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Autore: 1Lorenzo    09/04/2013    5 recensioni
Dopo la cancellazione di The Secret Circle ho deciso che la storia non poteva concludersi cosi, quindi ho scritto quella che potrebbe essere la trama della seconda stagione.
E' scritta a metà tra un libro e una sceneggiatura.
Oltre ai personaggi già conosciuti, Holland Roden è Nina, Brandon Jones è Jamie, Daniel Sharman è Graham e Tevor Peterson è Grant.
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Lisa Jane Smith; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro
Se vi piace commentate senza esitazioni. Questo mi invoglierà a continuare a scrivere. Grazie
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Holland Roden è Nina, Brandon Jones è Jamie, Daniel Sharman è Graham e Tevor Peterson è Grant


CASA CHAMBERLAINE
 
Faye è sdraiata sul letto. Cuffie alle orecchie, iPod alla mano canticchia “We Are Young” dei Fun. L'estate è iniziata da poco ma lei già si annoia. Afferra il cellulare sul comodino e scrive un sms a Melissa.
[sms] Mi annoio. Andiamo a fare un pò di casino
Posa il cellulare e si alza dal letto. Si porta davanti lo specchio e si guarda sorridendo beffarda. Da quando ha riacquistato i suoi poteri individuali la sua vita non potrebbe andare meglio. é di nuovo la vecchia Faye, piu potente che mai e in piu Jake ha occhi solo per lei.
Il cellulare squilla. Lo prende con calma e legge la risposta di Melissa.
[sms] sono al Boathouse, mi raggiungi qui?
Senza risponderle prende la borsa e ci butta dentro il cellulare. Scende rapidamente le scale e apre la porta d'ingresso
-Mamma io esco!
Si chiude la porta alle spalle prima che Dawn possa replicare.
 
BOATHOUSE
 
Melissa è seduta ad un tavolino. Una tazza di caffè di mano, guarda fuori dalla finestra con sguardo vuoto. I pensieri scorrono liberi. Come tutti i membri del circolo i suoi pensieri vanno spesso al ritorno dei loro poteri individuali. Tra tutti i componenti, lei era quella piu indifferente a questo cambiamento. Non che non le piacesse la magia, ma era abituata a fare tutto da sola, quindi aveva semplicemente continuato cosi. Se voleva una bibita ed era seduta sul divano, si alzava e andava a prendersela. Ma quelle settimane trascorse con Faye avevano cambiato qualcosa in lei. Ormai usare la magia era diventato un qualcosa di abituale. La magia rendeva tutto migliore e semplice: i lavoretti di casa, le serate fuori fino a tardi, i lunghi pomeriggi vuoti…
-Ehi!
Le dice Faye sedendosi di fronte a lei riportando Melissa alla realtà.
-Hai fatto presto
Le risponde Melissa accennando un sorriso.
- Te l’ho detto, mi annoiavo – prende il menu e inizia a sfogliarlo con aria distratta - ..allora, come ci divertiamo oggi? – chiede retorica
-che ne dici se facessimo qualche danno in giro – Prende la tazza di caffè e fa un sorso – è divertente vedere la faccia delle persone quando capita loro qualcosa di inaspettato - sorride pensando ai giorni precedenti.
-Sei cosi noiosa Melissa, ti manca la fantasia – Posa il menu – pensa in grande – Dice entusiasta per poi fare uno sguardo furbetto sollevando leggermente l’angolo della bocca – Per fortuna ci sono io – Si alza – Forza, andiamo – Si alza e si avvia all’uscita
-Andiamo dove? –Melissa si alza di fretta, recupera la borsa e cerca il portafogli –Faye aspettami! –Dice mentre tira fuori qualche dollaro per poi lasciarlo sul tavolo. Getta il portafoglio nella borsa e si affretta a raggiungere Faye.
 
BOATHOUSE, PIANO SUPERIORE
 
-Adam…..Adam…..- Ethan sale le scale fino ad arrivare davanti la porta della camera di Adam – Adam! Che diavolo stai fa…
La porta si apre e Adam si affaccia lasciando la porta semichiusa. Ethan butta un occhio nella stanza. Le tapparelle sono abbassate ed entra pochissima luce. Il letto è disfatto e c’è parecchia roba in giro.
-Ti senti bene? – chiede preoccupato – sono settimane che sei strano, Esci poco e quelle poche volte che succede stai via tutta la notte. Non ci parliamo praticamente da giorni. Non so se l’hai notato ma di sotto ci sono dei clienti. Sai benissimo che non posso occuparmi di tutto io. Ho bisogno di una mano e…
-Si si d’accordo, Farò come vuoi – Taglia corto Adam- Hai finito ora?
Ethan lo guarda bene. Gli occhi sono spenti, il viso è leggermente smagrito ed ha assunto un colorito strano, quasi da malato
-In questo ultimo periodo non ti riconosco Adam.. Che ti sta succedendo? Sai bene che con me puoi parlare
-Non mi va affatto di parlare. Voglio solo che tu mi lasci in pace – Dice con tono arrabbiato per poi rientrare in camera e chiudersi la porta alle spalle. Ethan sente la serratura scattare – da quando si chiude a chiave? – Pensa. Fa un sospiro preoccupato, per poi tornare al piano di sotto.
Chiusa la porta a chiave torna a sedersi sul tappeto – Aria intorno a me, concedimi il fuoco – Pronunciate quelle parole si accendono 5 candele posizionate a cerchio intorno a lui. Con movimenti lenti solleva un pezzo di stoffa sotto cui è custodito il teschio di cristallo. Non appena lo vede sorride maligno per poi posare le mani su di lui, iniziando a ricevere ondate di potere.
 
CASA BLAKE
 
Cassie rientra a casa. Fissa la porta che si chiude di colpo. Appende il cappotto e posa la borsa su una sedia per poi andare in cucina. Mentre entra si apre il frigo, si avvicina e tira fuori una bottiglia di succo d’arancia. Prende un bicchiere dall’isola della cucina e versa un po’ di succo nel bicchiere. Si appoggia ad una sedia, pensierosa, bevendo di tanto in tanto il succo. Pensa alle settimane appena trascorse e a quello che è la sua vita ora. Abita in una grande casa da sola, il circolo è praticamente diviso, non sente Diana da settimane. Tutto sembra andare storto. Eppure non è triste. I suoi poteri sono piu forti che mai, ed ha un controllo praticamente perfetto sulla sua magia nera. Ne abusa, e una parte di lei lo sa, ma non le importa. Posa di scatto il bicchiere e va a recuperare il cellulare lasciato nella borsa. Scorre la rubrica fino a trovare il numero di Diana. Pochi squilli e si attiva la segreteria.
-Ciao Diana, sono sempre io. Non so se questo numero sia ancora attivo, o se senti i miei messaggi. Vorrei sapere che fine hai fatto. Stai bene? Non ho tue notizie da un po’, sono preoccupata. Fatti sentire, ti prego.
Chiude la chiamata e posa il telefono sul tavolo, Ci pensa un attimo su. Apre con la mente un cassetto e tira fuori una candela. La prende in mano e si concentra su Diana, borbottando qualche parola in una lingua sconosciuta.. Dopo qualche minuto la fiamma si accende. Cassie la guarda e sorride soddisfatta. Spegne la candela, rimettendola poi nel cassetto e si dirige al piano di sopra.
 
