Maschi: istruzioni per l'uso
Attenzione: one-shot ad alto
contenuto di demenza. Si consiglia la lettura solo dopo chiaro appuramento di
sanità mentale da parte di uno psichiatra. Se avete anche un briciolo di pazzia
non arriverete a fine fanfic che vi ritroverete sul tetto di casa vostra a
ballare la tarantella in mutande.
E sia chiaro... quella che rappresento è la
cruda e rancida realtà, solo leggermente più ironica. Perchè le sfigate al mondo
esistono!!
Avviso: contiene alcune parolacce.
«Quant'è figo...» «Hai ragione...» «Mi associo...»
«Concordo...» «Quoto in pieno...»
Già... peccato che stessero parlando tutte
e cinque di altrettante persone diverse.
Sakura moriva dietro a Sasuke.
Hinata dietro a Naruto. Tenten a Neji e Temari a Shikamaru.
Ino, invece,
ancora non era convinta, però tutti i potenzialmente carini erano sotto le sue
grazie.
Le ragazze si accorsero dopo un bel po' di essere tutte d'accordo su
qualcosa di ignoto. Si guardarono.
«Ehi tu, di chi stavi parlando??» domandò
sospettosa Sakura a Hinata. «Di Naruto, perchè? E tu, di chi stavi parlando??»
domandò altrettanto sospettosa a Tenten, e così via finchè non si arrivò a
Ino.
«Sinceramente non so di chi stessi parlando!»
A questa risposta le
mascelle delle ragazze caddero pesantemente a terra.
«Che c'è??» disse la
bionda, alzando le spalle, «mica posso ricordarmi tutti i ragazzi che guardo in
ogni istante della mia vita...»
Le quattro se ne andarono con una grossa
goccia in testa. Ino, con lo sguardo inquadrato sul culo di un sensei che
passava, rimase indietro.
«Ehi!! Aspettatemi!!!» ululò, dopo essersi girata
intorno ed aver appurato che all'appello mancasse qualcuno.
La piazzetta centrale. Il luogo più inutile
dell'universo.
O almeno questo era il parere di Shikamaru... e pensare che
alcuni, invece, ritenevano fosse il posto perfetto per rimorchiare!! Ma
rimorchiare chi, che in quell'accidenti di villaggio erano tutte delle
bacarozze??
«Ciaaao Shika» salutò Temari staccandosi dal gruppo. «Come
va?»
«Mh» rispose il giovane senza degnarla di uno sguardo.
A Temari tremò
il labbro. Subito dopo, scappò dalle amiche a piangere.
«Su, su, Temari, non
fare così...» le disse comprensiva Sakura, battendole una mano sulla
spalla.
Classicissima frase di vana consolazione. Ma ditele qualcosa di più,
no?
«Shikamaru è un coglione»
Ecco. Era questo ciò che voleva sentirsi
dire.
Sorrise «Grazie, Ino!! Tu sì che sai tirare su il morale»
«Ma ti
figuri! Quando devi sparlare o sbavare su un ragazzo, io sono qui»
«A
proposito...» bisbigliò Hinata imbarazzata, prendendola in disparte «ho bisogno
del tuo aiuto...»
«In cosa? Vuoi sapere a che angolazione guardare il culo ad
un ragazzo??»
«No...» rispose lei, divenendo color porpora «dovrei far colpo
su uno... ma non so che fare...»
«Ah sì?» domandò Ino curiosa, «e su
chi?»
«Lui» Indicò il chiosco del ramen dentro al quale si stava rimpinzando
un ragazzo biondo.
Per loro grave sfortuna, in quel momento stava passando
davanti a quel chiosco proprio Kiba.
«Uh... capito... Tranquilla, fa' come ti
dico e presto cadrà tra le tue braccia!!» rassicurò lei, ignorando quell'assurdo
quanto ciclopico malinteso.
Intanto, un altro paio di volpi si aggirava
furtiva da quelle parti.
Sakura e Tenten, abbandonata Temari, stavano
adocchiando da lontano un paio di bonazzi.
«Ricorda, Tenten: la tattica
migliore è non farsi vedere» disse Sakura, con un binocolo in mano.
«Ma
perchè questo minchione non funge...» brontolò irritata, sbatacchiando il
binocolo «Ehm, Sakura» notò la bruna, «forse, ma dico forse, dovresti
levare il tappo»
«Dici?» rispose lei, tornando con il binocolo funzionante
sul naso, «stavo dicendo? Ah sì, la tattica migliore è non farsi
vedere»
Seguì una breve pausa. «Ma dove cazzo si è cacciato??»
