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Autore: Georgie_    09/04/2013    1 recensioni
Questa One shot illustra come le "cose" potrebbero andare diversamente tra Dave e Martin.
Se non vi piace la coppia oppure se potrebbe recarvi fastidio vi consiglio vivamente di lasciar perdere.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Some people have to be
Permanently together
Lovers devoted to
Each other forever
Now I've got things to do
And I've said before that I know you have too
When I'm not there
In spirit I'll be there



Shake the disease
Si scambiarono l'ultimo fugace bacio e si divisero, andando ognuno nei propri camerini, pronti ad andare sul palco a far emozionare un miliardo di fan.
Passò avanti Martin, sistemandosi il gilet argentato pieno di glitter, al collo aveva una chitarra a stella, anch'essa identica al suo gilet.
Appena salì sul palco tutti lo acclamarono, urlando a squarcia gola.
Il biondo sorrise, un sorriso dolce e timido, salutò il pubblico e si mise nella sua postazione, pronto a suonare ed a far sognare con la sua voce angelica.
Subito dopo Martin, salì Andy, un'altro membro della band, che, ahimè, non era famoso tanto quanto gli altri due. Nonostante questo, ricevette un gran "Benvenuto" e con la sua solita aria seria si mise dietro la tastiera, incominciando a suonare qualcosa, come ad introdurre all'ultimo membro del gruppo: Dave Gahan.
Dave era la voce, l'immagine e uno dei fondatori dei Depeche Mode, come fare non amarlo?
Fece la sua apparizione con un'entrata semplice ma d'effetto.
Lo acclamarono tutti, urlando, applaudendo, fischiando. 
Si mise davanti al microfono e disse:

-Siamo carichi stasera!

finì di parlare accennando una risata, si voltò verso Martin e poi iniziò la prima canzone.
Dopo una vasta scelta di brani, finalmente, arrivò il turno del chitarrista.
Dave concedeva sempre uno spazio per lui in ogni tour, come in ogni CD. 
Si esibì in Shake the disease, mentre Dave lo guardava da dietro le quinte.
D'altronde... Come poteva, Dave, superare il proprio blocco? Sembrava un blocco troppo grande da superare, così come diceva la canzone.

"Lovers devoted to each other forever"

cantò Dave sussurrando, come se volesse dirlo lì, insieme a Martin. 
Si tolse la maglietta e ritornò sul palco scuotendo la testa: non era né il tempo né il luogo adatto per pensare a queste cose, aveva un pubblico da intrattenere. 
Finita la canzone fece la seconda voce in Macro, insieme a Martin.
Dopodiché fecero le ultime canzoni e chiusero con Enjoy the silence. 
Salutarono il pubblico calorosamente e si incamminarono verso l'uscita del palco.
Andy si dirisse verso il proprio camerino imperterrito, mentre Dave e Martin... Loro si fermarono un attimo davanti ai propri camerini, scambiandosi due parole:
 
-Ehi, Martin, oggi la tua performance è stata impeccabile. Complimenti.
-Quanta professionalità, Dave, cosa ti prende?

Un silenzio tombale cadde in quella conversazione. Cosa turbava Dave? Forse non si sentiva bene? Troppe domande, poche risposte. Martin sorrise e , con molta amarezza, rientrò nel suo camerino, abbassando la testa.
Con uno scatto felino, Dave prese il polso del biondo e lo tirò dentro il proprio camerino, chiudendo in fretta la porta.
Martin lo guardò un po' perplesso, ma di certo quella situazione non gli dispiaceva affatto.

-"Martin, tu sei l'unico in grado di capirmi e supportarmi. Se io non fossi così complessato e stupido, potrei dire apertamente che l'unica persona che amo non è del sesso opposto ma è similare al mio. Io credo che tu sia l'unica persona che io possa amare. Il tuo amore, la tua gentilezza sono l'unica cosa che voglio."
 
Martin non disse una parola. Sapeva benissimo quelle cose, sapeva benissimo com'era Dave, ci lavorava ormai... Be', da una vita.
Come mai ,proprio adesso, aveva bisogno di "Liberarsi" di questo peso, dopo anni?

-Baciami, Dave.
 
I due si unirono in un bacio tanto atteso quanto bramato. Li interruppe un membro della compagnia bussando alla porta; i due sobbalzarono tirandosi indietro e si accertarono di essere abbastanza lontani prima di far entrare colui che aveva bussato:
 
-Mancano cinque minuti e incominceremo a dirigerci verso l'hotel. Preparatevi. Ognuno nel proprio camerino, per piacere.
 
Così Martin e Dave vennero divisi per l'ennesima volta.
I loro tour erano sempre così:
un bacio di sfuggita, una scopata ogni intervallo del concerto, un'abbraccio approfittando dell'esultazione del pubblico, delle dolci parole sussurrate all'orecchio in limousine, canzoni "Dedicate" durante l'esibizione.
La loro non era una relazione, bensì un qualcosa di più complicato, doloroso e logorante.
Finite tutte le tappe del tour, i Depeche, tornavano alla loro vita normale, ognuno distante dall'altro:
chi viveva in California, chi a New York, chi a Los Angeles... Era sempre complicato vedersi o sentirsi, impegni di qua impegni di là.
Quegli amanti devoti dovevano amarsi a distanza, superando insidie e paparazzi pronti a immortalarli immediatamente. Nonostante tutti intuissero cosa succedeva, loro preferivano tenere "Privata" la loro..."Questione".
David Gahan e Martin Lee Gore: due membri importantissimi e dotati, di una famosissima band chiamata "Depeche Mode".
In un'invervista Dave rilasciò ciò che ha detto a Martin quella sera, dopo il concerto. Magari non proprio detta così, ma molto simile.
Non si sa ancora cosa possa accadere ma loro ci credono.
 
 
  
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