DA QUALCHE PARTE NELLO STATO DI WASHINGTON
 
L’auto con a bordo Diana e Grant percorre veloce una strada poco trafficata. La musica è alta. Grant guida e canticchia, mentre Diana lo guarda accennando appena un sorriso che nasconde una leggera tristezza, consapevole che prima o poi quella favola finirà. All’improvviso Diana sente un brividio violento percorrerle la schiena, e si sente come attratta verso una direzione, un luogo…
-Diana stai bene? – Le chiede Grant mentre accosta la macchina di fianco la strada.
-…..Si, credo di si
Diana ci mette un po’ a rispondere. La testa le pulsa leggermente e si sente alquanto confusa.
-Dobbiamo tornare a Chance Harbor – Dice decisa
Grant spalanca gli occhi e la guarda confuso.
-Sei sicura? Cioè, in queste settimane non hai nemmeno nominato l’idea di tornare a casa e ora…. È forse successo qualcosa?
-No no tranquillo, non è successo niente. Mi sono solo resa conto che non posso continuare cosi. Ho delle responsabilità a casa, e delle questioni da risolvere con…la mia famiglia – Dice pensando a Charles e a Cassie.
Grant la guarda e sorride
D’accordo. Torniamo a casa allora, ma questa volta niente segreti. Mi piaci sul serio, Diana, e non ti lascerò andare tanto facilmente
Diana ricambia il sorriso
-Anche tu mi piaci, e non ho intenzione di farti andare da nessuna parte se è per questo – Si avvicina e lo bacia – Forza andiamo.
L’auto riparte invertendo la marcia, La radio è spenta ora, e Diana non sorride piu. Guarda fuori dal finestrino chiedendosi che diavolo le abbia fatto Cassie, sicura che quella sensazione provata prima sia stata opera sua. Grant si accorge che è preoccupata per qualcosa, ma preferisce non fare domande. Le prende la mano continuando a guardare la strada. Diana si volta verso di lui e fa un sorriso dolce, contenta di averlo incontrato.
 
CASA ARMSTRONG
 
Jake non aveva mai sopportato troppo il caldo. Si rigira nel letto dopo aver cercato di dormire un po’, dato che ormai trascorre le notti in bianco cercando di capire cosa sia quello strano ciondolo che suo nonno gli ha inviato. Esasperato si alza. Cerca i pantaloni nel disordine della stanza ma non li vede, cosi decide di rimanere in boxer
- uno dei vantaggi di vivere da solo – pensa per poi prendere il cellulare e inviare un sms a Faye
[sms] Sei occupata? Pensavo potessi fare un salto da me. Potremmo toglierci i vestiti e…. il resto te lo faccio vedere.
Sorride come un ebete per poi inviare il messaggio. Quel dannato pomeriggio non passava mai, e il caldo di certo non aiutava. Nelle settimane passate in cui il circolo di era diviso lui si era buttato anima e corpo nelle ricerche, cercando di capire a cosa servisse il ciondolo, e perché suo nonno era cosi preoccupato da questo “ nuovo potere”. Non usciva molto, piu che altro passava il tempo con Faye in camera da letto, o in cucina, o in bagno, o dovunque capitasse. Scende in cucina per prendersi una birra fresca dal frigorifero per poi tornare in camera. Prende il telefono e legge la risposta di Faye
[sms] Non sono il tuo giocattolino sessuale Jake. Ora ho da fare. Prova da solo a calmare i tuoi bollenti spiriti.
-Di bollente c’è solo questa giornata – dice infastidito dal caldo per poi fare un sorso di birra. Posa la bottiglia sulla scrivania e riprende il mano il ciondolo sedendosi poi sul letto – A cosa servi? – Chiede come se stesse parlando con quell’oggetto, mentre se lo rigira tra le mani.
 
 
 
CASA ABBANDONATA
 
Melissa è seduta sul divano al piano superiore mentre Faye gironzola nervosa per la stanza, passando da un libro all’altro
- Mi si staccherà il collo a furia di guardarti andare avanti e indietro. Siamo qui da ore Faye, che stiamo facendo?
Faye si ferma, chiude rumorosamente un libro e lo posa sul tavolo
- Sono stufa dei soliti trucchetti da 4 soldi. Ho finalmente il mio potere individuale e l’unica cosa che abbiamo fatto è stato migliorare un po’ il nostro sabato sera e fare qualche scherzo idiota ai passanti. Abbiamo questi poteri per goderceli Mellissa. Dobbiamo pensare in grande!- Dice avvicinandosi a Melissa, guardandola con uno sguardo da folle.
- Ok Faye, ora inizi quasi a farmi paura. – Si alza – Solo poche settimane fa eravamo alle prese con Demoni, Eben, il ritorno di Nick…. – sospira – finalmente ora abbiamo una normale vita da streghe, per quanto normale possa essere. Godiamocela e basta – si siede nuovamente sul divano sperando di aver convinto Faye.
- I nostri problemi ci sono ancora Melissa. Mia madre sa che abbiamo un circolo e lei ora che ha i suoi poteri mi tieni d’occhio piu che mai. Il padre di Diana è scomparso, e con lui quasi tutto il resto del circolo… - si siede accanto a Melissa – devo tenermi occupata, con qualcosa di grosso e ….impegnativo – dice alzandosi di nuovo e tornando ai suoi libri.
- dimmi almeno cos’hai mente?! – le chiede alzandosi anche lei e raggiungendola
- Niente in particolare, per il momento - fa una pausa – ma ci serve prima una cosa indispensabile – fa una pausa – il mio libro delle ombre – fa un sorrisetto sghembo – ora che mia madre sa che sono una strega non avrà problemi a dirmi dov’è – fa spallucce.
Melissa guarda storto Faye.
-Tua madre ti conosce bene Faye e l’ultima cosa che farà sarà darti il suo libro.
-è il mio libro ora, Melissa – dice con una punta di acidità per poi posare l’ennesimo libro sul tavolino – Possibile che fra tutti questi libri non ci sia un incantesimo capace di farmi trovare quel maledetto libro? – Dice esasperata per poi sedersi accanto a Melissa.
Melissa posa una mano sulla spalla di Faye
-Che ne dici se andiamo ad ubriacarci a casa mia? Mio padre è fuori città per qualche giorno. Cosi per un po’ la smetti di pensare a libri delle ombre, incantesimi e cose cosi- accenna un sorriso
- e come credi che apriremo il mobile bar di tuo padre? – Controbatte Faye, anche se sotto sotto è eccitata per la proposta dell’amica.
- alza il culo forza – dice Melissa precedendola all’uscita della casa.
 