«Scusa»
disse una voce dietro di lei, che la fece saltare ad un metro da terra. Si
voltò, ritrovandosi faccia a faccia con Sasuke.
Sudò freddo, poi si accaldò,
poi... smise di fare tutto perchè Sasuke aprì bocca. «La pianti di fissarmi? Sei
fastidiosa»
Tenten scoppiò a ridere in faccia ad entrambi. Sasuke la ignorò e
andò via.
Sakura stava per mettersi a piangere. «Cretina!! Cosa ridi, io
voglio morire!!»
«Scusa?» un'altra voce interruppe la fragorosa e sonora
risata di Tenten. La ragazza si voltò, ritrovandosi faccia a faccia con
Neji.
Si accaldò, poi sudò freddo, poi... smise di fare tutto perchè Neji
aprì la bocca. «La pianti di ridere? Sei rumorosa»
Sakura l'ammirò scoppiare
a piangere. «Solo una parola» disse, con aria da maestrina. Contò sulle dita e,
notando che non era solo una parola, decise comunque di non correggersi
«avevoragioneio»
Tenten la guardò con occhi mezzi. Sakura fece la linguaccia.
«E' una parola!»
Ino e Hinata si stavano avviando come due perfette
sconosciute verso il chiosco del ramen. Naruto e Kiba, appena arrivato, stavano
divorando amabilmente due ciotole del cibo prelibato.
La bionda studiò la
situazione piuttosto teatralmente. Hinata osservava ogni suo mugolio, ogni sua
mossa, ogni nervetto che le spuntava sulla fronte, molto attentamente.
«Se
vuoi fare colpo su un ragazzo, devi avere i suoi stessi interessi» sentenziò
dopo un quarto d'ora Ino.
«Davveeero?» domandò l'altra con gli occhi che le
brillavano. «Allora: noi ora ci avviciniamo, io mi metto a destra e tu a
sinistra, e circondiamo quei due. Poi attacchi a parlare di cani, ok?»
Hinata
si stava domandando cosa accidenti c'entrasse Naruto con i cani, ma dato che lì
l'esperta era Ino sarebbe stato meglio starsi zitta ed eseguire.
Si sedettero
e si ritrovarono, in sequenza da sinistra, Hinata, Kiba, Naruto e Ino.
Naruto
e Kiba, sentendosi circondati dalle donne, ammutolirono e cominciarono a
sentirsi parecchio a disagio. Ino faceva degli strani segui facciali a Hinata
che però non aveva idea di che cavolo sparare.
«Amo i cani!» urlò ad un certo
punto, con voce acuta e incontrollata.
Deglutì spaventata, guardandosi
intorno se per caso qualcuno l'avesse presa per pazza.
«Anch'io!» disse più
controllato Kiba, sorridendole.
«Uuuuh, ma come siete carini!! Vieni Naruto,
lasciamoli soli» pigolò Ino afferrando con violenza Naruto per la maglia e
tirandolo via. Il biondo, per quello scatto improvviso, si rovesciò tutto il
ramen addosso.
«Ehi aspetta!! Devo ancora finire il ramen!!
Amoremioooo»
Hinata saltò nel sentire quella frase. Ma saltò ancor
maggiormente quando notò lo sguardo con cui la fissava Kiba.
«Aehm... Ino,
forse c'è stato un malint...» «Oh, ma figurati Hinata, non devi ringraziarmi!!»
rispose lei sbracciandosi mentre trascinava via Naruto che piangeva come un
bambino. «Voglio il ramen, bu-aaaaaahhh»
«Allora... che dicevi dei
cani?» domandò Kiba a Hinata, sporgendosi verso di lei con il mento nel palmo
della mano.
«I-i cani? Ehm... sono pelosi, non trovi?»
Temari era veramente scocciata. Camminava a passo
pesante facendo ciondolare le braccia lungo i fianchi.
I suoi "sgrunt"
rimbombavano per tutta Konoha. «Ora te la faccio vedere io, stupido cretino
imbecille rimbambito idiot...» «Si può sapere con chi diavolo ce l'hai??»
Si
voltò di scatto. Che vergogna, l'aveva sentita proprio lui...
«Con te,
Shikam...»
Si bloccò. Quello non era Shikamaru!!
«Mi dispiace per te»
disse ironico Sasuke, superandola e procedendo per i fatti suoi.
Temari
sgrunfì ancor peggio. «Ma porca miseria!! Tutte mentre stanno andando di pazzo
vengono colte di sorpresa dal proprio stronzone... E il mio dov'è finito??
SHIKAMARU PERCHE' NON CI SEI MAI MENTRE FACCIO LA CAZZONA PER FARMI NOTARE DA
TE???»
