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Autore: Hunterwolf    07/04/2013    5 recensioni
Qualche volta, mentre scrivo mi addormento e poi mi risveglio sempre con la stessa domanda : "cosa accadrebbe se i personaggi di One Piece, i buoni e i cattivi, i pirati e i marines, si scambiassero di posto ??"
certo sarebbe strano e interessante scoprirlo, voi che ne dite ?? chissà se loro sono d'accordo...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Mugiwara, Portuguese D. Ace, Smoker, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima di iniziare, vorrei farvi una piccola domanda : “cosa accadrebbe se i ruoli in One Piece, i cattivi e i buoni, la marina e i pirati, si scambiassero di posto ??”
 
 
 
La vita in marina aveva solo due velocità : la massima e la minima. Non esisteva una via di mezzo, o c’erano periodi di calma assoluta o di pericolo massimo ; questo i marines di Marine Ford lo sapevano fino alla nausea.
Il vecchio Grand Ammiraglio Barbabianca se ne stava tranquillo nel suo ufficio a controllare alcune carte del governo mondiale ; nonostante la sua età, tutti lo temevano e lo rispettavano, la sua carriera se l’era costruita da solo partendo da zero, e non c’era più nulla che poteva spaventarlo.
Il suo sguardo era perso tra le parole dei fogli che aveva in mano, quando il capitano Purtougas D. Ace entrò con il suo sergente maggiore Monkey D. Rufy. Erano piuttosto giovani per i loro ranghi, ma estremamente forti e tenaci : Ace indossava un completo pantaloni e giacca di un rosso fuoco vivissimo, la camicia era bianca era aperta sul petto, sulle spalle aveva il mantello degli ufficiali, con gli ideogrammi “giustizia”, e portava al collo una collana con perle rosse, le stesse che c’erano sul cappello arancione, incorporate a due dischi con faccine teatrali, una sorridente e l’altra triste, che gli copriva i folti capelli neri ; al contrario, Rufy portava la divisa dei marinai con il fazzoletto blu sciolto sul torace, dei bermuda azzurri con della pelliccia bianca e un cappello di paglia con la scritta “MARINA”.  
-Grand Ammiraglio, signore !! I membri degli Shichibukai sono arrivati proprio in questo momento !!- esclamò il capitano in posizione del saluto, mentre il suo vice si era appisolato sul posto, restando in piedi.
-Molto bene. Quanti di loro hanno risposto alla nostra chiamata ??- chiese il vecchio, per poi accorgersi del sergente Rufy, che dormiva ancora ; sbatté violentemente la mano sulla sua scrivania e il ragazzo di svegliò tutto spaventato e fece il saluto.
-Tutti, signore !!- rispose ancora assonnato il ragazzino col cappello di paglia
Barbabianca si alzò e mostrò tutta la sua imponenza : il corpo era coperto da un completo bianco con cravatta nera, la testa avvolta da una bandana scura, i piedi infilati in stivali alti e l’uniforme aveva diverse medaglie del valore. Si accarezzò i baffi a mezza luna e congedò Ace e Rufy.
-Bene, adesso dobbiamo avvertire gli ammiragli !!- disse il capitano aggiustandosi il cappello.
-Cosa ?!?! Ma adesso c’è la pausa pranzo !! Io ho fame !!- si lamentò Rufy come un bambino viziato.
-Abbiamo un compito da svolgere !! Quindi, cerca di resistere e non frignare !!- lo sgridò amorevolmente, non ci riusciva proprio a trattarlo male, perché in fondo… anche lui aveva fame.
Arrivarono alla porta dell’ammiraglio Drakul Mihawk, il più grande spadaccino della marina e del mondo ; bussarono, ma non ci fu alcuna risposta. Aprirono la porta e videro l’ammiraglio seduto con le gambe sulla sua scrivania che si faceva un sonnellino : sugli occhi aveva un cappello da moschettiere bianco con una piuma verde, la giacca bianca, e con disegni floreali blu, che indossava era incorporata ad un mantello, anch’esso bianco con i tradizionali ideogrammi rossi. Era leggendario per il suo sguardo dagli occhi di falco e nessuno dei due ragazzi ci teneva a svegliarlo.