 
 
ESTERNO CASA BLAKE
 Cassie esce velocemente di casa, cammina rapida e a testa bassa. Volta di scatto l’angolo senza guardare e sbatte contro qualcuno
-Mi scusi io non l’av…- alza lo sguardo e riconosce Jake – ehi..- accenna un sorriso- ci si rivede di tanto in tanto.
Jake porta una mano dietro la testa – Cassie ciao. Scusa ma vado di fretta – dice sorpassandola
-Ehi ehi aspetta un secondo – raccoglie un ciondolo da terra e se lo rigira tra le mani- credo ti sia caduto questo.
Jake si volta di scatto e fa qualche passo indietro. Mette la mano in tasca sentendola vuota – si, è mio, dev’essermi cauto quando mi sei venuta addosso – dice riprendendosi il ciondolo
-cos’è ? – chiede Cassie curiosa
-Non è niente – Dice Jake rimettendolo immediatamente in tasca
-Jake – dice a mò di rimprovero – sarà vero anche che non siamo piu un circolo ma riconosco ancora un oggetto magico quando lo vedo.
Jake non è disposto a dare spiegazioni Si rigira il ciondolo tra le dita, tenendolo sempre in tasca
-Non so di preciso cosa sia. L’ho trovato in soffitta, mentre cercavo di dare una riordinata e chissà, magari avrei trovato il mio libro delle ombre.
-A che ti serve ora quel libro?
- A niente, ma in fondo ormai ho questi poteri, perché non usarli, anche solo per semplificarmi un po’ la vita?!
Cassie guarda Jake e sorride
-A proposito, hai sentito piu gli altri? A parte Faye, naturalmente.
-Vedo Melissa di tanto in tanto. Volevi sapere se avevo notizie di Adam?
-Già – confessa Cassie – sono un po’ preoccupata per lui
-è un ragazzo in gamba, vedrai che starà bene – Jake si incammina – Ora ti saluto Cassie, sono davvero in ritardo.
Cassie alza la mano e saluta a sua volta Jake, per poi incamminarsi nella direzione opposta.
 
BOATHOUSE
 
Jake entra al Boathouse e si guarda intorno in cerca di Faye. Dopo una rapida occhiata si accorge che la ragazza non è li cosi va verso il bancone e si siede.
-Una birra, per favore –dice con tono distratto
Ethan lo guarda per qualche secondo, poi prende una bottiglia di birra, la stappa e la posa sul bancone continuando a fissare Jake
-Qualcosa non va? – chiede il ragazzo
-Non lo so, dimmelo tu
Jake lo guada, senza capire. Ehtan si appoggia al bancone
Da quando avete affrontato Eben le cose sono….diverse. Adam non esce piu dalla sua stanza e sembra, strano. Charles è scomparso, cosi come Diana, e Cassie sembra un’altra persona. – fa una pausa – e il resto di voi si comporta come se la cosa non li toccasse
Jake prende la birra e fa un sorso
-Cosa vuole che le dica? Il circolo ormai si è sciolto e quello che ci teneva uniti….- fa spallucce- se n’è andato.
Sa che sta mentendo ma non ha intenzione di rivelare dettagli sull’arrivo degli altri circoli, anche perché a quanto pare fino ad ora nessuno si è fatto avanti. Ethan lo guarda scuotendo lievemente la testa, per poi voltargli le spalle sistemando i bicchieri.
 
SALEM HOTEL
 
-Sono stufa di restare qui. Mi annoio e in piu questo posto fa schifo
La ragazza dai capelli rossi si aggira frettolosa per la stanza
-Smettila di lamentarti – Gli risponde il ragazzo alto e riccio – sai che non siamo qui per divertirci. Dobbiamo mantenere un basso profilo
-Ormai è oltre un mese che spiamo quei ragazzi. Il loro circolo non è piu unito e in piu manca ancora un elemento
-Nina vuoi chiudere quella bocca! Non possiamo farci trovare impreparati e lo sai. Abbiamo trovato un possessore di magia nera, ma ne manca ancora uno e non sappiamo chi di loro sia.
-E non dimenticatevi di quei picchi di energia che percepiamo di tanto in tanto – dice un ragazzo uscendo dal bagno. Il corpo nudo coperto solo da un asciugamano intorno alla vita. La mano porta il simbolo della famiglia Blackwell.
-Jamie! – dice Nina vedendolo – non ti piacciono proprio le magliette eh?!
-non è colpa mia se in questa città d’estate fa cosi caldo
Apre l’armadio e tira fuori un paio di Jeans, poi dal cassetto prende un paio di boxer e se li infila, facendo poi cadere l’asciugamano. Si infila i jeans e poi guarda Nina
-Cosi va meglio?
Nina lo guarda, una maglietta vola dall’armadio in faccia a Jamie
-Nina, controllati ti prego
-no Graham, mi sono rotta di questa situazione. Mi sono rotta di questi turni estenuanti a spiare quei 5 ridicoli ragazzini
-Guarda che non sei tanto piu grande di loro – dice Jamie sorridendo mentre si infila la maglietta. Nina lo fulmina con lo sguardo
-Hai capito benissimo cosa intendevo
-A proposito di turni – dice Graham – che fine ha fatto Grant? Non dovrebbe essere già qui?
-Si sarà fermato a prendere qualcosa da mangiare.. o da bere – dice Graham – sai com’è fatto
Conclude la frase per poi buttarsi sul divano accendendo la tv.
 
