È tradizione che ogni Halloween succeda qualcosa di
importante
“Dai, Ginny, è tradizione che ogni Halloween succeda
qualcosa di importante!” dichiarò Hermione, mentre riempiva il suo calice di
succo di zucca. “Pensa che io, Harry e Ron siamo diventati amici proprio in
questo giorno!”
Ginny a quelle parole sbuffò, accasciandosi sulla panca
del tavolo dei Grifondoro.
“Non è vero, Herm! Non riempirmi di sciocchezze, ormai
non ci casco più! Sono cinque anni che mi illudo, e invece…”
“Allora perché pensi che è da un mesetto che ti sta
sempre dietro?”
“Perchè… Beh, faccio parte della sua squadra, sono la
sorella del suo migliore amico… Ragion per cui non mi si avvicinerà mai!”
esclamò rassegnata, mentre osservava con rammarico delle ragazze travestite da
streghe e roba simile avviarsi a qualche festa clandestina.
Hermione lo notò, e perciò dichiarò: “Perché non vai
anche tu a quella festa?”
“No, non mi va!”
“Ginny…”
“Dai, Herm, vacci tu, io non ne ho voglia!”
Hermione annuì, facendo spallucce. “Ok, come vuoi! Io ci
andrò, mi divertirò, mentre tu resterai da sola a piangerti addosso… Te la sei
voluta tu!!!” e così dicendo se ne andò con Ron, lasciandola nel massimo dello
sconforto.
Mano a mano la Sala Grande si svuotò, sembrava che
tutta la scuola stesse andando a quella festa, così, di malumore, con l’autostima
in mille pezzi e l’umore sottoterra si avvio verso la sala comune.
Perché tutte a lei? Perché doveva innamorarsi proprio
di chi non l’avrebbe mai ricambiata, l’eroe del Mondo Magico che aveva fardelli
più pesanti sulle spalle piuttosto che pensare all’amore???
Disse la parola d’ordine alla Signora Grassa e entrò
nella Sala Comune, che le apparve scura, senza la luce di nemmeno una candela.
“Uffa, capisco che è Halloween, però…!” esclamò, stufa.
Ma poi all’improvviso, comparve la luce di una candela,
retta da una mano fasciata da un guanto bianco. Mano a mano, essa illuminò
colui che la reggeva: un ragazzo mascherato da vampiro, con un mantello
apparentemente viola ed una maschera sul volto. Le era impossibile riconoscere
chi fosse.
Anzi, onestamente quella figura le incuteva anche un po’
di timore, anche se era ben noto che si trattasse di una persona mascherata.
“C-chi s-s-sei?” chiese, tremante, mentre
indietreggiava con il passo, fino ad andare contro il muro.
Per tutta risposta, il “Vampiro” le si avvicinò, fino
ad abbassare il capo e raggiungere la pelle vellutata del suo collo.
“C-chi….?”
“Calma, Ginny…” disse lui, facendosi riconoscere a
causa del tono di voce.
Sentendolo, il battito del cuore della ragazza aumentò,
triplicando…
“H-Harry…” balbettò, spalancando gli occhi, e cercando
di intercettare il suo sguardo, cosa che per quel momento non avvenne a causa
della maschera.
Lentamente, il ragazzo si tolse la maschera, rivelando
proprio il viso entusiasta di Harry, che le sorrise prima di riavvicinarsi al
suo collo, gettando la maschera in aria, sfiorandoglielo lentamente con le
labbra, per poi baciarla dolcemente.
Per Ginny fu come risvegliarsi da un magnifico sogno
quando si separò da lei. Rossa in viso, incrociò il suo sguardo.
“Harry, perché…?”
“Shh, Ginny… E’ tradizione che ogni Halloween succeda
qualcosa di importante!” e così dicendo la ribaciò, mentre le luci della sala
si riaccendevano completamente, rivelando tutta la casa di Grifondoro
entusiasta, intenta nell’applaudire per la romanticissima scena, Hermione in
primis… Perché spesso non c’è nessuna magia migliore dell’amore.
Ciao!!! Dai, non potevo non pubblicare qualcosa ad
Halloween, è il primo che passo su questo magnifico sito! Lo so, è una ff dalla
fine molto scontata e non molto originale, però… Vorrei sapere il vostro
parere! Ringrazio coloro che, spero, recensiranno. Un bacione, milly92.