10/04/2013
1 recensioniConsiglio di leggere prima la prima storia del verse: That leaves no other time.
Bubblegum bitch
"Dai Lou, muoviti!"
"No, no, aspettami!" Louis stava guardando con meraviglia i propri piedi, poggiati sulle scale mobili della Tube: "Queste scale sono più fighe di quelle di Hogwarts!"
"Shh! Cretino!" lo riprese Harry: "Siamo in mezzo ai Babbani, non puoi gridare così!"
"Ufff! Scusa!" l'ex Grifondoro mise il broncio.
"Oh, Merlino, dai Lou, ti prego! Non farmi dannare, non vedo l'ora di presentarti Nick."
"Nick? Chi è Nick?"
"Un mio amico, sua sorella è la migliore amica di mia sorella quindi sa della magia così non puoi combinare danni, lo adorerai, vedrai, ha i capelli rosa come una gomma da masticare."
"Rosa?"
"Sì e fidati, dice molto di lui."
"Mhpf. Andiamo a vedere 'sto tizio dai capelli rosa!"
Il volto di Harry si aprì in un sorriso eccitato ed afferrò il polso di Louis, trascinandolo in mezzo alla folla di Londra. L'ex Grifondoro non cercò nemmeno di tenere traccia del loro percorso, tanto non sarebbe mai riuscito a ricordarselo, neanche sotto minaccia di tortura. Dopo poco, entrarono in un vicolo e da lì in un bar. Le pareti erano tappezzate di cianfrusaglia Babbana incollata (tra cui Louis si sentì piuttosto fiero di aver riconosciuto un sacco di telefoni cellulari, CD e una piastra per capelli).
Harry lo condusse al bancone, dietro il quale, però, non si vedeva ombra di ragazzi dai capelli rosa, solo una leggiadra fanciulla dai capelli rosso lava. Evidentemente un colore di capelli strano era un requisito per lavorare in questo posto.
Il ricciolino era evidentemente un habitué perché subito venne salutato con un abbraccio strizzaviscere e tre baci sulle guance. Poi si girò e lo presentò: "Aimee, il migliore amico di Zayn, Louis. Lou, Aimee."
Louis sorrise e si fece spezzare le ossa in un abbraccio, ma le chiese stupito: "Conosci Zayn?"
"Quasi! Harry ne parla in continuazione, talmente tanto e con una faccina così adorante che, ti giuro, mi sembra di conoscerlo! E al contempo non vedo l'ora che questo scemo me lo presenti!"
"Oh! Sì, beh, Harry ha la tendenza ad essere piuttosto monotono..."
"Vedi, vedi! Te lo dice anche il tuo amico che sei noioso, Styles!" giunse una voce dal retro.
"Ma taci, Grimshaw!" rispose Harry. Il cognome risultava familiare...
"Anche questo lo dici sempre, noia, noia!" e con queste parole, fece il suo ingresso trionfale Nick Grimshaw, in tutto il suo splendore di capelli rosa. E si scatenò l'inferno.
Non appena Nick e Louis posarono gli occhi rispettivamente uno sull'altro, esclamarono: "TU?!" e si lanciarono uno alla gola dell'altro.
Harry intervenne per separarli, ma finì solo stretto in una morsa di furia.
"Harry, questo è quello stronzo che mi ha varanizzato!"
"Harry, questo è il coglione che non voleva noleggiarmi "HotMen CoolBoyz" perché sembravo troppo piccolo!"
"Oh, Merlino, smettetela!" gridò Harry. I due si separarono, ma continuarono a guardarsi in cagnesco. Il riccio chiese: "Aimee, due birre per favore."
"Tesoro, incazzati come sono io non li farei bere. Facciamo due gazzose." rispose la ragazza.
"Cazzo, non reggo così male!" s'indignò Nick e Louis sghignazzò.
"Che cazzo hai da ridere? Non sfottere!"
"Perché? Cosa mi fai? Io ho una bacchetta ti ricordo..."
"Anch'io ne ho una e se te la ficco in culo ti spacco in due."
"Ah, Babbani! Che finezza, che grazia!"
"Ragazzi" li interruppe Harry: "Aimee."
"Oh, non vi preoccupate per me, io non vedo, non sento e non parlo, anzi vado nel retro, eh?"
"Grazie, dolcezza, ti pago da bere la prossima volta!"
"Promesse, promesse!" rispose la ragazza sogghignando.
Louis riprese: "Dicevo, Grimshaw, ti prego, evita le allusioni sessuali: già mi facevi schifo, ora con questi capelli assurdi da checca passiva..."
Nick lo ignorò: "Scusa, Harry, non ci ho pensato, ma sai, certe facce da culo..."
"Muori, l'ultima volta non ti è davvero bastata, stavolta ti trasformo in un granchio yeti..."
"Io sottoscritto, Louis T-qualcosa, mi scuso sentitamente e umilmente con Nicholas Peter Grimshaw per l'atto indegno e vergognoso..."
"Non l'ho nemmeno scritta io!"
"Esatto!" intervenne Harry: "L'ha scritta Liam! Dai, Lou, pensa a Liam, controllati..."
"Chi è Liam? È l'amichetto del cuore?" intervenne Nick.
"Nick, non cominciare o giuro che ti picchio. Lou, ti prego, Liam."
"Solo perché non deve assolutamente fare gli straordinari stasera, che devo portarmelo a letto."
"Oh, è stasera?" chiese Harry e si potevano praticamente vedere nei suoi occhi le stelline come quelle dei personaggi dei manga: "Mi ricordo la prima notte con Zayn..."
"Merlino, eccolo che riparte..."
"Geloso perché lui è sessualmente attivo e tu no?" sfotté Nick.
"Non sai un cazzo, Grimshaw. Anzi, non esisti proprio."
Così, Louis passò il resto del pomeriggio imbronciato a mordersi il labbro per non ridere - cazzo, il coglione era pure divertente- e a pensare a Liam.
A/N: Happy birthday to you, happy birthday to you, happy birthday dear Giuliettaaaaaaa, happy birthday to you! Anche dalla gita scolastica, per vie traverse. Ti voglio bene. x