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Autore: always_in_my_heart_    09/04/2013    2 recensioni
Quindi sono io ad ingoiare il mio orgoglio,
Qui in piedi di fronte a te dicendo che mi dispiace per quella notte,
E ritorno a dicembre tutte le volte.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IMPORTANTE: la One Shot l’ho scritta ispirandomi a Back to December di Taylor Swift, quindi se non conoscete la canzone vi consiglio di ascoltarla, o almeno di leggere la traduzione. Comunque sappiate che diverse frasi della storia le ho prese dalla canzone(tradotte in italiano). Non vi svelo altro perché non vorrei dire in anticipo il nome del protagonista maschile quindi ci rivediamo allo spazio autore che di solito metto alla fine della storia. Buona lettura <3
 
 
 

‘’Oh I can’t breathe without you but I have to
Breathe, without you but I have to
I’m sorry.. I’m sorry.. I’m sorry’’

 
Finii di cantare la mia canzone e mentre le ultime note morivano sul palco e le urla delle mie fan iniziavano ad inondare l’arena non riuscivo a non pensare a quanto fossero vere quelle parole. Lui mi mancava, mi mancava in modo terribile. Ogni giorno, ogni santissimo giorno era un tormento senza di lui, senza i suoi baci, i suoi abbracci caldi,il suo bellissimo sorriso.
-Thank you Leeds. You’ve been amazing tonight- gridai per salutare le mie amate fan mentre altre grida si sollevarono nell’ampio edificio. Una ragazza alzò il suo cartellone. Era bianco con una scritta blu tutta sfumata e brillantinata. Sopra c’era scritto ‘’Taylor Swift: a name, a legend’’ i miei occhi si inumidirono.
Loro mi sostenevano ogni giorno. Mi facevano felice anche con un solo sorriso e mi veniva da piangere pensando a tutto quello che avevano fatto per me.
Mi sostengono sempre e mi hanno aiutata a superare i momenti più brutti.
Entrai dentro il camerino e mi cambiai velocemente mettendo uno dei miei soliti pigiamoni dal quale non sarei uscita fino alla sera dopo, poi presi in mano il foglio.
In quel foglio c’era la mia vita, quello che avrei voluto fare.
Era da un po’ che avevo in mente un ritornello per una nuova canzone, però non sapevo come scriverla. Parlava di rimpianti, di orgoglio.
Orgoglio.
Che brutta parola. Se non fosse esistita sarebbe stato meglio. A causa del mio orgoglio stavo perdendo la persona che amavo di più al mondo. A causa del mio orgoglio non avevo il coraggio di ricontattarlo.
 
So this is me swallowing my pride,                                         Quindi sono io ad ingoiare il mio orgoglio,
Standing in front of you saying I’m sorry                               Qui in piedi di fronte a te dicendo che mi dispiace
for that night,                                                                               per quella notte,
And I go back to December all the time.                             E ritorno a dicembre tutte le volte.

 
Cantai di nuovo quelle strofe.
Quanto vorrei tornare indietro nel tempo. Vorrei eliminare quella fredda giornata di Dicembre in cui gli ho detto addio.
 
#Flashback
-Hey- il moro mi si avvicinò felice con una rosa rossa in mano tentando di baciarmi.
-Ciao-  risposi al bacio ma il mio tono non era dei migliori.
-Che succede?- chiese preoccupato. In quel momento avrei solo voluto scomparire. Mi sentivo un mostro, buttare via tutti quei mesi insieme con delle semplici parole. Però dovevo farlo.
-Zayn- sussurrai- Dobbiamo parlare- il moro mi guardò con aria triste. Forse aveva già intuito di cosa si trattava. Annuì.
-Dimmi- la sua voce era debole, quasi un sussurro.
-Non possiamo più andare avanti così- lo guardai negli occhi. Quegli occhi marroni così profondi e sinceri.
-Dimmi solo perché- la sua era più una supplica che una domanda.
-Il nostro lavoro.. non lo vedi? Sono due mesi che non ci vediamo a causa dei vari impegni per il nostro lavoro. Un giorno posso io e non puoi tu, l’altro giorno io sono a New York e tu magari sei libero. Non è possibile continuare così, io non ce la faccio più- una lacrima solcò il mio viso ed io mi affrettai ad asciugarla.
Lui mi guardò con sguardo supplichevole.
Mi sentivo davvero un mostro.
-Quindi non mi ami più?- la sua voce era dura, scontrosa.
-Non sto dicendo questo, io ti amo, ed è proprio per questo che ti sto lasciando. Forse è meglio così per entrambi-
-Allora perché?- ormai stava urlando. Anche con gli occhi lucidi e il viso contratto per la rabbia era bellissimo- Stai buttando tutto all’aria! Tutti i momenti belli, tutto.. non puoi.- nel dire le ultime due parole iniziò a singhiozzare.
-Zayn dammi retta.. è meglio così- e senza dire nulla lui se ne andò.
#FineFlashback
 
