Serie TV > I Cesaroni
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Autore: AlexMarinuzzi    11/04/2013    7 recensioni
Dopo la quinta stagione. Rudi ripercorre tutto ciò che è successo in pochi mesi dopo il ritorno di Alice dalla sua vacanza con Francesco.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Francesco Rizzo, Rodolfo Cesaroni
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A QueenSango, Shaina, Rory19
Tre splendide persone che come me amano alla pazza gioia questa coppia :D


Non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato. Ho sperato fino all’ultimo momento che fosse tutto uno scherzo.
Invece non è uno scherzo. È tutto dannatamente reale.
Fa male vederti con quell’abito bianco dal lungo strascico. Fa male perché non sono io la persona che sposerai.
 
Lui ha avuto più coraggio di me. Quando avete litigato al ritorno dalla vostra vacanza, io avrei dovuto confessarti tutti i miei sentimenti. E invece come un idiota mi sono raggomitolato in me stesso.
Quando finalmente presi coraggio, lui era in casa, seduto al divano.
Tu lo ascoltavi senza proferire parola. Ti chiese scusa per tutti gli errori che ha commesso e aggiunse che il vostro amore avrebbe superato tutto; gli desti un bacio casto sulle labbra, ma io capii subito cosa significava.
Lo perdonasti ancora una volta; sentii i miei occhi riempirsi di lacrime e subito dopo le sentii scendere sul mio viso.
Incrociai il tuo sguardo ma era diverso dal solito, i tuoi occhi si spensero immediatamente non appena iniziasti a baciarlo.
Tornai in camera mia per dimenticare quell’immagine. Per provare a dimenticare te.
 
Passarono pochi giorni e lui ti fece la proposta davanti alla nostra famiglia.
Ognuno di noi pendeva dalle tue labbra. La tua risposta avrebbe cambiato non solo la tua vita ma anche la nostra.
Guardasti tutti noi negli occhi. Eri terrorizzata; mi guardasti e il tuo sguardo non era cambiato rispetto a quello di qualche giorno prima: non c’era vita, era scuro, vuoto.
Il mio cuore s’infranse quando desti la risposta positiva.
Tutti festeggiarono ma io, egoista, non riuscii a essere felice. Quel matrimonio avrebbe messo fine alla nostra storia. Una storia che non era mai iniziata. Per colpa mia.
 
Fra tre mesi tu, Alice Cudicini, saresti diventata la moglie di Francesco Rizzo. Ed io sarei rimasto semplicemente Rodolfo Cesaroni, un codardo che ha troppa paura di confessare i suoi sentimenti.
In quei tre mesi ti comportasti in modo strano: eri schiva e parlavi poco.
Io dovevo essere il tuo appiglio, la tua ancora di salvezza.
Ricordo quando feci questa promessa a me stesso e alla mamma qualche anno prima, quando Walter ti mollò. Promisi che non ti avrei mai abbandonato e che ti sarei stato sempre vicino. E invece in quel periodo ero la persona più distante da te.
 
Tre mesi sono passati in fretta, e ora tu sei su quell’altare con Francesco. Mi ripeto che non è giusto ma non posso impedire questo matrimonio.
Mentre ti dirigevi verso l’altare, i nostri occhi si sono incrociati e i tuoi ancora una volta non trasudavano alcuna emozione.
 
“Se è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso”.
Le parole di Don Gervasio sono come pugnalate nel mio cuore.
Presto il dolore passerà ed io finalmente accetterò che il tuo cuore non mi appartiene nonostante tu abbia il mio.

“Io, Francesco Rizzo, accolgo te, Alice Cudicini, come mia sposa. Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”.
 
Ora tocca a te Alice. Devi dire la stessa frase e diventerai la signora Alice Rizzo e ti dirò addio per sempre.
Perché giri la testa verso di me adesso? I tuoi occhi sono diversi. Sono gli occhi di una persona innamorata. Li riconoscerei tra mille. Mi sorridi e prendi la parola.
 
“Io, Alice Cudicini, accolgo lui, Rodolfo Cesaroni, come mio sposo. Prometto di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della mia vita”.
 
La chiesa ora è in silenzio. Solo la voce di Don Gervasio lo interruppe.
“Alice, lui è Francesco, non Rudi. Ti sei sbagliata”
“Non c’è nessun errore” rispondi sorridendo.
Come una molla scatto dal mio posto e, facendomi strada, ti raggiungo sull’altare voltando le spalle a Francesco.
 
L’imbarazzo ci avvolge ma stavolta prendo coraggio e ti bacio.
Non m’importa della reazione di tutti. Ti amo Alice, e tu ami me. Ora lo so.
In questo momento sono la persona più felice del mondo perché ho te. Perché tu mi completi Alice ed io completo te. Siamo io e te. Basta questo per essere felici.



A/N Buonasera a tutti. Anzi vista l'ora buonanotte :)
Spero che vi sia piaciuta questa mia One shot :)
Come al solito fatemi sapere cosa ne pensate con un commento :)
Grazie a tutti e alla prossima.
   
 
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