-Sveglialo tu !!- sussurrò Rufy facendosi indietro.
-Perché io ?? Sei tu il mio vice, fallo tu !!- protestò il capitano prendendolo per il colletto dell’uniforme ; alla fine, si misero ad urlare e litigare così forte, che l’ammiraglio si svegliò da solo.
-C’era un metodo più morbido per avvisarmi…- disse diabolicamente alle loro spalle e minacciandoli con la sua enorme spada nera Yoru ; i due si voltarono lentamente e furono folgorati dagli occhi di Mihawk e cercarono di rendersi più presentabili.
-Ammiraglio Mihawk !! Gli Shichibukai sono…-
-Arrivati…- terminò occhi di falco sempre con la stessa voce.
-Sono in ritardo.- commentò una voce dall’oscurità di un angolo : fece alcuni passi verso la luce e questa mise in evidenza il volto maligno, i capelli neri, gli occhi gialli, coperti da occhiali rettangolari con montatura nera, e una cicatrice laterale che aveva sulla faccia.
-Ammiraglio Crocodile, signore !!-
-Bhe… che fare lì impalati ?? Se si deve discutere di cose importanti è meglio farlo subito. Tanto il fenicottero è già stato avvisato dal capitano Marco.- disse neutro, allentandosi la cravatta bianca, in contrasto con la camicia nera, ma in accordo col gilé e i pantaloni. Anche le maniche del suo mantello erano nere, come gli ideogrammi e le spalliere ; metteva un certo ribrezzo, da tutti i punti di vista…
Lo seguirono senza dire nulla, forse il terrore li paralizzava, ma mentre si dirigevano verso la sala delle riunioni, incontrarono un contrammiraglio con i capelli rossi, tre graffi sull’occhio sinistro e un braccio solo, ma con un’espressione sempre allegra sulla faccia : i pantaloni lunghi non erano la sua passione e neanche le scarpe, visto che portavano dei bermuda marroni e degli orribili sandali neri ; la camicia bianca era aperta e la giacca nera stropicciata, l’unica cosa di decente nel suo abbigliamento era il mantello che gli copriva le spalle e nascondeva quello che restava del braccio sinistro.
-Ehi, ammiragli super-seri, dove state andando di bello ??- chiese appoggiando la mano destra sulla spalla dello spadaccino, ma quello non lo guardò neanche e rimase in silenzio.
-L’alleanza pirata di Akaino, Aokiji e Kizaru sta causando non pochi problemi sulla Rotta Maggiore. Non lo sapevi, Shanks ??- chiese Crocodile aggiustandosi gli occhiali sul naso.
-Certo che lo so, ma che centra ??-
L’ammiraglio in nero perse la pazienza, non lo reggeva quel marine festaiolo, era troppo… allegro per i suoi macabri gusti ; proseguì senza rispondergli, allora il contrammiraglio si rivolse ad Ace e Rufy.
-Forse intendeva dire che stiamo andando a discutere proprio di questo problema.- spiegò il capitano. Solo in quel momento Shanks capì e si unì a loro, con grande disapprovazione degli ammiragli.
Arrivarono in una grossa sala con ampie finestre a punta, da cui filtrale la luce del tordo mattino, e c’erano già tutti i membri degli Shichibukai seduti ai loro posti, pronti ad ascoltare le stronzate di Barbabianca : era il temutissimo pirata Smoker detto “cacciatore bianco”, un uomo con giacca di pelle nera e pantaloni strappati, i capelli argentei e una grossa jitte da guerra agganciata alla giacca ; fumava sempre due sigari puzzolenti e si face accompagnare dalla sua vice, Tashigi, una che aveva lo stesso giubbotto del suo capitano e con una katana verde smeraldo. Seguivano poi i pirati Garp “pugno di ferro”, in completo nero e rosso con tanto di cappello, la piratessa Hina “dalla gabbia nera”, col suo kimono rosa e rosso, Coby, il novellino con gli occhiali sempre sulla fronte, Rob Lucci, sempre col suo cilindro nero, il piccione Hattori e vestito di nero, Fullbody, con le mani coperte di bulloni e lastre di metallo, e, infine, Sauro, il gigante apparentemente gentile.
