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Autore: Lilian Potter    31/10/2007    5 recensioni
Avrebbe dovuto aspettarselo, da Potter.
Lily Evans era abituata a soffrire in silenzio. In quei momenti la sua unica compagnia era il cielo, che piangeva con lei. Corretta [2015]
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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INESORABILE PIOGGIA

 

 
 

Lily Evans era seduta vicino alla finestra aperta, il freddo vento che si scagliava inesorabile sul suo volto, gli occhi indifferenti al tutto che determinati osservavano attraverso questa.

Non era il paesaggio che osservava, no.

Le iridi solitamente di un verde acceso sembravano essere state spente dalla gocce di pioggia che non riusciva a tagliar fuori dalla sua visuale.

Anche le sue orecchie erano state catturate dall’assordante timbro che esse producevano quando si schiantavano senza pietà su tutte le superfici che si trovavano sul loro cammino, e il suono della loro fine contro la pietra rimbombava nel meato acustico della ragazza.

Pioggia. Era esclusivamente questo ciò che per lei era visibile e udibile.
La mente di Lily non poté fare a meno di rattristarsi; sembrava che il cielo stesse piangendo, e lei lo imitò lasciandosi scorrere delle lacrime sulla guancia senza curarsi di asciugarle.


Tic. Tic. Tic
.

Non poteva fare a meno di paragonare quel suono al suo cuore, che la sua mente rappresentava come un chiodo che veniva sfracellato da un martello che non era altro che il comportamento di James.

Non era stato così, inizialmente. Non soffriva in passato, e aveva sempre pensato che Potter fosse in grado di scivolarle addosso, esattamente come le gocce d’acqua quando piove.

Successivamente aveva realizzato che la pioggia in realtà era solo sfuggente, e che anche se velocemente si allontanava questo non cancellava il fatto che prima di andarsene colpisse, e che lo facesse forte.

Non lasciava cicatrici visibili agli occhi, ma se avesse potuto aprirsi il petto ed estrarre il suo muscolo cardiaco sarebbe stato possibile contarle tutte, dalla prima all’ultima.

La rabbia passata si era col tempo trasformata in delusione, e quell’acqua sporca non la cancellava via, semplicemente andava a nutrire ulteriormente quella pozza d’infelicità che regnava nel suo animo.

Avrebbe dovuto aspettarselo, da Potter.
Eppure era così difficile mandare giù l’ennesimo groppo in gola.

Sospirando continuò silenziosamente a piangere, da sola come non avrebbe mai più voluto essere.

Nonostante tutto, non poteva fare a meno di volere la pioggia.
Sì, era quello che desiderava. Ormai non aveva più le forze per negarlo a sé stessa.

 

 

FINE

Note finali
‘James Potter è pioggia.’ Questa è la variante modificata e corretta della versione precedente di questa storia. Onestamente è stato duro cambiarla cercando di non alterare troppo i contenuti originali; io stessa ho faticato a capire quale fosse il vero messaggio che volevo trasmettere. Temo che ciò sia chiaro solo a Lily Evans, e per tanto agli occhi di terzi rimane una nonsense, o come più mi piace pensarla una storia a interpretazione libera. [2015]

  
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