Non pensava fosse così difficile innamorarsi della persona giusta. Si innamorò ed ecco che i problemi ebbero inizio.. Il suo nome era Harold Edward Styles per gli amici Harry o Hazza. Ha 18anni ed nato e cresciuto in inghilterra, si trasferì a Venezia in Italia,per lavoro,diciamo che non faceva un vero e proprio lavoro professionale, lavorava come panettiere.. un semplice panettiere.. poi fu trasferito a napoli e lì si rovinò la vita..Ma non sapeva che tutto ciò poteva solamente essere stato un nuovo inizio.  Tutto ebbe inizio quando......

''HAROLD E' ATTESO NEL MIO UFFICIO ORA.'' disse il direttore.

cosa vuole adesso... pensò tra se e se. 

''harry caro mio -di solito così cominciava una brutta notizia- sarai trasferito a Napoli.'' disse schietto e conciso, senza giri di parole.

''PEERCHE'?'' protestò.

''perchè qui non c'è più spazio per te,e invece di licenziarti visto che sei un assistente modello ho deciso che aiuterai i quartieri di Napoli'' disse con un sorriso stampato sulle labbra, quel sorriso che non lo abbandonava mai, si vede che dentro starà sofferto per molto.

Su, diciamocela tutta. Sapete cosa vuol dire essere trasferiti a Napoli? avere a che fare con la Mafia, con la Violenza, con l'Immondizia. Si rifiutava di andare a vivere in un posto come quello.

''ma perchè mi deve rovinare così?'' chiese con un'aria affranta

''ma Napoli è bellissima'' disse ridendo. 

''a me hanno sempre detto che era schifezze e rifiuti'' disse completamente serio.

''ma quando mai,chi ti dice queste menzognie?!'' disse, sempre scherzando.

''lei,signore.'' gli rispose.

''mi sarò sbagliato -tossì- .. Napoli è stupenda..lavorerai sempre come panettiere'' disse.

''vabbe- con un'aria per niente d'accordo- ..quando parto? Dove vado?'' disse incerto.

''per me pure domani puoi partire..direzione posillipo'' disse.

non vedeva l'ora di sbarazzarsi di lui.

''vabbè,posso?'' disse.

''vai vai,mi raccomando preparati, che ti aspetterà una vita stupenda'' rise.

''si si arrivederci.'' disse irritato, e chiuse la porta alle mie spalle.

Tornò a casa.. Non riusciva a capire il motivo di questo suo trasferimento..  preferiva mille volte essere licenziato! Venezia, per lui, era così bella.. Invece napoli.. Napoli è solo immondizia su immondizia! Non si poteva vivere così, mentre pensava si fece la doccia e si preparò la valigia.. 

'' Questo sì,questo no,questo no,questo sì....''

Il giorno dopo, iniziò sempre peggio.

7.30.. ''driin.'' era il campanello.

''chi è?'' disse con voce assonnata.

''sono walter'' esclamò il direttore.

''Direttore! - sobbalzò dal letto- Aspetti un attimo e sono subito da lei..

Si vestii e Si preparò.

aprì la porta.. ''qual buol vento?'' ironizzò.

''questo è il biglietto per Napoli,parte alle 10e mezza di sera con il treno..buona fortuna..'' sorrise.

''eh..grazie''

''dai non fare così,sono solo 2anni'' poggiò la mano sulla spalla di Harold.

''SOLO DUE ANNI? hai detto niente..'' disse scontroso.

'' dai,prendi il lato positivo'' sorrise.

''vabbe. Arrivederci'' chiuse la porta.

''ciaoo.'' urlò il direttore.

....22.20.. 

Entrò nel treno e si mise dietro a tutto.. Era un tipo socievole, ma in quel momento preferiva rimanere in silenzio.. poco neanche due/tre minuti, entrò un ragazzo.. Alto con gli occhi color ghiaccio, si notava negli occhi di Harry uno strano sguardo, gli sorrise imbarazzato.. lui ricambiò il sorriso.. si sedette difronte a lui.... si osservarono a vicenda, ma rimasero in silenzio per qualche minuto, 10 circa. Era bello stare a guadare gli occhi di una persona senza dire nulla. Almeno per Harreh lo era....