Welcome to the jungle.
La strada alle otto del mattino,
quando tutti sono a scuola è deserta,
e ti viene da pensare:
ma le persone che vedi che cosa fanno,
da dove vengono,
dove andranno?
Perché sono soli?
Guardi le persone che passeggiano con i cani e ti chiedi perché lo fanno.
Di chi è il cane?
Della sorella,
della zia,
della nipote,
della figlia che non vuole alzarsi dal letto…
oppure è l’unica compagnia che hanno.
Io sono là,
tra la gente che ascolta il silenzio di una strada senza clacson,
gente che cammina da sola o che corre,
o che si ritrova a scrivere sulle note del telefono questa brutta storia.
Benvenuti nella giunga del mio cervello, ma attenzione: la strada è senza uscita.
Sono sull’autostrada per l’inferno.