Da quel giorno erano passati ormai sette mesi. Erano stati dei mesi orribili senza di lui, certo, avevo le mie fan e loro erano le uniche che riuscivano a farmi felice ormai. Nemmeno il mio lavoro era poi così bello e soddisfacente senza di lui.
Però quella sera avevo trovato il coraggio di fare qualcosa. Qualcosa a cui ambivo da tempo..
-Pronto?- la sua voce non era cambiata per nulla. Così dolce, ma così decisa. Sospirai.
-Ciao Zayn- sentii lo stupore che provava.
-Taylor..-
-Come stai?- lui sospirò per poi rispondermi:
-Si tira avanti- io sorrisi. Anche la prima volta che siamo usciti insieme mi aveva detto così.
Scacciai quel ricordo per non piangere.
-Ti andrebbe di uscire e farci una chiacchierata una di queste sere?- lo domandai secca. Sapevo che se non lo avessi fatto in quel momento non lo avrei fatto più.
Lui rimase spiazzato ma poi lo sentii sorridere dall’altra parte della cornetta e sorrisi anche io.
-Certo. Sabato sono libero- disse deciso.
-Sono libera anche io- ero felice. Non ci credevo ancora.. aveva detto di si.
-Bene, allora ci vediamo alle nove davanti casa mia- la sua voce era apatica ma potevo percepire la sua felicità.
-Va bene. A sabato- lo salutai.
-A sabato- poi chiuse il telefono ed io sorrisi senza nemmeno accorgermene. Ero felice che avesse accettato. Non voleva dire per forza tornare insieme.. era un’uscita tra amici.
 
