Tornai in casa. Ero in confusione. Quegli occhi... Mi aveva guardata. D'un tratto ricordai ogni cosa: quelle lontane sere di Luglio e Agosto erano ancora nella mia mente e il fatto di averlo rivisto mi aveva fatto piovere addosso il dolore dei ricordi in tutta la sua enormità. Ero un'ingenua ragazza. Si, ingenua, ma innamorata persa. Mi buttai sul letto. Calde lacrime mi solcavano le guance e in un tentativo disperato di scacciare i ricordi accesi la musica e premetti sul tasto "riproduzione casuale". E le dure parole della canzone di Emis Killa mi fecero scoppiare ancora di più in singhiozzi. "Certo, tu mi pensi, io ti penso, ma se una storia non ha fine non ha senso". -Ma nulla ha senso senza di te- mormorai. Scoppia in singhiozzi, e mi addormentai tra le lacrime con la sua frase in testa. -Per sempre, Rachel, per sempre-.