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Autore: Niraw    29/10/2007    24 recensioni
Sakura, Hinata, Tenten, Temari e Ino si ritroveranno a meditare sui ragazzi. Cosa può mai succedere, quando la crudele realtà incontra la follia?
Fanfic ad alto contenuto parodico demenziale. Leggere attentamente le avvertenze. Contiene parolacce. Può dare effetti collaterali. Non somministrare ai bambini al di sotto dei tredici anni.
Genere: Romantico, Parodia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Temari, Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maschi: istruzioni per l'uso


Attenzione: one-shot ad alto contenuto di demenza. Si consiglia la lettura solo dopo chiaro appuramento di sanità mentale da parte di uno psichiatra. Se avete anche un briciolo di pazzia non arriverete a fine fanfic che vi ritroverete sul tetto di casa vostra a ballare la tarantella in mutande.
E sia chiaro... quella che rappresento è la cruda e rancida realtà, solo leggermente più ironica. Perchè le sfigate al mondo esistono!!
Avviso: contiene alcune parolacce.

«Quant'è figo...» «Hai ragione...» «Mi associo...» «Concordo...» «Quoto in pieno...»
Già... peccato che stessero parlando tutte e cinque di altrettante persone diverse.
Sakura moriva dietro a Sasuke. Hinata dietro a Naruto. Tenten a Neji e Temari a Shikamaru.
Ino, invece, ancora non era convinta, però tutti i potenzialmente carini erano sotto le sue grazie.
Le ragazze si accorsero dopo un bel po' di essere tutte d'accordo su qualcosa di ignoto. Si guardarono.
«Ehi tu, di chi stavi parlando??» domandò sospettosa Sakura a Hinata. «Di Naruto, perchè? E tu, di chi stavi parlando??» domandò altrettanto sospettosa a Tenten, e così via finchè non si arrivò a Ino.
«Sinceramente non so di chi stessi parlando!»
A questa risposta le mascelle delle ragazze caddero pesantemente a terra.
«Che c'è??» disse la bionda, alzando le spalle, «mica posso ricordarmi tutti i ragazzi che guardo in ogni istante della mia vita...»
Le quattro se ne andarono con una grossa goccia in testa. Ino, con lo sguardo inquadrato sul culo di un sensei che passava, rimase indietro.
«Ehi!! Aspettatemi!!!» ululò, dopo essersi girata intorno ed aver appurato che all'appello mancasse qualcuno.

La piazzetta centrale. Il luogo più inutile dell'universo.
O almeno questo era il parere di Shikamaru... e pensare che alcuni, invece, ritenevano fosse il posto perfetto per rimorchiare!! Ma rimorchiare chi, che in quell'accidenti di villaggio erano tutte delle bacarozze??
«Ciaaao Shika» salutò Temari staccandosi dal gruppo. «Come va?»
«Mh» rispose il giovane senza degnarla di uno sguardo.
A Temari tremò il labbro. Subito dopo, scappò dalle amiche a piangere.
«Su, su, Temari, non fare così...» le disse comprensiva Sakura, battendole una mano sulla spalla.
Classicissima frase di vana consolazione. Ma ditele qualcosa di più, no?
«Shikamaru è un coglione»
Ecco. Era questo ciò che voleva sentirsi dire.
Sorrise «Grazie, Ino!! Tu sì che sai tirare su il morale»
«Ma ti figuri! Quando devi sparlare o sbavare su un ragazzo, io sono qui»
«A proposito...» bisbigliò Hinata imbarazzata, prendendola in disparte «ho bisogno del tuo aiuto...»
«In cosa? Vuoi sapere a che angolazione guardare il culo ad un ragazzo??»
«No...» rispose lei, divenendo color porpora «dovrei far colpo su uno... ma non so che fare...»
«Ah sì?» domandò Ino curiosa, «e su chi?»
«Lui» Indicò il chiosco del ramen dentro al quale si stava rimpinzando un ragazzo biondo.
Per loro grave sfortuna, in quel momento stava passando davanti a quel chiosco proprio Kiba.
«Uh... capito... Tranquilla, fa' come ti dico e presto cadrà tra le tue braccia!!» rassicurò lei, ignorando quell'assurdo quanto ciclopico malinteso.
Intanto, un altro paio di volpi si aggirava furtiva da quelle parti.
Sakura e Tenten, abbandonata Temari, stavano adocchiando da lontano un paio di bonazzi.
«Ricorda, Tenten: la tattica migliore è non farsi vedere» disse Sakura, con un binocolo in mano.
«Ma perchè questo minchione non funge...» brontolò irritata, sbatacchiando il binocolo «Ehm, Sakura» notò la bruna, «forse, ma dico forse, dovresti levare il tappo»
«Dici?» rispose lei, tornando con il binocolo funzionante sul naso, «stavo dicendo? Ah sì, la tattica migliore è non farsi vedere»
Seguì una breve pausa. «Ma dove cazzo si è cacciato??»
«Scusa» disse una voce dietro di lei, che la fece saltare ad un metro da terra. Si voltò, ritrovandosi faccia a faccia con Sasuke.
Sudò freddo, poi si accaldò, poi... smise di fare tutto perchè Sasuke aprì bocca. «La pianti di fissarmi? Sei fastidiosa»
Tenten scoppiò a ridere in faccia ad entrambi. Sasuke la ignorò e andò via.
Sakura stava per mettersi a piangere. «Cretina!! Cosa ridi, io voglio morire!!»
«Scusa?» un'altra voce interruppe la fragorosa e sonora risata di Tenten. La ragazza si voltò, ritrovandosi faccia a faccia con Neji.
Si accaldò, poi sudò freddo, poi... smise di fare tutto perchè Neji aprì la bocca. «La pianti di ridere? Sei rumorosa»
Sakura l'ammirò scoppiare a piangere. «Solo una parola» disse, con aria da maestrina. Contò sulle dita e, notando che non era solo una parola, decise comunque di non correggersi «avevoragioneio»
Tenten la guardò con occhi mezzi. Sakura fece la linguaccia. «E' una parola!»