CASA GLASER
 
La casa è vuota, qualche bottiglia di birra è sparsa per la casa. “Freaks” degli Hawk in Paris rimbomba per la casa
-devo ammetterlo Melissa. Gli altoparlanti magici….un’idea geniale
Faye è sul tavolo e improvvisa un balletto
-Visto che so divertirmi anche io di tanto in tanto?! – risponde melissa mentre si riempie il bicchiere col bourbon della collezione di suo padre
-Ok lo ammetto – sorride e scende dal tavolo – ho finito il mio drink –dice sventolando il bicchiere vuoto davanti la faccia di Melissa
-ci penso io – La ragazza prende la bottiglia ma si accorge che è vuota. Faye fa una finta espressione triste
- Scelgo io stavolta – fa il suo solito sorrisetto sghembo e si dirige verso il mobiletto dei liquori. Si abbassa e inizia a tirare fuori le bottiglie
-Tuo padre ha della roba davvero buona – guarda le bottiglie una ad una e le scansa, fino a lasciare il mobile quasi vuoto- e questo cos’è?
Melissa incuriosita si sporge verso l’amica
Faye infila il mignolo in un piccolo foro sul fondo del mobiletto e fa scorrere il pannello. Guarda cosa c’è dentro e sorride
-Te l’avevo detto che tuo padre aveva roba buona qui dentro – fa un ampio sorriso e tira fuori una bustina d’erba
Melissa non crede ai suoi occhi
-Mio padre fuma Marjiuana? – Spalanca gli occhi
-La userà per rilassarsi – fa spallucce per poi lanciare la bustina a Melissa – preparane una, io intanto vedo che altro c’è – dice per poi infilare la testa nel mobile per vedere meglio.
-Faye, io… io non credo sia una buona
-No!
Melissa corruga le sopracciglia e guarda l’amica
-Che succede? – dice avvicinandosi
-No no no! Non è giusto!
-Faye, di che diavolo stai parlando?
Faye si alza quasi impassibile, poi si volta e accenna un sorriso
-Tuo padre a quanto pare non nascondeva solo l’erba in questo piccolo posto segreto – dice per poi tirare fuori da dietro la schiena un piccolo libro ormai consumato dal tempo.
Melissa spalanca gli occhi
-Quello è…..il libro delle ombre di mia madre
-Il TUO libro delle ombre – controbatte Faye – e anche se trovo molto ingiusto il fatto che io ancora non abbia idea di dove sia il mio – solleva l’angolo della bocca – ora possiamo divertirci come si deve
Melissa le va incontro, prende il libro e torna a sedersi sul divano, iniziando a sfogliarlo.
 
BOATHOUSE
 
Ethan sente dei rumori per le scale. Poco dopo Adam appare e si inoltra nel locale
-Ehi Ehi..dove credi di andare?
Ethan cerca di fermarlo
-Ho delle cose da fare
Adam cerca di tagliare corto, dando sempre le spalle al padre
-Ho bisogno di te qui….ora –dice con tono autoritario mettendo una mano sulla spalla di Adam per fermarlo
-Togli subito quella mano
-Non usare questo tono con me ragazzo!
-Ho detto togli…quella…mano!
Improvvisamente alcune lampadine delle decorazioni esplodono. Jake assiste alla scena esterrefatto. Posa la birra e si avvicina ai due
-Tutto bene qui?
Ethan si massaggia la mano. La sensazione è quella di aver preso una forte scossa e intanto guarda il figlio con occhi increduli.
-fatti gli affari tuoi Jake
-Mi sto facendo gli affari miei dato che tu stai sbandierando i tuoi poteri davanti a mezza Chance Harbor
Ethan si allontana, si stampa un falso sorriso in faccia
-Vado a controllare l’impianto elettrico, sarà saltato qualche fusibile. È tutto ok gente! – dice ad alta voce, cercando di tranquillizzare la gente nel locale.
Jake posa una mano sulla spalla di Adam
-Ehi amico che ti succede?
-Vuoi fare la fine di mio padre? Anzi, a pensarci con te non ci andrò cosi leggero
Jake toglie la mano
-Ooook! Se vuoi giocare alla strega cattiva dell’ovest fai pure – alza le mani in segno di resa – ma ricorda che non sei l’unica strega in città quindi….vedi di andarci piano
Detto ciò riprende la sua bottiglia di birra e si rimette seduto, mentre Adam esce dal locale.
 
SALEM MOTEL
 
La situazione è alquanto morta. Jamie è ancora seduto sul divano mentre Graham e Nina si esercitano su alcuni incantesimi di localizzazione
-Niente! Non funziona neanche questo! – dice Nina esasperata alzandosi da terra.
-Attenta a non far cadere le candele – dice Graham – non vorrai dare fuoco a questo posto
-E’ quello che si meriterebbe.. a chi è venuta la brillante idea di prendere una sola stanza per 4 persone?
-Non attirare attenzioni indesiderate ti dice niente Nina? – replica Jamie dal divano
-E seconda te 4 ragazzi che vivono in un solo appartamento non attirano l’attenzione?
La porta si apre di scatto e un ragazzo dall’aria svampita entra dalla porta con due buste in mano
-Qualcuno ha intenzione di aiutarmi? – dice restando in equilibrio su una gamba mentre tenta di chiudere la porta
Graham si alza e va verso di lui prendendo poi una busta
-Hai rapinato un supermercato? – chiede Nina acida
-No Ariel, ci ho messo una vita perché non trovavo il milione di prodotti per capelli che mi hai chiesto
A Nina si illuminano gli occhi
-Ma li hai trovati vero? – si fionda sulle buste – e smettila di chiamarmi Ariel…odio la sirenetta e non abbiamo proprio niente in comune
-Se lo dici tu – fa spallucce – per noi invece… – va verso l’altra busta e tira fuori 2 pacchi di birre da 6 e le alza stile trofeo
Jamie scatta dal divano
-Oh finalmente qualcosa con cui divertirsi grazie a Dio
-No, grazie Grant – accenna un sorriso e passa una birra a Jamie
-Per me non c’è niente? – dice Graham facendo il finto offeso
-Avete avuto successo con l’incantesimo di localizzazione?
Graham scuote la testa
-Allora niente birra per te
-Perché mi vorresti dire che tu hai fatto dei progressi? Hai scoperto qualcosa?
-Io no – Grant si stappa una birra – ma le due ragazze si – fa un sorriso per poi fare un sorso
-Di chi parli? – dice Nina dal bagno mentre mette in ordine i suoi prodotti
-Di Faye e Melissa. Hanno trovato il libro delle ombre della madre di Melissa
Graham sorride
-Finalmente le cose si fanno interessanti.
Grant stappa una birra e la passa a Graham, poi guarda un’altra bottiglia e pronuncia qualche parola
-Grazie!! – Dice Nina dal bagno aprendo la birra
-Non c’è problema rossa!
 
