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Autore: Lules    11/04/2013    8 recensioni
[GalexKatniss]
Lì, al buio, al tuo fianco una donna quasi sconosciuta e il cuscino di seta sotto la tua guancia al quale fai ancora fatica ad abituarti, ti domandi se, a questo punto, Katniss non sia davvero morta.
No, Prim è morta.
Non la tua Catnip. Ne sei certo. Lei è nel 12, sta bene, è viva.
Ma forse è proprio questo il punto che tanto ti confonde, ti strazia, ti toglie il respiro.
Lei ormai non è, non deve essere più Catnip, ma Katniss.
Non è tua. Non lo è mai stata.
Se fosse morta sarebbe stato meglio.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come cenere nel vento.

Katniss è appollaiata su un ramo del grande ontano sul quale avete trovato rifugio dalla calura estiva, la schiena appoggiata al tronco e le gambe che ondeggiano nei parecchi metri di vuoto sottostante.
Tu sei seduto a cavalcioni sul ramo immediatamente a fianco; sbucci una mela con un coltellino e fischietti piano la melodia di un canto tipico del Distretto 12.
Avete ancora con voi le faretre, ma gli archi sono appesi piuttosto sbadatamente ad un ramo un po’ di più sotto dei vostri.
Oggi fa troppo caldo per cacciare come si deve, e il sole è talmente dolce e la poca ma refrigerante brezza che viene filtrata dalle foglie dell’ontano è talmente invitante, che l’unica cosa che desideri fare non è che rimanere lì per sempre.
Finisci di sbucciare la mela, la tagli a metà e ne lanci una parte a Katniss, che la afferra al volo.
La addenta e la mastica lentamente. Tu fai lo stesso,  mantenendo lo sguardo fisso su di lei.
Ti sorride appena e ti senti in pace con te stesso.
Anzi no, con il mondo.
Non c’è bisogno che esprima le sue emozioni in maniera teatrale, esagerata, che rida troppo o si arrabbi, basta che un accenno di sorriso appaia sulla sua bocca perchè tutto diventi più luminoso, felice, migliore: questo è l’effetto che lei riesce a sortire su di te.

 -Perché mi hai uccisa, Gale?-.
Katniss ti guarda, le labbra ora piegate in una smorfia di rimprovero.
Non capisci. -Io non ti ho uccisa-, rispondi subito, senza rifletterci, completamente spiazzato dall’assurda domanda.
Tutto era così perfetto...
-Perché mi hai uccisa, Gale?-ripete Katniss. C’è qualcosa che non va, ti dici. Il suo viso inizia a contorcersi, a tratti sembra quello di Prim, il naso è più piccolo, gli occhi sono azzurri, i capelli biondi. 
Ma cosa...?
Un’esplosione fortissima, tutto viene incenerito. 
Attorno a voi non c’è più nulla, solo polvere.
Tu e Katniss-Prim siete ancora l’uno di fronte all’altra.
Tendi una mano nella sua direzione.
Le sfiori una spalla con delicatezza, ma interrompi il contatto nell’istante in cui lei si sbriciola.
Letteralmente.
Diventa cenere che vola via, trasportata da un vento del quale non ne conosci la provenienza.



Ti svegli, e non fai in tempo a soffocare il grido che è nato nella tua gola.
Sei seduto nel tuo letto, e sei sconvolto. Il tuo corpo è scosso da singulti, e la tua schiena è madida di sudore.
-….G-gale? Che c’è?! -.
 Un’allarmata voce femminile alle tue spalle ti fa sussultare. Senti una mano piccola accarezzarti con circospezione la schiena.
Allora era un solo un brutto sogno. Kantniss non è morta, Gale. E tu non l’hai uccisa.
Ma Prim sì.
Katniss è lì con te, nel letto, ti sta offrendo conforto, e questa è l’unica cosa che riesce a farti sentire meglio.
-Dio, sei completamente zuppo!-.
Un momento. Questa non è la sua voce. Non le appartiene. E’ troppo acuta, troppo stizzita, troppo tutto.
Ti volti di scatto.
Ma certo. Una ragazza dai capelli neri e corti, il naso all’insù, e una smorfia che le deforma la bocca si tiene a distanza di sicurezza da te, per evitare di tornare in contatto con la tua pelle bagnata.
Eri così convinto di essere davvero in compagnia di Katniss, nel sogno, che l’hai confusa con Alysia, tua collega e ragazza che ogni tanto frequenti qui nel 2.
-Che c’è?-, ripete lei.
Trattieni le lacrime. Tu non piangi mai, ed è per questo che l’unica cosa che sai fare è nascondere il viso fra le mani e pregare con tutte le tue forze che, nel momneto in cui ti volterai di nuovo, Katniss avrà preso il posto di Alysia.
Ma non è così. La ragazza è ancora lì, perplessa e un po’ scocciata, e ti osserva.
Senti di doverle una risposta. –Niente. Brutto sogno. Torna  a dormire-, biascichi. 
Alysia si limita ad annuire, e tu ti rinfili  sotto le coperte voltandole le spalle.


Lì, al buio, al tuo fianco una donna quasi sconosciuta e il cuscino di seta sotto la tua guancia, al quale fai ancora fatica ad abituarti, ti domandi se a questo punto, Katniss non sia davvero morta.
No, Prim è morta.
Non la tua Catnip. Ne sei certo. Lei è nel 12, sta bene, è viva.
Ma forse è proprio questo il punto che tanto ti confonde, ti strazia, ti toglie il respiro.
Lei ormai non è, non deve essere più Catnip, ma Katniss.
Non è tua. Non lo è mai stata.
Se fosse morta sarebbe stato meglio.
Ma non è morta. E’ semplicemente andata.
Ha voltato pagina, per sempre.
E’ volata via da te come cenere nel vento.


*angolino autrice*
Allora. Buonasera a tutti.
Non credo ci sia molto da dire. Mi veniva da piangere mentre scrivevo questa one-shot, perchè Gale è uno dei miei personaggi preferiti. A lui manca la sua Catnip. ç____________________ç
Se vi va, lasciate una recensioncina, giusto per farmi sapere se questa roba qua ne vale la pena, dato che non ho preso appunti di filosofia, oggi, per scriverla.
Baci, Lules
  
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