Inizio Flashback :
 
La guerra stava devastando Konoha, nonostante l’aiuto di molti membri dei villaggi amici, Konoha era diventata solo un accumulo di macerie.
<< Non vincerai mai. Al costo della mia stessa vita, Io Naruto Uzumaky ti annienteròòòò >>.
 Quel bambino che era ormai cresciuto, diventato un ragazzo stava combattendo contro il suo nemico da una settimana ormai. Madara Uchiha.
<< Sei finito >>
Urlò il Genin correndo verso quel nemico tanto pericoloso, a lui si affiancarono anche Sakura e Sasuke.
E si, avete capito bene ! Sasuke Uchiha, proprio lui il traditore del villaggio.
Vi chiederete come mai fosse tornato nel bel mezzo della guerra, e a dir il vero non lo sa nessuno, neanche io… Comunque sia i tre ragazzini avevano utilizzato insieme la stessa tecnica del richiamo.
E proprio mentre i tre si erano ritrovati seduti in groppo ad una rana gigante, ad un serpente ed una lumaca, l’intero villaggio con Hokage compresa avevano realizzato che quei tre  avevano ereditato la potenza dei loro maestri .
<< I tre ninja leggendari sono loro ora ! >>.
Si era lasciata sfuggire Tsunade, che con occhi preoccupati osservava la scena, e fiera della sua allieva aspettava con ansia l’esito dell’incontro.
 
Fine Flashback :
 
<< Ma Hokage, i tre ragazzi non sono qui ora perché ? Insomma le loro strade si sono divise di nuovo >>.
La voce insicura di una ragazzina di dodici anni aveva interrotto il racconto di Tsunade la quale aveva sospirato e si era girata a guardare Naruto che sedeva sulla sedia della scrivania in una classe dell’accademia.
<< Non dare la colpa a me >>
<< Sono indisciplinati perché tu sei il loro maestro, ascoltate con calma >>.
Disse Tsunade sospirando, la classe si ricompose.
<< Le loro strade si sono divise, ma i loro cuori sono ancora uniti >>.
All’improvviso una mano si alzò.
<< Mi scusi ,Che vuol dire ? >>.
Tsunade e Naruto si guardarono negli occhi, poi fu proprio il membro del team 7 a parlare.
<< Vedete, Sakura la mia compagna di team si p trasferita in un altro villaggio quando a causa del suo lavoro da medico è stata richiesta nell’ospedale del villaggio della Cascata >>.
Il gruppetto di bambini annuì dispiaciuto.
<< Ma, Sasuke ? >>
<< Si, il maestro Sasuke, come l’ha presa ? >>
Domandarono le bambine della classe, tutte sognavano una storia d’amore con il moro, e tutte erano venute a sapere da Naruto che L’Uchiha e L’Haruno si vedevano all’epoca della fine della guerra.
<< Beh… Lui >>
Il biondo non completò la frase, che si udì la porta della classe aprirsi per poi richiudersi con un forte rumore, Sasuke Uchiha aveva appena fatto il suo ingresso nell’aula.
Tutti i bambini si alzarono per salutare.
<< Di cosa parlavate ? >>
Domandò il diretto interessato osservando con aria di rimprovero Tsunade  e Naruto, il moro aveva ascoltato tutto da fuori.
<< N-niente >>
Disse Naruto intimorito dallo sguardo dell’amico.
<< Parlavamo della storia d’amore tra voi e Sakura Haruno >>.
Disse ingenuamente una bambina dai lunghi capelli castani.
<< E chi vi fa pensare che io sia immischiato in certe faccende ? >>.
Domandò poi L’Uchiha osservando i volti dell’Hokage e di Naruto, i quali facevano finta di niente cercando un  riparo dalla furia del moro.
<< Uscite di qui. Devo fare lezione >>.
Disse il ragazzo di 28 anni con freddezza e prendendo un paio di occhiali dal taschino, Sasuke da quando aveva utilizzato il potere del fratello durante la quarta guerra ninja, aveva iniziato ad avere delle lacune con la vista, di questo lo sapeva molto bene Sakura, la quale si era presa lei stessa cura del moro per un anno, poi dopo la sua partenza di sei anni addietro, il moro era stato curato da Tsunade stessa.
<< Maestro Sasuke ? Ci raccontate voi della storia con Sakura >>
Domandò una bimba curiosa.
<< No >>.
Detto ciò il moro iniziò a spiegare delle arti ninja.
 
Nel frattempo Tsunade era rientrata nel suo ufficio, si era seduta alla scrivania e aveva lasciato cadere lo sguardo su di una foto che ritraeva lei e Sakura ai tempi ove quest’ultima era diventata Jonin.
‘’ Chissà come starà ‘’.
Pensò la bionda lasciandosi prendere dalla nostalgia, una lacrima le cadde dal volto ma Tsunade la scacciò via.
<< Non posso farmi prendere dai sentimentalismi >>.
Pensò la donna distogliendo lo sguardo da quella foto, prese i fogli che erano dinnanzi a se e iniziò a leggerli, la calma che le si era creata attorno morì subito, quando una bambina dai corti capelli biondo cenere entrò nel suo ufficio creando una confusione tale da svegliare persino il terzo Hokage in persona.
<< Shizuka ! >>
Una voce proveniente da fuori alla porta, richiamò la bambina che ridendo si andò a nascondere dietro L’Hokage.
<< Shh o la mia sorellina mi scoprirà >>.
Tsunade decise di stare al gioco.
Subito dopo una bambina dai lunghi capelli rosa entrò nella stanza, iniziò a cercare la sorella che si nascondeva dietro Tsunade, poi una mano afferrò la ragazzina di sei anni per un braccio.
<< Tsunade ! Dov’è tua sorella Shizuka >>.
Urlò una donna dai bellissimi occhi verdi, L’Hokage sgranò gli occhi alzandosi di scatto dalla sedia dov’era seduta, e facendo rivelare il nascondiglio della bambina anch’essa di sei anni.
<< Sakura >>
Sussurrò quel nome con la voce piena di emozioni, L’Haruno sorrise. Poi il volto si contrasse in una smorfia di rimprovero.
  
Nel prossimo capitolo : << Sakura sei tornata ? e quando ti fermi >>
Domandò L’hokaghe osservando le due gemelline che avevano iniziato a farsi le smorfie.
<< Per sempre, maestra >>.
                             FLASHBACK E RITORNI PARTE SECONDA