciato, Lee allarga le dita lasciandole scorrere sulla pelle liscia di quel corpo tonico. Sente i muscoli tendersi sotto il tocco dei suoi polpastrelli –Neji trattiene per un attimo il fiato con un piccolo ansito che squarcia il silenzio, i suoi occhi bianchi che non perdono nemmeno un istante le sue mani e i suoi movimenti, e Lee deve deglutire per non restarci, quella calda sensazione che inizia a premere alla base dello stomaco- e la carne tremare appena, involontariamente; la sente diventare più calda mn mano che avanza, descrivendo mille linee invisibili sui pettorali, l’addome, le cosce, le braccia, le mani, e il viso, quel viso perfetto. Affonda le dita nei morbidi capelli castani, e Neji reclina il collo per seguire le sue movenze, abbandonandogli il capo tra i palmi aperti – e quando lo bacia, un maldestro strusciare delle labbra tra loro che si trasforma in qualcosa di umido e bollente e indescrivibile, il cuore pare esplodergli nel petto, iniziando a pompare a ritmo indiavolato.
Neji è bello, elegante, delicato, una figura quasi eterea che prende man mano forma tra le sue braccia, Lee deve darsi ripetutamente dell’idiota, ma non riesce a non amarlo e a sfiorarlo se non con una reverenza irrazionale. Neji lo fissa più volte –il suo sguardo impenetrabile tra le ciocche che spezzano il suo viso eburneo in un gioco stupendo di chiaroscuri- e poi lo stringe a sé, con prepotenza, con ferocia quasi, quasi a rivendicare qualcosa che non potrà mai essergli tolto.
-Baka- e la sua voce è rotta e ansante e Lee potrebbe venire solo per quello, ma quando le sue gambe si avvolgono attorno ai suoi fianchi, i talloni che premono impazienti appena sopra i glutei, allora sì, che rischia di perdersi.
Neji è caldo, ansante e sudato, e più gli scivola dentro più Lee si sente morire di quell’amore puro e così intenso che gli scivola dalla bocca in una cascata di parole insensate e immotivate – scemenze e scempiaggini cui l’altro replica con piccoli gemiti, morbidi e sempre più acuti. Di quell’amplesso Lee non riuscirà a ricordarsi lucidamente nient’altro, se non quel sorriso che gli incurva le labbra e gli spiana il viso, quel sorriso premuto contro il suo collo e contro la sua bocca.

Adesso Neji è freddo, muto e bagnato di sangue che gli cola dalla divisa e gli sporca la pelle nivea. Eppure sorride ancora, e Lee sente il cuore sbriciolarsi in mille e mille frammenti acuminati e taglienti –muore dentro, assieme a lui.

Il titolo viene da “Until we bleed” by Lykke Li.

Per la sushi, sperando di non farle perdere altro sangue. Lo so che non è esattamente nà botta de vita, ma…uhn… ce l’ho fattaaaaaaaa **

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