CASA BLAKE
 
Cassie rientra nel vialetto di casa e trova Jake seduto sul suo portico con il cellulare in mano
[sms] Faye, Adam ha qualcosa che non va. Credo sia ora di fare una piccola riunione con gli altri.
-Ehi Jake – Cassie avanza e sorride appena
-Cassie – Jake si alza e le va incontro
-Qualcosa non va?
-Possiamo….parlarne dentro? – dice guardandosi intorno
Cassie lo guarda. Sembra alquanto paranoico cosi decide di dargli corda
-Certo certo
Si avvicina alla porta e questa si spalanca da sola. Nota che Jake ha uno sguardo di disapprovazione
-Non ne sto abusando. Sto solo…imparando a controllarla meglio
Fa un sorriso per poi entrare in casa seguita da Jake
-Allora – dice prendendo due birre dal frigo – che succede? Se sei qui immagino che sia per…qualche affare magico, dico bene?
Jake prende la birra e la stappa per poi poggiarsi all’isola della cucina
-C’entra forse quel ciondolo di stamattina?
-No! – Si affretta a dire Jake – però la tua intuizione non è del tutto sbagliata
Cassie fa un sorso di birra e lo guarda
-Hai intenzione di parlare?
-Si tratta di Adam – Dice di scatto Jake
-Ok, forse era meglio se stavi zitto
-Senti, so che l’incantesimo di tuo padre….non ha avuto gli effetti sperati
Cassie fa la sua solita espressione stupita
-C-come diavolo..
-Non ci voleva di certo un genio. Basta vedere come lo guardi – fa un sorso di birra – ma non sono qui per questo. Adam…. Si comporta in modo in strano
-definisci strano
-oggi ha attaccato suo padre
Cassie spalanca gli occhi
-ha attaccato Ethan? E perché avrebbe fatto una cosa simile?
-Non ne ho idea, ma l’ha fatto davanti a tutti, al Boathouse. Non possiamo permetterci di essere scoperti.
-Forse ha semplicemente perso il controllo… capita a tutti e…- Cassie non sa bene cosa dire
-No Cassie, avresti dovuto vedere il suo sguardo…era come..- si passa una mano tra i capelli – non lo so, come Nick quando era posseduto
-Credi ci sia di mezzo un demone?
-No, non credo… ma faremmo meglio a chiarire questa situazione
Cassie lo guarda senza dire nulla, fa un piccolo sorso dalla bottiglia
-Tu come stai? – chiede Jake avvicinandosi
-Bene – cassie fa un falso sorriso – certo, mia nonna mi manca tantissimo, e ho da poco ucciso mio padre, che voleva uccidere me o non proprio quindi… io…- gesticola con le mani, non sa bene nemmeno lei cosa dire
Il rubinetto della cucina esplode. Jake si scansa velocemente, Cassie guarda il tutto come se non fosse nel suo corpo
-Scusa… di tanto in tanto mi capita di… far avvenire questi incidenti.
Jake la guarda ma non dice nulla. Cassie guarda il lavandino e l’acqua smette di uscire
-Scusa ma ora vado a stendermi, mi è venuta una forte emicrania
-Certo – Jake posa la sua birra – ci sentiamo presto ok?
Cassie annuisce mentre lo guarda uscire.
 
CASA GLASER
 
Melissa è impegnata a leggere il libro mentre Faye passeggia nervosa per la stanza
-Ancora non riesco a credere che tu abbia trovato il tuo libro
-Il libro di mia madre –controbatte Melissa senza staccare gli occhi dalle pagine
-Come ti pare – Faye si avvicina – mi farai dare un’occhiata prima o poi?
Faye allunga le mani ma Melissa si sposta
-Faye cerca di controllarti. È importante per me
-Perché credi che per me non lo sia
Melissa le lancia un’occhiataccia
-è l’unico ricordo che ho di mia madre…di lei, come strega intendo
Faye alza gli occhi al cielo
-D’accordo….come ti pare – si siede accanto a lei e guarda le pagine – a tua madre piacevano proprio tanto le piante vero?
-Si…guarda, ci sono decine di pozioni, per guarigioni o roba simile
-Qualcosa di divertente?
Melissa esasperata passa il libro a Faye che sorridendo lo prende. Si mette seduta a gambe incrociate e inizia a sfogliarlo
-Noioso, noioso, noioso – sfoglia le pagine con aria distratta fino a fermarsi su una – ecco qualcosa di interessante
-Fa vedere?!
Faye gira il libro verso Melissa
-Fai sul serio?
-Perché?
-Faye, abbiamo appena avuto a che fare con demoni, cacciatori di streghe e problemi vari e tu vuoi invocare degli spiriti?
-Sono spiriti della natura! – dice Faye per sdrammatizzare – servono a collegarci con ciò che ci circonda e ad attingere potere da loro. Senti qui
Faye inizia a leggere: “ Una volta invocati gli spiriti della natura la strega sarà in grado di accedere al potere dell’acqua dell’aria della terra e del fuoco, cosi da trarre potere dagli elementi che la circondano”
Faye guarda Melissa soddisfatta, lei controcanto prende il libro e continua a leggere: “ Questo incantesimo è da effettuare solo in rare occasioni poiché una strega inesperta potrebbe perdere il controllo del potere acquisito o portarla addirittura alla pazzia” – Melissa chiude il libro e guarda Faye.
-Oh non essere melodrammatica
-Non sono melodrammatica Faye, cerco solo di non farti fare stronzate
-Mi tappi le ali Melissa
-Vado a prendere da bere – dice Melissa per poi alzarsi
-Del bourbon per favore!
Faye tira fuori il cellulare e mentre Melissa non guarda scatta delle foto al libro.
 
