Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: coffeeJee    07/04/2013    1 recensioni
In una città dove il caffè è "nu ddij", dove prenderlo è un culto e in compagnia la miglior offerta che si possa fare, lo stesso nero e cremoso signorotto non poteva non svegliarsi un giorno e dire mo voglio parlare un poco io.
Genere: Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In una città dove il caffè è "nu ddij", dove prenderlo è un culto e in compagnia la miglior offerta che si possa fare, lo stesso nero e cremoso signorotto non poteva non svegliarsi un giorno e dire mo voglio parlare un poco io.


BLANCAFE’
 L’unico orgasmo che ho avuto nella mia vita è stato quando quella donna bruna con lo smalto rosso, avendo perduto il cucchiaino, cercò di sciogliere lo zucchero infilando il mignolo nella tazzina. Quando l’ha tirato fuori e con le labbra s’è asciugata il polpastrello –gesto unico, devo dirlo, e addosso a lei per niente volgare– credo che il tizio che le stava di fronte abbia provato la stessa cosa.

CAFFETTERIA FERRIERI –FUORI ALLA FERROVIA
 Come vuole la tradizione, loro il caffè mi servono zuccherato –se qualcuno mi vuole amaro, basta dirlo. Come vuole la tradizione –questo però non c’è scritto sul cartello dietro al bancone– loro il caffè mi servono col sorriso, se no che razza di buongiorno è. Vedere gli occhi di chi ti solleva e ti tiene un attimo lì sospeso perché risponde alle battute del barista … dopo gli lasci più gusto –rimani più a lungo.

 IDEA CAFE’  –SOTTO ALLA FERROVIA
Qui il caffè mi servono amaro. Per apprezzarmi meglio, sentire il vero sapore, non camuffato da particelle dolci e contrastanti. C’è tutto un papiello lì fuori ma non riesco mai a leggerlo. A me, mi piace di più il tuffo del cucchiaino. E’ una bella giostra, la girata. Chi sta da solo di solito è incazzato.
 Mi piace Mamma perché lo zucchero non ce lo mette ma mi gira lo stesso. Quella signora è proprio bella, è sempre uguale a vent’anni fa, con una sigaretta mancante però. Era già Mamma pure vent’anni fa –i capelli mi piacevano di più. E’ una che c’ha la capa tosta. T(e)ostata.

INTRAMOENIA
Al tavolo, un po’ stranito. C’era del tempo tra me e lei. Fogli sparsi, un’agenda. Lavorava a un progetto di vite. Il rito delle bollicine, poi tre sorsi.
Avrebbe voluto durassi di più. E le piacevano le pause lunghe –per pensare.
 
MEXICO
 Di fronte al poeta mai incoronato, l’aria profuma di pagine antiche e le piccole particelle di queste odorose prendon parte all’aroma. Il nome è lontano, ma qui ci si vanta di nascere a casa.
 «Vuoi qualcosa?» le dice; la tazzina scotta e dobbiamo aspettare un po’. Si guardano ammaliate senza darlo a vedere.
  Al primo sorso lei fa “no, no, mi basta guardarti”.
 
CAFFE’ SANTOS
 Fuoco molto vicino, sfondo di folla sfocata. Lei invece guarda molto lontano –da sola, al bancone, dato l’insolito orario. La mente viaggia, lo sguardo parla. Poi torna.
 L’intenso cremoso sol le mancava.

BAR DELL’UNIVERSITA’
 So che ci venivano sempre insieme, ma questa volta è sola e un po’ di fretta, ha da cambiare i soldi per il parcheggio e correre a una laurea. Da Teo ci venivano per mettersi di buonumore e cominciare bene la giornata, una col caffè e l’altra col cornetto obbligatoriamente al cioccolato. Questa mattina è emozionata, vestita bene, con l’eleganza dell’estate. Dice “con la cremina” e una dolcezza densa mi sprofonda dentro.
 Gira, sorseggia. Oggi faccio parte di una felicità.

CAFFE’ PIGNATELLI
 Come un finlandese nel Mare del Nord, il contatto con la tazzina fredda. “Caffè Vera!” sento gridare.
 Quella parlata masticata si distingue anche senza chewingum. Lo beve d’un sorso. Io qui aspetto il tipo carino, quello con la erre moscia. Lo vedo tra la gente come fosse l’inquadratura di un film. Sorride bene, e ha un modo delicato –amaro.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: coffeeJee