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Autore: daffodils82    12/04/2013    2 recensioni
Ciao a tutti. Questa è la mia prima storia su Nick e Jess e è ambientata alla fine di First Date. Spero che vi piaccia e perdonate la mia poca esperienza nello scrivere fan fiction.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jessica Day, Nick Miller
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Jess non riusciva a chiudere occhio, continuava a girarsi e rigirarsi nel letto. Si volse su un fianco, lo sguardo si fermò sulla ciotola ancora intatta e sul barattolo di ketchup aperto lì affianco. Non era riuscita a mandare giù nulla quando era entrata in camera, non dopo quella buonanotte sussurrata e piena di parole non dette.
“Stupido Nick Miller!” pensò. Chi credeva di essere per scombinarle così la vita?

Se solo le avesse detto cosa provava, se solo per una volta non fosse stato così testardo la serata sarebbe finita in un altro modo, non ci sarebbero state regole da scuola media tra di loro. Ma una parte di lei si era pentita di quella decisione nel momento stesso in cui le parole le erano uscite di bocca.

 

Dormire era ormai impossibile, Jess si alzò, si infilò la vestaglia rosa, prese la ciotola, il barattolo e salì sulla terrazza sul tetto. Aveva bisogno di aria per calmarsi un po'.

Sulla terrazza c'erano ancora i vasi con quello che rimaneva delle piante di pomodori di Nick e le sedie sdraio lasciate lì da qualcuno. L'aria era fresca e una luna nuova rischiarava quella notte senza riposo. Jess si sedette su una delle sdraio, la ciotola in grembo e il barattolo in una mano. Stare lì a guardare le stelle mentre cercava di mandare giù qualcosa la calmava, probabilmente tornata a letto sarebbe riuscita a dormire almeno un po'.

 

Ehi!.”

La voce di Nick la raggiunse d'improvviso, si girò a guardarlo. Indossava la stessa maglia verde e gli stessi pantaloni della notte del loro primo bacio. Jess sentì un brivido lungo la schiena.

Ehi!” rispose “ non riuscivo a dormire.”

Già neanch'io” le rispose passandosi una mano tra i capelli.

Qualche tempo prima avrebbe trovato qualche battuta “alla Jess” sull'insonnia del suo amico, ora invece si sentiva paralizzata dalla timidezza.

Posso?” le chiese sedendosi senza aspettare la sua risposta. Jess annuì e nel farlo lo colse a guardare la ciotola che aveva in grembo.
“Non ho mangiato nulla prima, mi era passata la fame” spiegò quasi a giustificarsi.

Avevo in mente tutt'altra serata” disse Nick dopo un momento di silenzio.

Nick, no...” lo interruppe.

No, Jess, lasciami finire. E' da parecchio che pensavo a questa serata, a come ti avrei chiesto di uscire, a dove ti avrei portata e a cosa sarebbe successo a fine serata e invece è andato tutto storto. Ripensandoci non so neanche come tu abbia fatto a capire che ti stavo invitando a mangiare qualcosa.”

Jess sorrise ripensando a quel momento, al Nick sudato e in preda al panico.

E cosa sarebbe dovuto succedere a fine serata?” gli domando con un filo di malizia e ironia nella voce.

Lo sai no, Jess? Schmidt ci avrebbe aspettato per farci il terzo grado, dopodiché ci avrebbe lasciato augurandoci un Mazel tov a tutti e due.”

Risero insieme consapevoli di conoscere fin troppo bene i loro amici.

Nick” disse d'impulso, “ ho davvero bisogno di sapere quello che provi. Ho bisogno di sapere cosa hai scritto sul foglietto che hai dato a Russel.”

Ok. E tu cosa provi?

No, no, Miller, non fare il furbo con me, te l'ho chiesto prima io.”

Beh Jessica anch'io ho bisogno di sapere cosa tu provi per me, di sapere cosa siamo. Amici? Coinquilini? Occasioni da una notte?” nella sua voce si sentiva un pizzico di irritazione ma anche paura per ciò che lei gli avrebbe risposto.

Ok così non andremo da nessuna parte. Aspettami qui ho avuto un'idea.” disse Jess. Si alzò e si avviò verso la porta.

Ehi Jess non vorrai mica lasciarmi qui tutto solo con quel gatto inquietante!” disse indicando in gatto che spesso aveva spaventato Schmidt.

Torno subito Nick.”

Jess scese al piano inferiore, strappò due pezzi di carta e afferrò due penne.

 

Dobbiamo riscrivere quello che abbiamo scritto prima?” chiese Nick.

Beh sì, visto che non riusciamo a dirlo a parole.”

Sei sicura Jess'”

Io sì e tu?”

Sì...” rispose con un po' di esitazione nella voce. “Senti se per caso...”

Cosa?”

No niente.” le rispose con un lieve sorriso sulle labbra.

I due si girarono a scrivere tutto ciò che non erano stati in grado di dirsi a voce qualche ora prima.

Fatto.” disse Jess.

Sei stata veloce!”

Ok chiudilo e passamelo. Io ti darò il mio, al tre lo apriamo e lo leggiamo ad alta voce.”

Fa molto scuola media, non trovi? Affermò Nick ironicamente.

Jess gli sorrise annuendo. I due rimasero per alcuni secondi con i foglietti stretti in mano. Nel momento in cui li aprirono i due si sorrisero, un sorriso grande di quelli che non riescono a contenere la gioia di un momento.

Siamo stati due stupidi” sussurrò Jess.

I più stupidi degli stupidi.” confermò Nick.

Al chè lessero insieme quello che ognuno aveva scritto.

Il mio coinquilino.”

La mia coinquilina.”

Il mio migliore amico.”

La mia migliore amica.”

Il ragazzo che amerei chiamare fidanzato.”

La ragazza che amerei chiamare fidanzata.”

  
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