12/04/2013
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Buonasera lettori & lettrici,
questa sera vi propongo una delle prime FF che ho scritto tempo fa,
spero iniziate a seguirla e che vi faccia appassionare ! :3
Dunque Amy e Ella sono due giovani vent'enni che partono per questa nuova esperienza
a Londra. Sono appena arrivate e già incontrano i loro "idoli".
Come se la caveranno per il resto della permanenza ?
Per scoprirlo basta continuare a seguire la storia e lasciare qualche recensione se vi va :3
Detto ciò vi auguro una dolce notte, visto che sono le 01.09 :)
Ella x
CAPITOLO 1
Albeggiava a malapena quando carica di bagagli, borse, e buste in una mano, e cellulare nell'altra mi incamminavo fuori dal vialetto di casa mia, tentando invano di rintracciare Amy. Avevamo compiuto vent'anni da qualche mese ormai, e insieme, avevamo deciso di intraprendere questa nuova avventura: lavorare a Londra. Ero assolutamente elettrizzata al pensiero di partire, ma d'altro canto anche dispiaciuta, perchè oltre a lasciare la mia famiglia lasciavo anche il mio ragazzo, Luca. Stavamo insieme da quasi quattro anni ormai, e separarmi ora da lui era un pò traumatico per entrambi, ma dopotutto io dovevo pensare al mio futuro. Erano quasi le sei, il cielo ormai aveva acquistato un bel chiarore mattutino, e la fresca brezza mi smuoveva leggermente i capelli. Improvvisamente sentii all'angolo della strada il rumore della macchina di Amy.
"Hey alla buon ora, e menomale che sono io la dormigliona!"
"Buongiorno anche a te Ella" disse porgendomi una guancia per farsi dare un bacio.
"Allora hai salutato Luca ieri sera?"
"Non farmici pensare, ho pianto tutto il tempo!"
"Dai potrà sempre venirti a trovare ogni tanto, dopotutto non andiamo mica in America?"
"Bhè si...hey accosta lì c'è un posto!"
Esattamente un'ora dopo eravamo sul volo EasyJet con direzione Londra!!!
Come sempre io e Amy ci dividevamo le cuffie dell'ipod ascoltando i One Direction. Eh si, avevamo da poco scoperto questa nuova band,cinque ragazzi straordinariamente belli con altrettante straordinarie voci. Da quando li avevamo ascoltati la prima volta erano diventati come una droga per noi, e ormai non potevamo più farne a meno!
La voce dell'hostess annunciò di allacciare le cinture di sicurezza perchè l'aereo stava per atterrare.
Stansted Airport. L'avevo sentito nominare tante volte dalla prof di inglese quando ero al liceo, ma vederlo era tutt'altra cosa! Un'immenso edificio col tetto tutto di vetro, gente a destra e a sinistra, sembrava davvero il centro del mondo!
"Dio Amy, ci siamo!!!" dissi iniziando a saltellare buttando a terra tutte le buste che avevo in mano.
Amy mi tirò per un braccio guardandomi subito allarmata: "Ella piantala, quel poliziotto ci guarda in modo brutto, forse crede che sei una terrorista!"
Ridendo eccitate uscimmo dall'aeroporto per cercare un taxi che riucisse a contentere l'enorme quantità di roba che ci eravamo portate dall'Italia.
"Taxiiii" gridai ondeggiando eccessivamente una mano.
"Ella,ti ricordo che stai chiamando un taxi, non stai mica cercando di farti notare da Louis?"
"Ho capito, ma quello non mi vede!" risposi mentre continuavo ad ondeggiare la mia mano.
"Direi proprio che ti ha visto...." concluse Amy beffarda mentre il taxi si fermava proprio davanti a noi.
Mentre io caricavo i bagagli nel taxi, il tassista si rivolse ad Amy dicendo: "Hi girls, which is the address?"
Amy spalancò visibilmente gli occhi e tirando leggermente la manica della mia maglia disse: "Ella, aiuto! Che vuole questo?"
"Cos...? ouch!" nella fretta di vedere cosa volesse Amy avevo sbattuto contro il cofano e ora mi massaggiavo dolorante la testa, prendendomela con lei perchè mi aveva fatto sbattere.
Il tassista ormai ci guardava con aria decisamente sconvolta.
"Ma che ha da guardare questo quì?" dissi un pò scocciata rivolta ad Amy, e poi continuai rivolta a lui: "23, Oxford Street please".
Con la testa ancora dolorante per la gran botta, riuscii finalmente a salire su quel maledetto taxi seguita da Amy.
Avevamo percorso appena pochissimi metri quando mi voltai verso di lei: "Amy abbiamo pres....ma che stai facendo?"
Aveva le mani e la testa completamente schiacciate nel vetro posteriore dell'auto.
"Ella, quello è Harry Styles!!!!"
Ebbene si, quello era davvero Harry Styles, seguito da Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik e Liam Payne. Erano passati appena 5 minuti dal nostro arrivo a Londra e già avevamo visto i One Direction all'uscita secondaria dell'aeroporto diretti chissà dove.
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