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Autore: DansEyes    12/04/2013    21 recensioni
The A team
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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White lips, pale face
Breathing in snowflakes
Burnt lungs, sour taste
Light’s gone, day’s end
Struggling to pay rent
Long nights, strange men
 


Li ferma,immobile a guardare il suo riflesso sullo specchio;a guardarsi negli occhi;a guardare il suo visto;e a pensare a cosa stava per fare ...si guardava con disgusto come se la persona che vedeva riflessa fosse un'estranea che non aveva alcun legame con lei. 
Infilò le scarpe col tacco più alto che aveva e accarezzo le sue bianche gambe nude mentre riportava il suo corpo alla posizione naturale eretta. 
Scosse la testa facendo agitare i capelli,tanto da spettinarli e farli gonfiare. Si specchiò nuovamente ...e sospirò quanto più le fosse possible,quanto più i suoi polmoni potessero buttare fuori aria; chiuse gli occhi strinse con la mano il suo petto,proprio dove si trova il cuore. 

- Why? ...- Why can't i to be myself? - 
 


And they say
She’s in the Class A Team
Stuck in her daydream
Been this way since 18
But lately her face seems
Slowly sinking, wasting
Crumbling like pastries
 


Camminava lungo la linea bianca al confine della strada,quasi come se volesse tornare bambina: quando come tutti sceglieva una linea per terra e ci camminava sopra cercando di non perdere l'equilibrio; lei però poteva farlo,se lo poteva permettere,perchè lei era ancora una bambina, un'anima che doveva finire di vivere l'infanzia. 
 
"WE FOUND LOVE IN A HOPELESS PLACE ...."
canticchiava dolcemente mentre tentava di non perdere l'equilibrio dalle linea che aveva scelto. Le macchine sfrecciavano, la luce della luna era coperta completamente dalle luci accecanti dei lampioni. Il buio la circondava,le chiaccere le facevano da cornice alla sua canzone ...ogni istante era sprecato. 
 
 

And they scream
The worst things in life come free to us
Cos we’re just under the upperhand
And go mad for a couple of grams
And she don’t want to go outside tonight
And in a pipe she flies to the Motherland
Or sells love to another man
 
 


Due,tre, quattro poi cinque e così via ... 
Contava quanti minuti passavano dalla scelta di una "vittima" da parte di un "androide" all'interno di una macchina ... 
Così lei lì chiamava, andriodi. Esseri che non provavano emozioni, sensazioni o qualsiasi cosa che rendeva le persone comuni, felici . Loro volevano solo il piacere ...
 
Sembravano infiniti quei momenti, quei minuti ... 
ogni secondo sperava o meglio "sognava" che la notte finisse e sorgesse il sole; ma era soltanto l'una di notte, e la vita doveva andare avanti, anche se la sua si era fermata al giorno in cui era incominciata questa tortura: quello che gli "androidi" e le "vittime" chiamavano lavoro. 
Vendere l'amore ...  
 


It’s too cold outside
For angels to fly
Angels to fly
Ripped gloves, raincoat
Tried to swim and stay afloat
Dry house, wet clothes
Loose change, bank notes
Weary-eyed, dry throat
Cool girl, no phone
 


Sapeva bene che doveva farlo per sopravvivvere in un mondo ostile,che cercava sempre di metterla alle strette: ma se sopravvivvere voleva dire donare l'anima al diavolo, allora ne valeva davvero la pena? 
Sapeva bene che piangere non serviva a niente, anche se avvolte piangere è l'unico modo per andare avanti; è un pò come i rimedi della nonna per smaltire la sbornia, fanno male e anche schifo, ma ci aiutano a non perderci nei pensieri della mente ... 
 
 -See you a couple of hours, girls - disse mentre saliva nella macchina che si era appena accostata. 

Quella era Kelly una della tante "vittime" che quella sera lavorava nella stessa strada di Jane. A differenza delle altre a lei piaceva fare quello che faceva; per questo la piccola ragazza che giocava a stare in equilibrio la odiava ... la disprezzava: pensava infatti che quello che non potesse essere qualcosa che le persone decidono volontariamente di fare, ma che fosse una scelta che la vita ti porta a fare. Com'era accaduto a lei ...
 