Rimase immobile ad aspettare.
Nulla...
«PORCADIQUELLAPUPAZZASCHIFOSAAA!!! MA DOVE CAZZO SEI
FINITO?????»
«Uh ciao Temari!»
La bionda rischiò nuovamente il collasso.
Ma, per sua sfortuna, nemmeno quella voce apparteneva a Shikamaru...
«Per
caso stai cercando Shika?» domandò Choji innocente. «Nooo, cosa te l'ha fatto
pensare??»
«Ah, se non lo stai cercando, allora niente...» disse sconsolato
continuando a camminare. Temari gli piombò davanti «Per favoreeee dimmi dove
accidenti è!!!»
«Ma se n'è andato! Doveva andare in missione. Forse lo trovi
ancora all'ingress...»
SWWWOOOOOOMMMMM Temari sparì.
«Boh. Ho
fame»
Shikamaru stava uscendo dalla porta principale di
Konoha. Temari arrivò alle sue spalle «Shikamaru, nooooohhhh»
«Non urlare
cretina, sono di fronte a te» la zittì lui, mentre stava cominciando il
melodramma. La bionda si ricompose.
«Dicevo. Shikamaru Nara, devo dirti una
cosa importantissssima»
«Vuoi picchiarmi? Peccato, sto andando in missione.
Sarà per un'altra volta» «Nono Shika, ti prego cagami seriamente per una volta
in vita tua» supplicò lei disperata attaccandosi alla sua gamba.
«Ma levati
di dosso!!» il ragazzo tentò di scrollarsela di dosso, ma, notando come fosse
del tutto inutile, si fermò e incrociò le braccia, volgendo gli occhi al cielo.
«Dimmi questa cosa importante e poi lasciami andare»
«Ok, lo faccio. Prendi
fiato Temari, calma, tranquilla...»
Il giovane pelandrone si domandò se non
avesse urgente bisogno di farsi vedere da uno psichiatra.
«Shikamaru tu mi
fai impazzire!!!!!!!!» «Se è per questo, anche tu» replicò lui in
fretta.
Temari sgranò gli occhi. «Davvero??!! E che aspettavi a
dirmelo???»
«Non lo vedi che mi stai cacciando pazzo?? Ora però lasciami
andare»
"Ih, ha preso fischi pe' cazzi" pensò Temari esterrefatta. "Devo
chiarire"
Per enfatizzare, allargò le braccia e chiuse gli occhi. «SHIKAMARU
IO TI AMO!!!»
Attese, sudando caldo, freddo, temperatura ambiente e a quella
di fusione del piombo.
Ma nulla.
Devi tentare... su, forza, Temari, compi
il grande passo e tutto si risolverà!! Basta un semplice gesto per far svanire
tutti i dubbi, tutte le incertezze di anni e anni di sguardi alle spalle e di...
Come sarebbe a dire, di che gesto sto parlando??
Apri gli occhi,
idiota.
Eseguì ciò che la voce narrante vivacemente le consigliò. Aprì gli
occhi.
Intorno a lei, nessuno.
Opporcogiuda, Shikamaru se n'era andato
prima di sentire cosa gli stava per dire.
E fu così che Temari si esibì in
una sparata consecutiva di tutte le imprecazioni e le bestemmie che si potevano
conoscere in quel piccolo mondo.
«Per carità, abbassa la voce. Sto cercando
di leggere» domandò cortesemente Kakashi, accucciato in un angolo.
«Oh certo.
Scusa»
Sakura era avvilita perchè Sasuke pensava che fosse
una pazza collerica.
Tenten era distrutta perchè Neji credeva che fosse una
casinista incallita.
Hinata era massacrata perchè Naruto immaginava che a lei
piacesse quel canino del suo amico (e non sto parlando di denti.)
Temari era
depressa perchè Shikamaru giudicava che fosse solo una matta da legare che urla
frasi senza senso.
Ino, invece, guardava compassionevole tutte quelle povere
sfigate e pensava: ma chimminchia gliel'ha
fatto fare??
P.s. Spero che vi abbia fatto
sorridere almeno un pochino... Ho scritto questa breve one-shot tutta di botto
pensando a come in realtà possiamo essere trattate noi ragazze, almeno quelle
più sfortunate. Vabè, diciamocelo: io.
Spero che a voi non succedano mai cose
del genere!! Un in bocca al lupo a tutte le ragazze che hanno letto questa pazza
parodia del nostro mondo. E ricordate: il ragazzo perfetto esiste!!!
*Niraw
viene portata via su un'ambulanza diretta al reparto
psichiatria*