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Autore: Alandais Roluflan    09/04/2013    2 recensioni
premetto che questa è la mia prima storia, quindi non so come andrà...in breve: il Sole sta misteriosamente spegnendosi, e in pochi giorni la vita sulla Terra finirà. Un equipe dei migliori scienziati viene richiamata da ogni parte del mondo per indagare sul fenomeno e cercare di arrestarlo prima che sia troppo tardi. Fra di essi c'è uno scienziato che tempo prima aveva dichiarato di aver "fatto una scoperta che distruggerà il mondo", e che era poi scomparso misteriosamente.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologue

 

 

Ora non sono molto sicuro sul punto da cui dovrei iniziare. Suppongo...beh, suppongo che il momento adatto sarebbe quello in cui Quell'Uomo rubò un pezzo del Knovir. Sarebbe un buon inizio. Ma si può fare di meglio. Perciò penso che la cosa migliore sarebbe partire da quando Quel Maledetto Uomo riuscì in qualche modo a sbirciare dentro al Craght. Certo se tutto ciò non fosse successo, molte cose si sarebbero evitate, la Storia sarebbe finita per bene com'era deciso e avremmo evitato tutto questo casino. Vedete, Lui esige che io scriva questa Storia. Non sarà riportata negli Annali, no, sarebbe troppo imbarazzante, ma va scritta come ogni altra Storia, e la terremo per Noi, qualcosa sa ricordare come monito nei Prossimi Tempi...da raccontare alla nostra prole, se ne avremo. Perciò penso che non sia questo il punto migliore in cui iniziare. No, è evidente che il punto perfetto sia..a metà strada. Quando Loro se ne accorsero. Ma non possiamo lamentarci... abbiamo peccato di vanagloria e siamo stati puniti. Forse Chi Scrive Tutte Le Storie terrà per noi uno spazio nel suo Cuore, o forse verremo obliati. Ma come sempre, ora dobbiamo raccontare le Storie.

 

 

C'è una strada. Una strada in una terra lontana da noi quanto vicina per voi. In quella terra fa freddo, ma non troppo. Ora è la stagione estiva, e dovrebbe fare più caldo, ma quest'anno sembra tutto al rallentatore. Anche l'uomo che cammina sulla strada. Sembra stanco. Cammina lentamente, come se si fosse arreso a qualcosa di inevitabile. Quella mattina, quando si è svegliato, ha percepito qualcosa nell'aria, qualcosa che gli ha fatto capire che è ora. Le sue parole sono state fraintese, lui è stato ingannato e tutto quello che ha fatto per prepararsi gli sembra inutile. L'anca gli fa male quel mattino. Non è un buon segno. L'uomo ha gli occhi di un colore indefinito tra il blu e il grigio, ma sono occhi spenti, come quelli di un vecchio soldato che ha visto troppe cose per tornare a essere quello di prima. I suoi capelli sarebbero castani, ma quella mattia sono quasi grigi, i capelli di un uomo che potrebbe essere suo nonno. È giovane, in fin dei conti, ma non lo sembra. L'uomo cammina per la strada, procedendo lentamente verso la sua casa. Quando sarà arrivato, troverà una lettera nella cassetta della posta, diversi messaggi su ogni casella e-mail, molte telefonate perse. Degli uomini stanno venendo da lui per portarlo in un altro posto. Anche se nessuna lettera, e-mail o telefonata fosse arrivata, anche se nessuno fosse venuto a cercarlo alla fine sarebbe partito lo stesso. Se, arrivato a casa, accenderà la televisione, scoprirà che ogni canale non fa che trasmettere la stessa notizia. Ogni altra trasmissione è stata sospesa per far spazio a quella. In tutti i paesi, in tutte le lingue, la notizia è sempre la stessa. È la fine del mondo.

 

 

Un po' lontano da lì, ma molto meno lontano e meno vicino di quanto lo sia da Qui, c'è una Casa. Non è propriamente una casa vera e propria, quanto un'istituzione. In quella casa c'è un uomo. È un uomo importante, e adesso si trova ad affrontare un problema più ampio della carica che ricopre. In tutta onestà, è spaventato. No, meglio, è terrorizzato. Ma è un uomo onesto, stranamente, e finché può fare qualcosa cercherà di farla. Intorno a lui ci sono molte persone. Alcune le conosce da quando ha iniziato il suo viaggio, altre le ha incontrate la prima volta che è entrato in quella Casa, altre ancora la seconda volta. Nemici di vecchia data e nuovi alleati, sono tutti lì intorno. Quello che devono fare è decidere come tentare in extremis di salvare il loro mondo. I migliori scienziati del mondo si stanno radunando per indagare sul problema, gran parte sono già al lavoro. Sono qui per decidere gli ultimi nomi. La verità, che non vogliono ammettere neanche a loro stessi, è che stanno solo cercando di prendere tempo. Non vogliono pensare a ciò che li aspetta, non vogliono e non possono lasciarsi andare come fa il mondo al di fuori di quella Casa. Mentre parlano, salta fuori un nome. Jim Scrheidnsonn. Nome impronunciabile. Più una barzelletta che uno scienziato, fanno alcuni. L'uomo ascolta quello che dicono. Poi ordina di mandare qualcuno a prenderlo. Non ascolta le proteste. Qualsiasi uomo utile ci sia, è ora che scenda in campo per salvare la Terra. Quegli uomini faranno il loro dovere. Ora lui farà il suo.

  
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