And they say
She’s in the Class A Team
Stuck in her daydream
Been this way since 18
But lately her face seems
Slowly sinking, wasting
Crumbling like pastries
 
Le ore passavano e il cuore della piccola Jane iniziava pian piano a calmarsi, e la sua mente iniziava a svuotarsi di pensieri ...come sarebbe stato il suo prossimo "androide".Bello brutto ...questo non le importava più di tanto, anzi tutte le volte non ci faceva neanche caso, le importava solamente che fosse gentile o che qualcuno di loro la salvasse...
Alle volte infatti s'immaginava che un giorno di quelli si fermasse qualcuno con la sua macchina e le sussurrasse           "Come with me ...I don't want you mine, I just want to save you"
 
Lei amava sognare ...amava credere che quello che stava vivendo fosse solo un incubo e che prima o poi qualcosa l'avrebbe svegliata: ma nei sogni non si prova realmente dolore sulla propria pelle. 
 
 


And they scream
The worst things in life come free to us
Cos we’re just under the upperhand
And go mad for a couple of grams
And she don’t want to go outside tonight
And in a pipe she flies to the Motherland
Or sells love to another man
 


Mentre aspettava l'incognito si stava lentamente addormentando, così decise d'infilarsi le cuffie dell'I-pod e d'ascoltare la musica,che la trasportava con la mente in un altro mondo, e che le faceva compagnia nella lunghe fredde notti. 
La sua conta dei minuti però non smetteva ...                                                                                                                                           stava ancora contando quanto tempo scorresse prima che s'avvicinasse un'altra macchina. 
Quella notte si era presa anche Sofie, una della tante ragazze con cui aveva fatto amicizia nelle varie sere in cui la maggior parte degli "androidi" rimaneva a casa. 
Sofie rispetto a lei, aveva cominciato ancora più giovane a fare quel "lavoro", pur di portare più soldi possibili a casa per la madre malata; quindi con lo scorrere del tempo e degli anni si era abituata a quella situazione ed era diventata una daily-routine normalissima per lei. 
 
 

It’s too cold outside
For angels to fly
Angels to fly
And they say
angel would day
cave in why
close i open for bed nigt this time
wol fery tonight street man de light
 
 


Erano ormai le 4 e mezza e per Jane non c'era ancora nessuna macchina accostata ...                                                                     e questo la rendeva tranquilla. 
Improvvisamente però notò due uomini o meglio ragazzi sui 20 anni avvicinarsi a piedi a quel gruppo di "vittime" di cui lei faceva parte . 

-Hey beautiful, how are you? - 

-Oh well thanks- risposero tutte quasi in coro. 

Gli sguardi di due ragazzi si fecero più gravi, quando le ragazze iniziarono a toccare i loro bicipiti e a fagli sorrisetti ammiccanti. 
La piccola Jane rimase immobile con le cuffie alle orecchie mentre osservava quella scena... guardava con disgusto tutto quello. 

-Who is of you the most younger? - chiese improvvisamente uno dei due. 

Gli occhi di Jane si sbarrarono d'improvviso: sapeva bene d'essere lei la più giovane, la più innocente di quel gruppo.

-Why?-  domandò Mary, quella che tutte definivano il Leader per la grande esperienza che aveva. 

-Ohh ...we love the fresh meat- 

Tutto il corpo di Jane s'irrigidì a quella frase e si fece cadere di schiena al muro dietro di se, provando un pò di dolore per il colpo.  
 
 
day say
She’s in the Class A Team
Stuck in her daydream
Been this way since 18
But lately her face seems
Slowly sinking, wasting
Crumbling like pastries
 
 

Mary, che era come una veterana, sapeva bene che per le giovani arrivate quella era una occasione d'oro da prendere al volo.

