GIORGIA
Giorgia.
È così che mi chiamo: Giorgia.
Lo trovo un nome così insulso, senza significato...anzi il mio nome un significato ce l'ha; significa “coltivatore della terra”, in poche parole un contadino...per questo preferirei che il mio nome non avesse un significato.
Pur avendo un nome insulso, vivo lo stesso; vivo in un piccolo paese, così piccolo che nessuno sa che esiste, abbandonato da tutto e da tutti e lo ammetto: da questo paese vorrei scappare, scappare lontano...Milano magari? A pensarci bene non è poi così lontano: è nella stessa regione.
Non sono quel tipo di ragazza che viene considerata “figa”...sono quella che gli altri non considerano, non notano, e se lo fanno, mi addossano l'etichetta di strana.
Strana, che senso ha?
Una cosa strana può essere bella, brutta, originale oppure assolutamente priva di senso.
Credo che strana, per come me lo dicono, voglia dire diversa; perché in questa società se non sei uguale a tutti gli altri e se non ti comporti come loro vieni considerata diversa, matta o semplicemente sfigata.
Credo di aver detto tutto di me...anzi no!
Devo ancora dirvi qual'è la mia ragione di vita; beh, ne ho due: Francesca e la musica.
Francesca è bassina, mora e con gli occhi castani...una semplice ragazza con un cuore grande, grande e forte...e sono molto fiera di dire che è la mia migliore amica.
Non posso spiegare cosa sia per me la musica, ma credo che la colonna sonora giusta e un paio di cuffie siano il modo perfetto per cambiare una giornata.
SONO NATA PER LOTTARE, perchè nella vita non mi è mai stato regalato nulla...e solo con il sudore e la fatica sono riuscita ad avere quello che ho.