Non si poteva dire che erano contenti di essere lì, per dei pirati era inconcepibile discutere e poi attaccare, forse per loro avveniva il processo inverso…
Erano tutti seduti vicino una tavola rettangolare, nel lato sinistro i pirati e nel destro i marines, con i vice-ammiragli Jimbei, Hancock, i capitani Zoro e Sangy che non la smettevano di litigare per ogni sciocchezza, e tutti gli altri che rimanevano impassibili ; il gruppetto appena arrivato prese i propri posti e attese l’arrivo del Grand Ammiraglio, che arrivò poco dopo.
-Adesso che ci siamo tutti, possiamo cominciare.- iniziò con voce solenne.
-Vedi di sbrigarti. Non mi va di vedere così tante facce nemiche…- lo ammonì Smoker tra una bocca di fumo e l’altra ; Crocodile si alzò gli occhiali e lo fulminò, seduta stante.
-Avrei volentieri evitato di vederti, Smoker… ma ci sono cose che marine deve fare… comprendes ??-
Il capitano Marco “la fenice” si alzò e li fece calmare, quello si che era un capitano strano, non si era mai visto un tipo con i capelli e la testa a forma di anas.
-Sarò breve. Le azioni dell’alleanza pirata Akaino, Aokiji e Kizaru diventano ogni giorno sempre più violente e seminano il panico nei mari.-
-Ma almeno sappiamo che li comanda ??- chiese Rob Lucci con freddezza calcolata ; il tono di quelle parole fece venire freddo a tutti, tranne agli ammiragli.
-I nostri servizi segreti ci hanno riferito che il loro capo è il leggendario pirata Sengoku detto “Buddha”. E’ lui che li giuda, fufufufufufufu !!!!- rispose l’ammiraglio Doflamingo con una fastidiosa risata, una delle tante cose fastidiose che possedeva la sua personalità, come la sua uniforme fatta con piume bianche e i suo vestiti sgargianti.
-Esatto, quindi si raccomanda massima allerta per le basi navali sulla Rotta Maggiore. Per voi scarti del mare ci saranno missioni per stanarli ed eliminarli.- continuò Barbabianca guardandoli uno per uno.
-Naturalmente… va sempre a noi tutto il lavoro sporco…- commentò Hina disgustata ed arrabbiata, ma venne zittita da Garp che intanto si era pure appisolato.
-Se questo lavoro non ti piace… non abbiamo nessun problema a buttarti fuori.- Mihawk non si era mai curato più di tanto degli Shikibukai, ma odiava quando quelli protestavano.
La discussione aveva raggiunto un punto morto, quando la sirena degli allarmi suonò a tutta forza e tutti si precipitarono a vedere cosa succedeva : nel porto a mezza luna era sbucata una immensa nave pirata con sopra i tre pirati dell’alleanza e Sengoku.
-In fondo… non è stata una brutta idea venire qui… finalmente ci si diverte !!- esclamò Smoker crocchiandosi le dita.
-Esatto. Li fare rimpiangere di aver osato sfidarci !!- urlarono tutti i marinese all’unisono.
-MARINA !!!! SIAMO VENUTI QUI A SPACCARTI IL CULO !!!!- strillò il pirata budda con gli occhiali rotondi e la barba a coda di cavallo.
Tutti i marines e i pirati si scontrarono tra di loro con ferocia, furia, forza, coraggio. Fino alla fine. Uno scontro che entrò nella storia e…..
 
(Hunterwolf) Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz …. Che ?? Accidenti, che sogno !!!!
 
(Tutti) COSA ?!?!?!?! STAVI SOGNANDO ???? E PERCHE’ NON C’E’ L’HAI DETTO PRIMA, CAZZO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!          
  
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