Ino e Hinata si stavano avviando come due perfette sconosciute verso il chiosco del ramen. Naruto e Kiba, appena arrivato, stavano divorando amabilmente due ciotole del cibo prelibato.
La bionda studiò la situazione piuttosto teatralmente. Hinata osservava ogni suo mugolio, ogni sua mossa, ogni nervetto che le spuntava sulla fronte, molto attentamente.
«Se vuoi fare colpo su un ragazzo, devi avere i suoi stessi interessi» sentenziò dopo un quarto d'ora Ino.
«Davveeero?» domandò l'altra con gli occhi che le brillavano. «Allora: noi ora ci avviciniamo, io mi metto a destra e tu a sinistra, e circondiamo quei due. Poi attacchi a parlare di cani, ok?»
Hinata si stava domandando cosa accidenti c'entrasse Naruto con i cani, ma dato che lì l'esperta era Ino sarebbe stato meglio starsi zitta ed eseguire.
Si sedettero e si ritrovarono, in sequenza da sinistra, Hinata, Kiba, Naruto e Ino.
Naruto e Kiba, sentendosi circondati dalle donne, ammutolirono e cominciarono a sentirsi parecchio a disagio. Ino faceva degli strani segui facciali a Hinata che però non aveva idea di che cavolo sparare.
«Amo i cani!» urlò ad un certo punto, con voce acuta e incontrollata.
Deglutì spaventata, guardandosi intorno se per caso qualcuno l'avesse presa per pazza.
«Anch'io!» disse più controllato Kiba, sorridendole.
«Uuuuh, ma come siete carini!! Vieni Naruto, lasciamoli soli» pigolò Ino afferrando con violenza Naruto per la maglia e tirandolo via. Il biondo, per quello scatto improvviso, si rovesciò tutto il ramen addosso.
«Ehi aspetta!! Devo ancora finire il ramen!! Amoremioooo»
Hinata saltò nel sentire quella frase. Ma saltò ancor maggiormente quando notò lo sguardo con cui la fissava Kiba.
«Aehm... Ino, forse c'è stato un malint...» «Oh, ma figurati Hinata, non devi ringraziarmi!!» rispose lei sbracciandosi mentre trascinava via Naruto che piangeva come un bambino. «Voglio il ramen, bu-aaaaaahhh»
«Allora... che dicevi dei cani?» domandò Kiba a Hinata, sporgendosi verso di lei con il mento nel palmo della mano.
«I-i cani? Ehm... sono pelosi, non trovi?»

