[ In questa fic Kariya ha all'incirca sei anni ]

#Cioccolato# (519 parole secondo Word)

Cioccolato.
Kariya amava il cioccolato. Quella delizia non gli bastava mai.
Per Pasqua aveva anche ricevuto da Hiroto e Midorikawa un gigantesco uovo di cioccolato al latte. Era pronto ad abbuffarsi di quella ghiottoneria, ma i suoi tutori gliene concessero solamente un pezzetto, poi lo rincartarono e lo nascosero in un luogo ‘sicuro’.
“È per il tuo bene” dissero, accarezzando la testa del bambino, che li guardava imbronciato.
Quel giorno però Masaki aveva veramente voglia di cioccolato.
Uscì dalla sua camera e andò in cucina, dove trovò Ryuuji intento a lavare i piatti.
“Mido-chan, posso mangiare un po’ dell’uovo di pasqua?” gli chiese, avvicinandosi a lui.
“No Masa, oggi l’hai già avuto il tuo pezzo.” rispose dolcemente l’altro.
“Ma io voglio il cioccolato…” si lamentò il piccolo, iniziando a fare i capricci.
“Aspetta fino a domani.”
“Io lo voglio adesso!” urlò sbattendo il piede a terra.
“Calmati Masa, non fa bene mangiare troppo cioccolato.” affermò Midorikawa, asciugandosi le mani.
“Non è vero!”
“Ehi, cosa succede qui?” chiese incuriosito Hiroto, appena sbucato dalla porta della cucina.
“Masa vuole un pezzo di uovo di pasqua, ma oggi ha già mangiato la sua parte.” spiegò Ryuuji sospirando.
“Beh, non succederà niente se ne mangerà un altro po’.” disse il rosso sorridendo e scompigliando i capelli del bambino.
“Hiroto, ti prego, non complicare le cose…” borbottò esasperato Midorikawa.
“E va bene…Masa-chan, niente più cioccolato per oggi.”
“Non è giusto! Siete cattivi!” gridò Kariya, correndo verso la porta d’ingresso e aprendola.
“Dove vai?!” si preoccupò il verde. 
“Non te lo dico! Così impari!” il piccolo fece una linguaccia al suo tutore, poi si precipitò fuori. 
“Masa!” lo chiamò Ryuuji, senza ottenere risposta.
“Non ti preoccupare, Mido. Tornerà presto.” lo rassicurò dolcemente il compagno, allargando le braccia.
"Se lo dici tu..." mormorò sconsolato il più giovane, poi fece un sorrise tirato e strinse Hiroto a sé, lasciandosi cullare da quel tenero abbraccio.

XXXXX

Kariya era stanco di correre.
Si sedette sulla prima panchina che vide e incrociò le braccia al petto.
"Sono solo dei cattivi. Io di cioccolato non ne avrei mangiato molto, solo un pezzetto. Ma loro non capiscono proprio niente." borbottava tra sè e sè.
Il cielo si rabbuiò e il sole venne coperto da una grossa nube grigia.
Masaki alzò lo sguardo, così imbronciato che sembrava volesse maledire anche quella.
Una goccia cadde sulla punta del suo naso e ben presto venne raggiunta anche da moltissime altre.
Il bambino, ormai fradicio, scoppiò improvvisamente a piangere, portandosi le ginocchia al petto e rannicchiandosi.
E pensare che lui voleva solo un po' di cioccolato...
Dopo qualche minuto, il piccolo sentì qualcosa posarsi sulle sue spalle. Si voltò di scatto e la tristezza scomparve subito.
"Masa-chan..." sussurrò dolcemente Midorikawa. Reggeva un ombrello e aveva avvolto Kariya nella sua giacca.
"Mido-chan!" gridò Masaki gettandosi al collo del suo tutore, che non potè fare a meno di sorridere.
"Dai, andiamo a casa." disse il verde tendendogli la mano.
Kariya annuì e la strinse con la sua piccola manina.
"Quando saremo arrivati ti aspetterà una bella sorpresa." affermò Ryuuji sorridendo.
Masaki ridacchiò silenziosamente, suscitando uno sguardo curioso da parte dell'altro.
Lui sapeva già quale sarebbe stata la 'sorpresa' e non vedeva l'ora di riceverla.

Angoletto dell'autrice che ha imparato ad amare questa famigliola (?):

Oddio, ma io li amo!
Sì, l'avevo già scritto...
Spero veramente che la prima one-shot (le prossime conto di farle un po' più lunghe...) vi sia piaciuta!
Io la trovo orribile, ma a voi il giudizio!
Allora, la mia idea era quella di scrivere le prossime fic secondo i vostri prompt!
Non vi darò un numero limitato, quindi potrete indicarmi tutti quelli che volete.
Di qualsiasi tipo, naturalmente (dai più ovvi a quelli impensabili...°-°).
In più -se volete- potete attribuire a Kariya un'età diversa a seconda dei prompt, quella che preferite (ovviamente non sorpassiamo i quattordici anni).
Ma questo dettaglio è facoltativo.
Come nella mia altra raccolta, il pompt sul quale baserò le fic successive lo sceglierò a caso (evviva i bigliettini!) e quindi sarò imparziale come sempre.
Bene, io conto su di voi, mi raccomando!
Detto questo, vi ringrazio veramente di cuore per aver letto.
Alla prossima!
†Elly-chan†