Capitolo 1

Era una piovosa giornata di febbraio, Bra era nella sua camera, sdraiata sul letto ad aspettare Goten, il suo migliore amico.

Eh già, aveva un migliore amico, e, secondo lei, era il migliore amico del mondo.

Bra aveva solo 16 anni, e nonostante avessero ben 7 anni di differenza, avevano tra di loro una sintonia incomprensibile agli occhi di tanti, andavano in giro mano per mano, non desideravano altro che stare insieme…e lo sapete perché? Perché si sentivano COMPRESI, quando stavano insieme. Nessuno poteva capire Bra come faceva Goten e viceversa. Fidanzati? Loro due? Nemmeno ci avevano mai pensato, loro due erano MIGLIORI AMICI, punto.

Goten ancora non arrivava…sparito. Era in ritardo di mezz’ora, e non era mai in ritardo quando si trattava di andare da Bra. Ma cosa stava facendo? Tra un po’ la ragazza lo avrebbe dato per disperso, non ne poteva più, erano due giorni che non si vedevano. ‘ “L’attesa aumenta il desiderio” ma vadano a farsi fottere ‘sti proverbi qua! Se non arriva entro subito aumenta solo il desiderio di ucciderlo!’ pensava Bra.

Finalmente qualcuno bussava alla sua finestra, era lui, l’imbecille. Vi state chiedendo perché non entrava dalla porta come le persone normali? Semplice. Se Vegeta avesse saputo che quel pidocchio frequentava sua figlia, lo avrebbe fatto pentire di essere nato. Bra andò ad aprire:

“Coglione! Ma si può sapere dov’eri? È mezz’ora che ti aspetto!” le si fiondò addosso e la scaraventò sul letto abbracciandola, come se non l’avesse nemmeno sentita, “Tesoro mio! Non puoi capire che mi è capitato oggi!” “Sentiamo…” “Ero con una ragazza…scusami” “Bene! Ti sei fidanzato?” “Si!” “Chi è questa?” “Si chiama Valese…è molto carina e gentile…poi te la farò conoscere!” “No grazie.” “Non sei contenta per me?” “Ovvio.” “Dai su non fare la tignosa già ti ho chiesto scusa per il ritardo...” “Ti ho già perdonato, e sono contentissima per te e la tua…ragazza.” “No aspetta! AHAHAHAHAHAHAHAH, questa è proprio bella AHAHAHAHAHAHAHAH! Tu, Bra, pretendi di prendermi per culo, dopo che ti ho visto nascere, siamo cresciuti insieme, siamo migliori amici da una vita e ti conosco meglio di quanto ti conosca da sola? AHAHAHAHAHAHAH sei proprio patetica!” “Non ti sto prendendo per culo!” “Finiscila su! Cos’hai che non va?” “Ogni volta che ti sei fidanzato sei cambiato, e questa volta sarà come quelle…” “ Che cosa faccio?” “Finisci per non calcolarmi più, esci solo con lei e non mi dai più l’importanza che mi davi prima…mi sento trascurata dalla persona a cui tengo di più, è bruttissimo perché ho bisogno di te, Goten”. Per qualche secondo il ragazzo guardò verso il basso, come se si stava pentendo di ciò che aveva fatto a quella ragazza involontariamente, senza nemmeno accorgersene. “Perdonami…io…io non me ne sono mai accorto di fare questo! Mi dispiace se ti ho trascurata…non volevo! Sta volta non succederà, te lo prometto.” “Va bene…vedremo” “Mi perdoni?” “Il fatto è…come faccio a non perdonarti?!” si abbracciarono. “Ti voglio bene amica mia, e nessuna ragazza o ragazzo, potrà mai dividerci” “Certo.”

Continuarono a parlare per circa una mezz’ora del più e del meno, del ragazzo con cui Bra è uscita una volta, ma con cui non uscirà mai più perché “troppo diverso da lei”, delle litigate da parte di Bulma e (raramente) quelle di Vegeta perché non andava bene a scuola e di Trunks che da quando si era fidanzato non dava quasi più importanza a un amico imortante come Goten, alla sorellina, e alla famiglia. Serve qualcuno con cui sfogarsi di questi problemi. Serve una persona su cui puoi sempre contare, qualunque cosa accada.

Goten uscì dalla finestra lasciando la ragazza con un solo “Non ti preoccupare anche tu troverai quello giusto, amica mia”.

Bra si sdraiò sul letto di nuovo…dentro di lei sentì una fiamma accendersi, contenta per il fidanzamento dell’amico? Tutt’altro. Nemmeno lei sapeva cosa le stava prendendo, non le era mai capitato di avere quella sensazione dopo che Goten si era fidanzato, non era MAI successo. Si mise a pensare e a ripensare a quale fosse realmente il suo problema, ma non trovava soluzione…sapeva solo che era disgustata al pensare Goten vicino a una ragazza…forse…forse era GELOSIA (?). Si, era gelosia. Una grande gelosia, Goten era SUO, nessuno lo conosceva meglio di lei e nessuno lo avrebbe mai conosciuto come lo conosceva lei. Era suo per questo. 

SUO E DI NESSUN ALTRO.