12/04/2013
4 recensioniGenere: Fluff/Nonsense
Avvertimento/i: Het/GenderBender
Note: Finalmente riesco a pubblicare. Finalmente ricompaio sul fandom <3 awn, mi commuovo. Ammetto che la fic che leggerete ora non ha molto senso, però è da un sacco che non scrivo qualcosa. Be’, ruolare con la mia Waifu mi ispira troppo <3
M’ispira perfino GouenGaze, ceh. Distruggo le mie otp in modo molto dolce e carino. Penso che queste note –molto intelligenti- prenderanno il posto di quelle di sotto, stavolta. Non mi picchiate se questa fic è brutta (?) per favore. Lo sapete che sono una capra e non so scrivere. Soprattutto poi se non scrivo da un po’.
Be’, vi lascio con questa GouenGaze che ho scritto con impegno <3
Un abbraccio a tutti quanti <3
Camy
Close my fridge~
Shuuya aprì il frigo di casa sua, un ghigno beffardo apparve sul suo volto, allungò la mano tra i ripiani pieni di alimenti vari.
Gazelle lo guardò infastidita. “Chiudi il mio maledetto frigo.” Minacciò truce.
Il biondo tirò fuori il braccio e, con aria trionfante, sventolò davanti agli occhi azzurri della ragazza una busta di caramelle gommose, di orsetti colorati gommosi.
“E questi…?” lo canzonò, quando la ragazza dalla pelle diafana provò ad afferrare l’oggetto che Shuuya teneva a mezz’aria, ma lui si ritrasse di scatto il pacchetto colorato. “Ora mi dici cosa ci facevano lì dentro.” Indicò il frigo con un movimento del capo.
Gazelle rimase in silenzio, un pizzico di rossore gli colorò le guance, più che per la rabbia che per l’imbarazzo.
“Allora…?” Continuò Shuuya, facendo schioccare la lingua contro il palato. “Aspetto la tua risposta.”
“…Sono di Burn e Afuro.” Rispose lei, frettolosamente. “Non la smettevano di rompere e così li ho presi io…” Prima che Shuuya potesse chiederle altro si affrettò a concludere la frase. “…E li ho nascosti nel mio frigo, perché di solito nessuno lo apre.” La ragazza calcò la voce su di solito e su nessuno, facendo ridacchiare il ragazzo.
Shuuya squadrò prima le caramelle e poi le iridi ghiaccio di Gazelle.
Aprì il pacchetto e prese una manciata di orsetti.
L’azzurra sussultò. “Bastardo, molla quelle caramelle!” minacciò irritata.
“Che t’importa? Tanto non sono mica tuoi.” La prese in giro l’altro, facendo spallucce e infilandosi i dolciumi tra le labbra.
La ragazza mosse un passo verso di lui, lo fissò qualche secondo e poi afferrò la busta con un rapido scatto della mano, Shuuya le bloccò un polso e l’attirò a sé.
“Tu sei più interessante degli orsetti gommosi.” Le mormorò malizioso, avvicinando il viso al suo orecchio.
Gazelle arrossì e si divincolò dalla stretta. “S-sei insopportabile.” Replicò imbarazzata. “Lasciami e non rompere!”
Il biondo gli schioccò un bacio tra i capelli e la lasciò andare. “Non sono tanto male gli orsetti congelati.” Affermò.
Gazelle gli diede un leggerò pugno sul gomito e abbassò lo sguardo. “Ti odio.” Sussurrò, poi prese una manciata di orsetti e li mangiò.
“Comunque sono miei…”
“L’avevo intuito.” Rispose l’altro, sorridendo.
Gazelle pensò che Shuuya avesse proprio un gran bel sorriso, capace di farla sussultare in pochi secondi, capace di riscaldare il suo cuore di ghiaccio.
Distolse lo sguardo: prima o poi avrebbe dovuto ringraziarlo, sentiva che avrebbe dovuto farlo.
Però, probabilmente, quel pensiero se lo sarebbe tenuto per sé.
Fine