Temari era veramente scocciata. Camminava a passo pesante facendo ciondolare le braccia lungo i fianchi.
I suoi "sgrunt" rimbombavano per tutta Konoha. «Ora te la faccio vedere io, stupido cretino imbecille rimbambito idiot...» «Si può sapere con chi diavolo ce l'hai??»
Si voltò di scatto. Che vergogna, l'aveva sentita proprio lui...
«Con te, Shikam...»
Si bloccò. Quello non era Shikamaru!!
«Mi dispiace per te» disse ironico Sasuke, superandola e procedendo per i fatti suoi.
Temari sgrunfì ancor peggio. «Ma porca miseria!! Tutte mentre stanno andando di pazzo vengono colte di sorpresa dal proprio stronzone... E il mio dov'è finito?? SHIKAMARU PERCHE' NON CI SEI MAI MENTRE FACCIO LA CAZZONA PER FARMI NOTARE DA TE???»
Rimase immobile ad aspettare. Nulla...
«PORCADIQUELLAPUPAZZASCHIFOSAAA!!! MA DOVE CAZZO SEI FINITO?????»
«Uh ciao Temari!»
La bionda rischiò nuovamente il collasso. Ma, per sua sfortuna, nemmeno quella voce apparteneva a Shikamaru...
«Per caso stai cercando Shika?» domandò Choji innocente. «Nooo, cosa te l'ha fatto pensare??»
«Ah, se non lo stai cercando, allora niente...» disse sconsolato continuando a camminare. Temari gli piombò davanti «Per favoreeee dimmi dove accidenti è!!!»
«Ma se n'è andato! Doveva andare in missione. Forse lo trovi ancora all'ingress...»
SWWWOOOOOOMMMMM Temari sparì.
«Boh. Ho fame»

Shikamaru stava uscendo dalla porta principale di Konoha. Temari arrivò alle sue spalle «Shikamaru, nooooohhhh»
«Non urlare cretina, sono di fronte a te» la zittì lui, mentre stava cominciando il melodramma. La bionda si ricompose.
«Dicevo. Shikamaru Nara, devo dirti una cosa importantissssima»
«Vuoi picchiarmi? Peccato, sto andando in missione. Sarà per un'altra volta» «Nono Shika, ti prego cagami seriamente per una volta in vita tua» supplicò lei disperata attaccandosi alla sua gamba.
«Ma levati di dosso!!» il ragazzo tentò di scrollarsela di dosso, ma, notando come fosse del tutto inutile, si fermò e incrociò le braccia, volgendo gli occhi al cielo. «Dimmi questa cosa importante e poi lasciami andare»
«Ok, lo faccio. Prendi fiato Temari, calma, tranquilla...»
Il giovane pelandrone si domandò se non avesse urgente bisogno di farsi vedere da uno psichiatra.
«Shikamaru tu mi fai impazzire!!!!!!!!» «Se è per questo, anche tu» replicò lui in fretta.
Temari sgranò gli occhi. «Davvero??!! E che aspettavi a dirmelo???»
«Non lo vedi che mi stai cacciando pazzo?? Ora però lasciami andare»
"Ih, ha preso fischi pe' cazzi" pensò Temari esterrefatta. "Devo chiarire"
Per enfatizzare, allargò le braccia e chiuse gli occhi. «SHIKAMARU IO TI AMO!!!»
Attese, sudando caldo, freddo, temperatura ambiente e a quella di fusione del piombo.
Ma nulla.
Devi tentare... su, forza, Temari, compi il grande passo e tutto si risolverà!! Basta un semplice gesto per far svanire tutti i dubbi, tutte le incertezze di anni e anni di sguardi alle spalle e di... Come sarebbe a dire, di che gesto sto parlando??
Apri gli occhi, idiota.
Eseguì ciò che la voce narrante vivacemente le consigliò. Aprì gli occhi.
Intorno a lei, nessuno.
Opporcogiuda, Shikamaru se n'era andato prima di sentire cosa gli stava per dire.
E fu così che Temari si esibì in una sparata consecutiva di tutte le imprecazioni e le bestemmie che si potevano conoscere in quel piccolo mondo.
«Per carità, abbassa la voce. Sto cercando di leggere» domandò cortesemente Kakashi, accucciato in un angolo.
«Oh certo. Scusa»

Sakura era avvilita perchè Sasuke pensava che fosse una pazza collerica.
Tenten era distrutta perchè Neji credeva che fosse una casinista incallita.
Hinata era massacrata perchè Naruto immaginava che a lei piacesse quel canino del suo amico (e non sto parlando di denti.)
Temari era depressa perchè Shikamaru giudicava che fosse solo una matta da legare che urla frasi senza senso.
Ino, invece, guardava compassionevole tutte quelle povere sfigate e pensava: ma chimminchia gliel'ha fatto fare??

P.s. Spero che vi abbia fatto sorridere almeno un pochino... Ho scritto questa breve one-shot tutta di botto pensando a come in realtà possiamo essere trattate noi ragazze, almeno quelle più sfortunate. Vabè, diciamocelo: io.
Spero che a voi non succedano mai cose del genere!! Un in bocca al lupo a tutte le ragazze che hanno letto questa pazza parodia del nostro mondo. E ricordate: il ragazzo perfetto esiste!!!
*Niraw viene portata via su un'ambulanza diretta al reparto psichiatria*


  
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