NEGOZIO DI CALVIN WILSON
 
Adam entra nel negozio con aria tranquilla e inizia a guardarsi intorno. Una ragazza sulla trentina gli si avvicina da dietro e lo tocca. Di tutto risposta si volta e afferra la ragazza per la gola. Pochi secondi e la lascia andare
-Scusami, mi hai spaventato
La ragazza si tiene il collo
-Sei sempre cosi nervoso? –dice allontanandosi da lui
-Ultimamente si
-Volevo solo vedere se avevi bisogno di aiuto
-Tu sei la nipote di Calvin giusto?
La ragazza lo guarda in modo strano
-Si…conoscevi mio zio?
-Piu o meno
Adam continua a passeggiare per il negozio finchè non si avvicina al bancone. Fa un sorriso abbastanza inquietante alla ragazza e le passa un foglietto
-Avrei bisogno di queste cose
La ragazza titubante allunga la mano e prende la lista. Le da una rapida occhiata e la ripassa al ragazzo
-Le candele nere sono da quella parte – indica un’ala del negozio – col resto non posso aiutarti. Non trattiamo quel genere di articoli, come puoi ben vedere
Adam continua a sorridere
-Sheila….ti chiami cosi giusto?
La ragazza fa qualche passo indietro
-Come fai a sapere il mio nome? Sono nuova in città e non ho mai parlato con te prima d’ora
-Non ha importanza.. vedi.. so molte cose su di te – piega leggermente la testa di lato – so cosa ti passa per la testa
-Ok, mi stai facendo paura
-Sapevi che tuo zio era una strega…e a tuo modo lo sei anche tu…posso sentirlo
Con un gesto fulmineo le prende un braccio. Inarca leggermente la schiena e socchiude la bocca per il piacere
-Ahhh, una veggente…
Sheila ritira la mano
-Chi diavolo sei tu?
-Sono uno con cui non vuoi avere dei problemi, fidati. So che questo negozietto è una copertura quindi..- spinge di nuovo in avanti la lista – procurami questa roba, intesi?
La ragazza ancora sotto shock prende la lista per poi sparire dietro la tenda di perline. Dopo pochi minuti torna con una busta
-Non ci voleva poi cosi tanto vero?
-Ti prego di prendere la tua roba e di non tornare piu.
Adam mantiene ancora quello strano sorriso. Tira fuori dei dollari dalla tasca e li posa lentamente sul bancone.
-Ci rivedremo presto – Dice per poi uscire dal negozio.
 
CASA GLASER
 
-Melissa, sfogli quel libro da un’ora ormai.. possiamo provare a fare qualche incantesimo, invece di leggere soltanto?
-Piantala Faye – si limita a rispondere
-Ah è cosi? Bene
Faye svuota il bicchiere e si dirige in cucina. Prende del ghiaccio e si riempie di nuovo il bicchiere di bourbon
-Non ubriacarti! – Urla Melissa
-Non preoccuparti, ho altro in mente – dice a bassa voce. Fa un sorrisetto e prende il telefono. Legge il messaggio di Jake, ma lo ignora. Apre Twitter e scrive:
“Festa da Melissa. Tutti invitati. Portate alcol.” Invia tutta soddisfatta per poi tornare dall’amica
Melissa la guarda
-Perché quello sguardo?
-Stai per dare una festa – dice Faye eccitata
-Sto per fare cosa?
-Dai.. non mettere il muso. Hai detto tu che tuo padre è fuori per un paio i giorni
-Esatto Faye, un paio di giorni non un paio d’anni! e se scopre questa cosa ci starò io in punizione un paio d’anni
-E allora? Crei una copia di te che resti a casa mentre tu sgattaioli via dalla finestra
Melissa la guarda malissimo
-Come se sapessimo fare queste cose
-Oh, lo sapremo fare presto vedrai. Ora forza, andiamo di sopra. Dobbiamo cambiarci per la festa!
 
CASA BLAKE
Il telefono di Cassie si illumina. Sdraiata sul letto lo prende e legge il messaggio
-Smettila di capovolgerti! – dice infastidita all’iPhone. Esasperata si alza e vede il tweet di Faye. Fa un sospiro
-Una festa non può farmi male – fa spallucce e apre l’armadio scegliendo qualcosa da mettersi
 
CASA ARMSTRONG
Jake esce dalla doccia. Mentre si sfriziona i capelli con un asciugamano vede il telefono illuminarsi. Legge il tweet di Faye.
-Cosi è per questo che non hai tempo per me vero? –dice scuotendo la testa. Getta con noncuranza il telefono sul letto per poi andare a vestirsi
 
BOATHOUSE PIANO SUPERIORE
Adam è in camera sua. La stanza è piu illuminata e sembra che ogni cosa sia tornata in ordine. Prende il cellulare dalla tasca e legge il tweet di Faye
-Finalmente qualcosa da fare! – esclama divertito
-Vai da qualche parte?
Ethan entra nella stanza
-A casa di Melissa. I genitori non ci sono e lei da una festa – dice con tono tranquillo
-Non si usa piu chiedere il permesso?
-Perché, mi diresti di no?
-Beh, dato il tuo comportamento degli ultimi giorni…
Adam guarda il padre
-Ok, ci hai provato papà..perchè non torni di sotto a farti un goccetto?
Ethan spalanca gli occhi e da un sonoro ceffone al figlio. Adam è sconvolto da quel gesto inaspettato
-Non ti riconosco piu – dice Ethan. Guarda il figlio per qualche secondo per poi uscire dalla stanza.
Adam porta una mano alla guancia, sentendola calda rispetto al resto del corpo. Scuote la testa per poi incamminarsi verso il bagno.
 
SALEM MOTEL
 
-Non potremmo fare qualcosa stasera? – dice Nina mentre gioca con una ciocca di capelli
-Film e birra? – propone Grant
Nina lo guarda esasperata
-Potremo uscire – propone entusiasta
-Si? Per andare dove? – risponde Graham – a fare amicizia con i vicini?
-No – Risponde acida la ragazza. Prende il cellulare e lo mostra agli altri – c’è una festa, a casa di Melissa. Potremmo andarci
-A me piace l’idea – dice Jamie uscendo dalla sua stanza
-Sul serio? – chiede Nina entusiasta
-Sul serio? – chiedono gli altri due increduli
-Perché no? Ci sarà tanta di quella gente che nessuno baderà a noi
-Sarebbe un ottimo modo per iniziare ad avvicinarci a loro in effetti – dice Graham
-Basta che ci sia da bere – dice Grant
-Il solito alcolizzato – risponde Nina – allora è deciso. Vado a cambiarmi
-Non metterci una vita! – urla Jamie
 
 
CASA GLASER
Melissa è davanti lo specchio e si sistema i capelli. Faye è dall’altro lato della stanza che tra un sorso e l’altro si sistema il vestito. Il tutto è accompagnato da “Karma Police” dei Radiohead in sottofondo. Dallo specchio Melissa nota Faye
-Hai intenzione di metterti qualcosa che ti copra di piu?
-è una festa Melissa. Non comportarti come mia madre
Faye sorride. Prende un bicchiere, lo riempie per poi avvicinarsi a Melissa
-Stasera niente pensieri, solo divertimento
Melissa la guarda poi schiocca le dita e la musica cambia. Parte “Skin Graph” dei Silversun Pickups. Faye accenna un sorriso
-Se dobbiamo fare le cose come si deve – Melissa fa spallucce e prende il bicchiere.
Le due brindano e il campanello suona
-Oh sono arrivati – dice Faye. Inclina leggermente la testa di lato e svuota il bicchiere- forza, andiamo
In pochi minuti la casa si riempie
-Sembra sia venuta tutta Chance Harbor – dice Melissa
-Sono abbastanza popolare lo sai?
-In realtà hanno tutti paura di te. Anche io l’avrei
Faye guarda Melissa
-Oooh grazie. Tu sei che mi capisci
Le due scoppiano a ridere per poi girovagare per le stanza.
 
