Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |      
Autore: Atekir    12/04/2013    1 recensioni
Bang! Un grabbing al polso di quel mercenario di Kahitami, dopo di chè un calcio nello stomaco e una gomitata dietro la nuca: atterrato. Altri tre seguaci di Kahitami gli si scagliano addosso, ma Vegeta, presi i munchaku, li stese con un colpo nel collo ad uno, ad un'altro nello stomaco e, rapidamente un calcio nello stinco al terzo. Salto acrobatico: di colpo si trova sul ramo della forte pianta che si trovava alle sue spalle.
Io, senza accorgermene avevo iniziato a stritolarmi il polso.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Corsi all'edicola più vicina. L'adrenalina saliva. Con le mie quindici sterline strette nella morsa del pugno, ossessionato dalla voglia di sfogliare quel genere di fumetti che in genere dona emozioni solo ai ragazzi, ma io me ne fotto.
Ho 17 anni, sono giovane, estroversa, molti dicono che se non fosse per il mio fisico sarei un maschio. Mi intendo di meccanica e di ingenieria elettronica, ma ultimamente ho preso il brutto vizio di leggere una collana di manga.
Ogni venerdì esco di casa correndo a rotta di collo, mi imbarco nella mia edicola preferita e chiedo all'uomo dei fumetti il nuovo numero di "Um e Yang", manga coreano che parla delle mirabolanti avventure di un giovane ragazzo con gli occhi di pece che pratica Hwa Rang Do sconfiggendo centinaia di combattenti con poche mosse molto efficaci, ne manipola le menti e li atterra con o senza armi.
Davanti a me nessuno, i nerd arrivano o il giovedì sera o il sabato mattina a comperare la loro droga settimanale, composta da settantabarracentoquaranta pagine dense di lotte al crimine e uomini in calza maglia, senza parlare poi di quelli che vanno a comprare gli hentai anziché leggerli sul web, ma questa è un'altra storia.
Cosa dicevo? Ah, già! Um e Yang. Davanti a me una signora che sta cercando di comprare un libro e qualche oggetto da ufficio imprecisato. Chiudo gli occhi.
Mi immagino di essere nel fumetto e che quel ninja muscoloso mi stringa tra le braccia. Quanto sarebbe bello se accadesse a me, Bulma Brief, di trovare un ragazzo così potente, misterioso, tenebroso e sexy...
-Ciao Bulma. Anche oggi qui per Um e Yang?- mi chiese l'affidabilissimo Maurer, proprietario dell'edicola, interrompendo i miei sogni.
-Sì, e oggi ti ho portato anche un sacchetto di caramelle al latte e cioccolatini- dissi aprendo un meraviglioso sorriso.
-Sei proprio altruista. È per questo che il tuo numero lo tengo meglio di quello degli altri- esclamò poggiandomi una mano sulla spalla, con il più totale dissenso di un ragazzino che, forse era qui per il mio stesso motivo.
Mi passa il mio preziosissimo fumetto mentre io gli do ciò che è suo di diritto, la copertina mi ispirava troppo: lui, Vegeta, aveva la katana sguainata e si lanciava nel vuoto in quella che sicuramente era una delle sue tante acrobazie. Strinsi il manga, poi salutai Maurice e di corsa filai a casa.
Salutai i miei, nella fretta pestai la coda a Seniir, il gatto nero di mio padre, per me i gatti neri si portano sfiga da soli.
Mi tolsi la maglia, rimanendo in reggiseno, mi sfilai le scarpe e i pantalincini. Mi misi in una posa ben precisa e cercai di fare il Kyung Ki, volevo sentirmi solo più leggera. Tirai una decina di pugni e calci all'aria, con scarso successo, e mi lanciai sul letto iniziando a leggere quelle pagine come fossero la cosa più importante della mia vita.
Così faccio quando qualcosa mi appassiono troppo.
Bang! Un grabbing al polso di quel mercenario di Kahitami, dopo di che un calcio nello stomaco e una gomitata dietro la nuca: atterrato. Altri tre seguaci di Kahitami gli si scagliano addosso, ma Vegeta, presi i munchaku, li stese con un colpo nel collo ad uno, ad un'altro nello stomaco e, rapidamente un calcio nello stinco al terzo. Salto acrobatico: di colpo si trova sul ramo della forte pianta che si trovava alle sue spalle.
Io, senza accorgermene avevo iniziato a stritolarmi il polso, peccato che della trama non si capisca molto, lo mettessero in tv. Almeno farei molta meno fatica a seguirne lo svolgimento e non mi perderei su una frase magari non importante.
Girai molte pagine, ero arrivata alla fine del numero: centodue pagine, non mi sembrava di aver neanche iniziato.
Mio padre mi chiamò, e io subito corsi da lui, forse mi sarei divertita. Un'altra macchina da riparare. Sbuffai.
A lavoro ultimato decisi di tornare al mio piccolo progetto, un macchinario capace di far finire la fame nel mondo o qualcosa del genere.
Lavorai fino a tardi, decidendo poi, passata la mezzanotte, di andare a dormire.
Qualcosa mi rendeva inquieta, qualcuno si aggirava nel mio cortile, o forse era solo il vento tra i rami degli alberi. Aprii le tende, l'aria era immobile in modo quasi innaturale.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Atekir