Finalmente arrivò il sabato. Nemmeno io sapevo descrivere con esattezza ciò che provavo. Un misto di felicità allegria ma allo stesso tempo paura e ansia mi stavano avvolgendo..
Entrai nel mio camerino cercando qualche vestito che poteva andare bene. Ne avevo così tanti, ma nessuno di quelli sembrava andare bene.
Alla fine optai per un completo: gonna nera poco sopra il ginocchio, cintura rossa, una maglia bianca a pois neri infilata sotto la gonna e scarpe rosse con circa due o tre centimetri di tacco.
Arricciai i miei capelli con il ferro per poi piastrare la mia frangia biondissima.
Due ore dopo arrivai sotto casa sua.
Lui uscì dal portone.
 Sembrava felice.
Entrambi salimmo nella sua auto.
 Ci furono alcuni minuti di silenzio poi decisi di rompere il ghiaccio.
-Sono felice che tu abbia trovato tempo per vedermi.- lui sorrise iniziando a guidare.
-Io sono felice di averti detto di si- anche io sorrisi dopo la sua affermazione.
-Come va? Come sta la tua famiglia? È da un po’ che non li vedo-
-Bene. Loro stanno bene- disse accennando un lieve sorriso. Io lo guardai.
-E tu?- ero incerta se chiederglielo o  no, avevo paura della sua risposta, magari si era trovato un'altra ora ed era felice.
-Bè non ci si può lamentare, ho una carriera fantastica, quattro fratelli con cui giro per il mondo. Ho tutto quello che si può desiderare nella vita. Tu invece?- spostò lo sguardo da me alla strada.
-Bè nemmeno io non posso lamentarmi, il Tour prosegue bene-
Ci fu un altro minuto di silenzio.
-Questo tempo mi mette malinconia- disse lui accennando alla pioggia di gennaio che bagnava i vetri della grande auto.
-Già, mette così tanta tristezza- lui mi guardò fermandosi al rosso di un semaforo.
Faceva male vederlo così, era come se dovesse stare ben attento a ciò che diceva perché avrei potuto dirlo a chiunque,non si fidava più di me. E non era difficile capire il perché, anche io ricordo bene l’ultima volta che ci siamo visti.
Ci fu di nuovo un momento di silenzio e ripenso a tutto quello che abbiamo passato..
Qualche settimana fa era il suo compleanno ed io non ho chiamato.
Ripensai a quest’autunno, quando mi sono innamorata di lui al nostro primo appuntamento vedendolo sorridere, ripensai poi ai giorni bui, a quanto sono stata male prima di prendere la decisione di lasciarlo, al modo in cui l’ho lasciato..
E ripensando a tutte queste cose nella mia mente si insinua solo un pensiero:
-Mi dispiace- lui alza gli occhi di scatto puntandoli nei miei- Mi dispiace tanto per quella notte, davvero. Non volevo farti soffrire-
-Ormai è tardi per i rimpianti- la sua voce questa volta era fredda, dovevo aspettarmelo. Aveva tutte le ragioni del mondo.
-Lo so, ma dovevo scusarmi, sono stata una vera stupida- lui mi guardò di nuovo per poi ingranare la marcia e ripartire.
Poco dopo si fermò in un parcheggio.
-Mi ami ancora?- la sua domanda era come un fulmine a ciel sereno. Non me lo aspettavo, non credevo me lo chiedesse, le parole iniziarono ad uscire a fiumi.
-Sai già la risposta. Dio Zayn mi manchi così tanto, mi manca la tua pelle abbronzata, mi manca il tuo sorriso così bello e dolce, mi manca il tuo modo di stringermi a te come quella notte di settembre e come tutte le volte che mi sentivo sola. Se potessi tornerei indietro nel tempo, e ti giuro che ti amerei nel modo in cui meriti di essere amato, perché fino ad ora non l’ho fatto-
Lui mi guardò. Non rispose ma i suoi occhi divennero lucidi.
Era davvero possibile amare così tanto una persona? Forse si, lo stavo sperimentando su me stessa.
-Senti, ora è meglio se ti riaccompagno a casa- io annuii. Forse era meglio così, ora gli avevo detto tutto, cioè.. quasi tutto.
Il viaggio di ritorno passò nel silenzio più totale. Prima di scendere dalla sua auto però iniziai a parlare.
-Senti, non ti ho detto tutto..- lui aggrottò la fronte ed io deglutii- Riguardo al motivo per cui ti ho lasciato non ti ho detto tutto. Il vero motivo per cui ti ho lasciato non è il lavoro. I miei manager mi hanno costretta a farlo, e non potevo rifiutare.. volevo solo che lo sapessi. Non è stata mia l’idea di lasciarti- dissi questo per poi salutarlo e rientrare di corsa nel mio bus.
 Non feci in tempo nemmeno a togliere il mio cappotto che ripresi il mio blocchetto: avevo trovato le parole per la mia canzone.
 Peccato che non avevo ritrovato Zayn.
 Però lo sapevo, non potevo aspettarmi che mi perdonasse così all’ improvviso, anzi, forse non mi avrebbe perdonata per niente..
 
Passarono i mesi, con Zayn non ci eravamo sentiti più, io avevo quasi terminato il mio tour, avevo rimasto solamente le ultime tappe che si svolgevano a New York quindi non dovevo più girare il mondo.
La platea di fronte a me era caldissima e le mie fan gridavano forte il mio nome mentre cantavo Back to December. La mia canzone, la nostra canzone, poi improvvisamente due occhi color cioccolato si scontrarono con i miei.
Lui era lì, al mio concerto.
 Mi guardava con un sorriso bellissimo.
Terminai con le ultime canzoni poi entrai nel backstage.
-È davvero stupenda la tua canzone- la sua voce.. era da troppo tempo che la sentivo solo attraverso il computer o l’iPod.
Mi voltai di scatto.
-Grazie- gli sorrisi avvicinandomi.
Lui in modo un po’ impacciato mi porse una rosa rossa.
 
 

Così era finito tutto, e così tutto è ricominciato..
 

 
 Hey gente!!
Sono di nuovo qui con un’altra os.
Spero vi piaccia...
Prima di tutto scusate se ci sono errori grammaticali, soprattutto con i tempi dei verbi, non me la cavo molto bene..
L’ispirazione mi è venuta ascoltando Back to December di Taylor Swift, amo quella ragazza e soprattutto adoro quella canzone *-* in particolare però ho deciso di scriverla  ascoltando il pezzo dove dice che le manca la sua pelle abbronzata, il suo sorriso dolce ecc.. mi è venuto subito in mente Zayn(anche se la canzone è dedicata a Taylor Lautner ) e ovviamente dato che la canzone è di Taylor ho deciso di mettere lei come personaggio femminile *-*
Bene.. detto tutto questo mi dileguo <3
Un bacio <3
 
                                                                                                       Hatchy_1D
 
 
 
  
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