Cassie se ne sta in disparte. Un po’ perché tutti la guardano e bisbigliano a causa di quello che è successo a sua nonna, un po’ perché effettivamente, da quando è arrivata a Chance Harbor, non è stata proprio in vena di amicizie, se escludiamo quelle del circolo.
-Oh, Malefica si è decisa a uscire
Faye si para davanti a Cassie. Lei allontana la birra dalle labbra
-Non potevo di certo perdermi una tua festa no? In fondo l’ultima è stata cosi bella – dice ironica
-Quella era una tua festa. Questa è tutta un’altra cosa – Faye butta un occhio dall’altro lato della stanza e poi torna a guardare Cassie – c’è anche mago Merlino – dice indicando Adam – non vai a salutarlo?
-Da quando tutto questo senso dell’umorismo Faye?
-è innato! – dice per poi cambiare stanza
Cassie scuote la testa per poi dirigersi verso Adam
-Ehi straniero
Adam si volta di scatto
-Cassie…ciao – fa un sorriso
-anche tu partecipi agli eventi mondani?
-Beh sai. Facciamo tutti parte di questa grande comunità
I due si guardano per un attimo per poi scoppiare a ridere
-Ammettilo, sei qui solo perché non ti andava di stare al Boathouse
-E la tua scusa qual è?
-Noia……….e solitudine
-A proposito, volevo passare ma..-Adam si blocca
-Tranquillo, va bene cosi –Cassie lo vede in difficoltà – allora, ci si vede in giro
Cassie appoggia una mano sul suo avambraccio quando di colpo riceve una scarica di potere. Spalanca gli occhi e guarda Adam
-Che diavolo è stato?
-Niente…non era.. niente – dice Adam per voltarle le spalle e andarsene lasciando Cassie confusa.
 
Jake entra a fatica nella casa ormai pieno di gente. Mentre attraversa le varie stanze chiede se qualcuno ha visto Faye. Dopo vari tentativi gli indicano la cucina. Una volta raggiunta trova Faye che armeggia dentro il frigo
-E cosi non potevi stare con me oggi perché stavi organizzando questa festa?
-Oh dio Jake! – Faye si volta di scatto – mi hai spaventata! – gli dice dandogli una pacca sul petto
-e dai, non fare la fifona
-la festa è stata una cosa improvvisata. Ero con Melissa
-a fare?
-Prima le cose piacevoli… - dice mordendosi il labbro inferiore per poi gettarsi tra le braccia di Jake e baciarlo.
Il ragazzo ricambia il bacio affettuosamente. Qualcuno passando li vede e urla il solito “prendetevi una stanza!”
-è quello che spero – dice Jake sorridendo dopo essersi allontanato da Faye – che mi stavi dicendo prima che mi aggredissi?
-Melissa ha trovato il suo libro delle ombre – dice Faye tutta eccitata
-Cosa?!?!
-Si.. diciamo in realtà che sono stata io a trovarlo, ma non è questo il punto
-No infatti… e dov’è?
Faye lo guarda un attimo contrariata
-Sbaglio o sei piu interessato a quel libro che a me?
-No ma.. è una grande scoperta – Jake fa spallucce – vorrei dargli un’occhiata
-mettiti in fila, ci sono già io, ma Melissa lo tiene stretto come se fosse un paletto di quercia bianco
Jake la guarda non capendo
-The Vampire Diaries non ti dice niente? Quel gran figo di Klaus…
Jake aggrotta le sopracciglia
-Lascia stare. Comunque per ora non se ne parla – Faye prende qualche bottiglia – porto queste di la, mi aiuti col ghiaccio? – dice per poi uscire dalla cucina
 
Senza dire niente Jake esce anche lui dalla cucina, ma si dirige al piano di sopra, attento a non essere visto da nessuno.
-Devo mettere le mani su quel libro – pensa -potrebbero esserci informazioni sul ciondolo.
Entra in camera di Melissa e inizia a cercare il libro in maniera discreta. Guarda sulla scrivania, sul comodino, apre qualche cassetto. Poi inizia a perdere la pazienza. Apre l’armadio e sposta i vestiti, guarda sotto il letto, sposta soprammobili e libri. Nel frattempo Melissa tra una risata e l’altra entra in camera
-Jake!
Il ragazzo salta e si gira
-Che diavolo ci fai in camera mia? – Melissa nota che ha un libro in mano – non ci posso credere – scuote la testa – ti ha detto Faye di farlo?
-Melissa aspetta, non è come credi
-Ah no? E allora com’è che stai rovistando in camera mia alla ricerca del mio libro delle ombre?
-Io….- Jake fa un respiro profondo – si ok, cercavo il tuo libro, ma Faye non ne sa niente. Ho bisogno di dare un’occhiata a quel libro Melissa
-magari se me l’avessi chiesto invece di fare questa stronzata ora non mi troverei costretta a dirti di no
-è importante Melissa!
-Jake ora non è il momento! – controbatte arrabbiata – e non so se lo sarà mai
Jake la guarda con sguardo duro per poi uscire di fretta dalla stanza. Scende le scale attraversa l’ingresso ed esce. Faye lo guarda andare via, gli dice qualcosa ma non riesce a fermarlo. Melissa lo segue a ruota, Faye la ferma per un braccio
-Che succede?
-Il tuo ragazzo a quanto pare ha una fissazione come te per la magia
Faye la guarda e arriccia le labbra pensierosa
-Il libro?
-Già Faye, il libro. Ora scusami, ho da fare
Si libera dalla presa di Faye e se ne va, lasciando la ragazza li, di sasso.
 
Nina, Jamie, Grant e Graham arrivano alla festa. Entrano e camminano per le varie stanza. Nessuno fa piu di tanto caso a loro. Prendono qualcosa da bere, proprio come tutti gli altri e si guardano in giro
 
-Le ragazze carine dove sono? – dice Grant
-Non siamo qui per rimorchiare – risponde acida Nina
-ok ok, non c’è bisogno di arrabbiarsi
-Cercate la ragazza con il marchio – dice Jamie
-Si chiama Cassie – dice Graham
-cos’è ti sei già innamorato? – interviene Nina
-non essere ridicola. È solo che dopo un mese di pedinamenti ho imparato i nomi – fa spallucce – e poi sono piu un tipo da Faye – sorride per poi fare un sorso
-ah, quindi sei uno di quei ragazzi zerbino ?!
- Ragazzi, ora basta – dice Jamie – dividiamoci, in gruppo siamo troppo visibili. E ricordate per favore di non fare cazzate ok? Dico soprattutto a te – dice guardando Grant
-Ehi ehi tranquillo. Ho imparato la lezione
-Lo spero
I 4 si dividono e ognuno va in una stanza diversa.
 