-So you're searching for Jane ...she's the youngest and also maybe one of th most talentend- disse girando la testa nell'angolo in cui si trovava Jane. 

I due ragazzi s'avvicinarono lentamente a lei. 

-How old are you? - le chiese uno dei due.

Quelle due figure sovrastavano la sua e la coprivano dalle luci dei lampioni, facendole ombra.

-nearly 18 years- rispose prendendo un grosso respiro. 
Le sue figure, a quella risposta, si guardarono negli occhi, girando nuovamente la testa verso di lei. 

-Do you want to come with us? - le chiesero entrambi.

Jane chiuse un istante gli occhi, come per prendere coraggio. 

-Ok ...- rispose, sforzandosi di fare un sorriso. 

I due ragazzi la condussero verso una Jeep nera e la fecero salire d'avanti. 
Dietro di lei si trovava quello dei due più alto e al suo fianco, dalla parte del guidatore quello con la pelle più scura. 
 
 


And they scream
The worst things in life come free to us
Cos we’re just under the upperhand
And go mad for a couple of grams
And she don’t want to go outside tonight
And in a pipe she flies to the Motherland
Or sells love to another man
 
 


Durante il viaggio nessuno dei 3 parlò ...                                                                                                                                                 quando improvvisamente il ragazzo alla giuda accostò la macchina vicino ad un edificio bianco ben tenuto. 

-Ok Jane ...I'm Liam, and he's Zayn. We want help you ...- disse il ragazzo che si trovava dietro, mentre sporgeva la testa di fianco al seggiolino dove Jane era seduta. 

-What? - disse stupita, alzando i sopraccigli, che le fecero venire delle leggere fossette sulla fronte. 

-I know it sounds weird, I know, but you see we are working for an association of support to people in need...- le rispose il ragazzo al posto del guidatore, che a quanto pareva si chiamava Zayn. 

-How? ..I don't want your help. All this is a joke- disse incominciando ad agitarsi.

-no wait, it's not a joke ... See that building? that's where the people who need assistance are welcomed- 

-Come with us ... you have to trust- le disse Liam, quasi sussuradoglielo 

Liam scese dalla macchina e aprì la portiera di Jane; curvò la testa, come per cercare di farla scendere. Jane perplessa posò i piedi a terra  e scese, mentre Zayn raggiungeva la parte opposta della macchina, dove si trovava lei. 

-come on ... then we'll explain better, we just want to help you- 

Jane lì guardò con sospetto rimanendo in silenzio. Lì seguì fino all'entrata, dove le aprirono la porta e le fecero con le mani il segno d'entrare.
Per la piccola Jane era difficile dire quello che stava provando in quel momento ...                                                                          non capiva cosa stesse succedendo e nemmeno il perchè.                                                                                                            Insomma sembrava che il destino per una volta le stesse sorridendo, per una volta girasse a suo favore; sembrava finalmente che forse la sua vita potesse cambiare e che lei potesse essere libera da quella schiavitù, che la ossessionava da un anno. 
Mentre pensava ciò però, si blocco subito, pensando che si stesse soltanto illudendo e che se si fosse fatta prendere dall'entusiasmo avrebbe poi sofferto ancora di più. Lei però non sapeva che quello era l'inizio di una vita migliore ...
 
It’s too cold outside
For angels to fly
For angels to fly
To fly
For angels to fly 
For angels to LIVE.
 





Ok ragazze sinceramente ditemi che ne pensate ...vi è piaciuto?
mi sono ispirata alla magnifica canzone "The A Team" di Ed Sheeran ...il mio idolo :)
Sarei molto felice se lasciaste un commento qui sotto,anche solo per dire se vi è piaciuta o no.
Di storie come queste al mondo ce ne sono eccome, ed io le ho volute raccontare con questa stupenda canzone di sotto fondo. 
grazie per la lettura e a presto ;) 
(ps: per chi non lo sapesse nella canzone, originariamente alla fine c'è scritto "DIE"  al posto di "LIVE" , l'ho voluto cambiare per poter cambiare il destino di Jane <3 ) 
 
  
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