Graham raggiunge di nuovo l’ingresso. Si guarda intorno con nonchalance finchè non nota Faye da lontano. Si stampa un sorriso in faccia e va verso di lei
-Ehi
Faye lo guarda, alza un sopracciglio.
-E tu chi sei?
-Sono Graham – risponde tranquillo – tu sei Faye giusto?
-Non sono affari tuoi in realtà
-Era una domanda retorica….rilassati
-Senti, non è proprio la serata giusta per farmi arrabbiare
-E perché? Potresti lanciarmi un fulmine e uccidermi?
Faye lo guarda spalancando gli occhi
-Chi diavolo sei tu?
-Te l’ho detto…sono Graham – fa spallucce e sorride per poi sorpassarla e continuare a camminare – Ah, a proposito – si gira di nuovo – bella festa
Si volta di nuovo e cammina, poi alza la mano e mostra a Faye il bicchiere. La ragazza si guarda le mani e si accorge di non tenere piu il suo bicchiere.
-Ma come diavolo….
 
Jamie attraversa il soggiorno quando di colpo si ferma. Cassie è proprio a fianco a lui, seduta. Lei non lo nota cosi lui si appoggia al muro, fa qualche sorso guardandola di sfuggita.
-Che ci fai qui ad annoiarti? È una festa se non sbaglio – dice guardando davanti a sé
Cassi si volta e vede il ragazzo
-Non è una buona serata per festeggiare – si limita a rispondere
-Allora che ci fai qui?
-Me lo chiedo anch’io sai? – accenna un sorriso
-Posso offrirti da bere?
-Lo sai che qui non si paga niente vero? – dice scoppiando quasi a ridere
-Fai proprio la difficile eh? – sorride anche lui
-No – scuote la testa – in realtà mi hai fatto dimenticare per 5 secondi tutto quello che non va nella mia vita
-Piuttosto melodrammatica non credi?
-Sono fatta cosi. Sei nuovo in città?
-Di passaggio, in realtà
-Ah, e di passaggio per dove, se posso?
-Ancora non ne sono sicuro. Ho degli….amici, sparsi qua e la
-E qui a Chance Harbor sei da solo?
-Quante domande! – dice scherzando – non so nemmeno il tuo nome e già mi fai il terzo grado?
Cassie sorride di nuovo
-Hai ragione. È che è difficile incontrare gente nuova qui…comunque sono Cassie
-Jamie
Il ragazzo sposta il bicchiere nell’altra mano e l’allunga verso la ragazza. Cassie nota il simbolo, cerca di non darlo a vedere ma la sua faccia la tradisce
-Hai paura che se i nostri simboli si toccano possano esplodere tutte le lampadine della casa? – dice ritraendo la mano – non dirmi che non aspettavate il nostro arrivo
Cassie è sconvolta, non si aspettava di incontrare il suo fratellastro, non ora, non cosi.
-Che ci fai qui? – chiede Cassie minacciosa. Le fiamme di alcune candele si alzano
-vacci piano sorellina
-Non chiamarmi cosi – dice velenosa – che   ci   fai   qui – scandisce per bene le parole. Le fiamme si alzano di piu.
Il ragazzo guarda Cassie e fa un sorrisetto sghembo. La fissa negli occhi per qualche secondo finchè le fiamme tornano tutte al loro posto
-Ogni cosa a suo tempo. Ora devo andare
Cassie prova ad alzarsi ma è bloccata sulla sedia. Jamie la guarda
-Tranquilla, ci rivedremo – fa un ultimo sorriso per voltarsi ed andarsene.
Percorre le varie stanze alla ricerca degli altri
-Nina, dobbiamo andarcene – dice avvicinandosi alla ragazza
-Ma siamo appena arrivati! Sono ancora al primo bicchiere
-Sanno di noi
Nina lo guarda incredulo
-Dio quanto sei stupido!
-Dovevamo fare un passo avanti. E poi sei tu quella che si lamenta di continuo degli appostamenti. Ora sono finiti, contenta?
-Va bene – dice scoraggiata.
Raggiungono velocemente Grant e Graham per poi andarsene di corsa.
 
Non appena Jamie lascia la stanza Cassie riesce ad alzarsi. Cerca di inseguirlo ma ormai è tardi. Sulla strada incontra Faye che discute con Jake e Melissa.
-Ragazzi avete visto un tipo alto, biondo.. – lascia la frase in sospeso, poi nota che i 3 la guardano come se fosse pazza – lasciate stare, dobbiamo trovare Adam, devo dirvi assolutamente una cosa
-non ho nessuna intenzione di stare dietro alle tue follie stasera, ho già la mia dose di guai – dice Faye
-è arrivato l’altro circolo
Il gelo cala tra di loro. Melissa è la prima ad attivarsi
-Ho visto Adam in cucina che usciva dal retro 2 minuti fa
-Dobbiamo esserci tutti, qualcuno ha sentito Diana? – chiede Cassie
-Chiedi alla persona sbagliata – dice Faye alzando le mani
-Troviamo Adam intanto – dice Jake mettendosi poi avanti.
Raggiunta la cucina escono dal retro e trovano Adam poggiato contro la staccionata che sorseggia una birra
-Adam! – dice Cassie
Adam si volta e guarda gli altri
-Cos’è, una spedizione punitiva per caso?
Jake aggrotta le sopracciglia – Perché dovrebbe esserlo?
Adam guarda Cassie, ricevendo uno sguardo di intesa
-Che succede allora? – chiede non capendo la situazione
-L’altro circolo è arrivato – dice Cassie, e noi siamo senza un elemento. Ti prego dimmi che almeno tu hai sentito Diana!
-Perché avrei dovuto?
-Nessuno sente la mancanza della principessa oscura 2.0 – dice Faye maligna
All’improvviso Faye cade in avanti, come se gli avessero dato una spinta. Tutti si voltano a guardare la figura dietro di lei a bocca aperta.
-Chi diavolo è stato? – Chiede Faye inferocita
-Hai sempre una buona parola per me, vero Faye? – Dice Diana camminando fino a fermarsi a pochi passi da loro – vedo che ne sono successe di cose in mia assenza – fa una lunga pausa e incrocia le braccia – forza raccontatemi – dice con tono autoritario…
  
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