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Autore: Heartvolante22679    14/04/2013    2 recensioni
questa è la mia prima ff in assoluto.
la storia prende ispirazione dal film "the iron lady", ovviamente la storia non è uguale.
ron ora mai è invecchiato, ha una casa, i suoi figli sono felicemente sposati, ma c'è un pezzo inportante della sua vita che manca...
tratto dalla storia: "Erano le 6:00 del mattino quando Ron si svegliò e come di consueto, anche se con qualche acciacco dovuto alla vecchiaia, si alzó dal letto,si mise le ciabatte verdi a quadrati e lentamente si avviò verso la cucina,per preparare la colazione..."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Erano le 6:00 del mattino quando Ron si svegliò e come di consueto, anche se con qualche acciacco dovuto alla vecchiaia, si alzó dal letto,si mise le ciabatte verdi a quadrati e lentamente si avviò verso la cucina,per preparare la colazione.
Col passare del tempo aveva imparato alla perfezione ad usare la caffettiera, mentre aspettava gli venne in mente quando per la prima volta provó ad usarla,
Fu un vero disastro... / ...era pomeriggio, si pomeriggio quando ero andato in cucina e aveva provato ad assemblarla dopo averla riempita d'acqua, ma non ci riuscii mi arrabbiai e iniziai a lanciare incantesimi, facendo rimbalzare la caffettiera dappertutto, herm tutta preoccupata era accorsa in cucina e appena vide la scena si piegò dal ridere, io invece ero rosso di rabbia.../ ... Uscii dai miei pensieri quando sentì la caffettiera fisichiare, appena in tempo riaschiavo di combinare qualcos'altro. Tostai il pane, presi la marmellata di mirtilli, riempii la tazza di caffè nero fumante e mi avviai in camera, quando varcai la soglia della stanza, la vidi sdraiata ancora nel letto a dormire con la testa illuminata dalla luce del sole e i capelli ormai bianchi sciolti che cadevano sulle spalle; mi sedetti alla scrivania a mangiare la mia colazione.
Immerso nei miei pensieri, non mi accorsi che mione si era avvicinata vicino a me e con un "buongiorno" pronunciato in modo assonnato mi fece sobbalzare.
"Giorno tesoro,ma come già sai soffro di cuore non vorrai mica che ti raggiunga" dissi cercando di riprendere fiato.
"Oh che brontolone, ma non ero io quella così?!" Sbuffo con fare allegro.
Mi costava ammetterlo " va bene mione ... Hai... Vinto!"
"Ahaha lo sapevo" lei si avvicinò a me, mi accarezzó la guancia , strusciando la mano sulla barbetta ispida e si avvicinò per darmi un bacio a stampo ma la magia finì, lei scomparve e io sentì un vuoto piombare nella stanza..
Ora mai ci avevo fatto l'abitudine, ma ci rimanevo sempre male...
Mi lavai e mi vestii e mi diressi al camino presi un pò di polvere e andai al San mugo, dove avrei avuto appuntamento col medico.
 mi sedetti in sala d'attesa; arrivato il mio turno mi alzai e salutai il medico" giorno scorpius"
"Giorno signor weasley" mi rispose lui con un sorriso a 32 denti, ora mai l'imbarazzo era sparito da un pó di tempo.
"Come sta rose? Stamattina non ho auto modo di sentirla.." Dissi leggermente preoccupato.
" bene ben stà tranquillo, dovrebbe partire domani per la Romania per una riunione, ha detto che coglierà l'occasione per salutare zio charlie. Un attimo che vado a prendere una cosa è tornò subito!" E uscì dalla stanza e la mia mente andò anni addietro.../ ero seduto sulla poltrona di casa ero agitato, rose avrebbe portato a casa il suo futuro marito, sentii suonare il campanello, mi alzai di scatto e mi diressi alla porta ma prima che potessi aprire mione mi fermò e mi strinse forte la mano. Aprii e quando vidi scorpius il mio cuore perse un battito , un malfoy, le mie orecchie iniziarono a diventare color magenta, ma quando posai gli occhi sulla mia bambina e vidi i suoi occhi color caramello brillare, buttai giù tutta la mia rabbia e cercai di contenermi e gli feci entrare.
Col passare del pomeriggio e del tempo mi affezionai al ragazzo e io è draco prima del matrimonio buttammo via le armi da guerra, tutto per i figli bah./
" tesoro? Tesoro ci sei?" Una voce più che familiare mi riportò al presente.
" si,si stavo ricordando i vecchi tempi" dissi sorridendo.
"Se se va bene, comunque sta tornando scorpius" 
A quella notizia mi sistemai bene sulla sedia, anche se era passato del tempo dovevo comunque tenere una certa aria autoritaria.
"Rieccomi" disse sfoggiando sempre quel sorriso.
"Allora incominciamo la visita!" Aggiunse.
Dopo avermi visitato per bene, mi disse i risultati "dai tutto sommato va bene, la pressione è un pò alta. E le allucinazioni? Le hai ancora?" E assunse un aria preoccupata.
" no, passate da un pò, sta tranquillo" mentii ma non potevo far preoccupare di più lui e Rose.
Tornai a casa tranquillo, pranzai e passai il resto del pomeriggio passò lentamente le ore sembravano mesi, ma a rallegrare i momenti c'era lei anche se non reale, c'era.
Arrivata sera decisi di bere solo un pò di te caldo, cosa strana, e decisi di guardare un vecchio video della famiglia al completo.
Il mare, quella immensa distesa azzurra che sembra calma ma in realtà è un continuo pericolo. Eravamo tutti sulla spiaggia io, mia moglie e i bambini, ah Hugo aveva solo 4 anni e già faceva i dispetti alla sorella maggiore, che birbante. Poi la telecamera inquadrò lei, il sole della mia vita, quante ne avevamo passate, ma siamo sempre rimasti vicini, insieme.
" ti amo anche io" mi disse.
Mi girai eccola lì anche se solo un illusione "tesoro" non sapevo che dire sono sempre stato impacciato in queste cose.
" ma perchè guardi questi video?" 
"Non lo sò, forse te me ne fai venire voglia"
" mmm, ok..." Disse in modo incerto, spensi la tv e andai a dormire.
Resto delle giornate continuarono così, qualche visita di Rose, di Hugo, parenti e lei che accompagnava ogni momento. Ma la cosa stava diventando incontrollabile ogni giorno, vecchi ricordi continuavano a tornare, il passato mi stava avvolgendo e io non potevo continuare così e sapevo che presto sarebbe arrivato quel momento in cui avrei dovuto affrontare di nuovo quegl'istanti e non sarei riuscito a viverlo di nuovo.
 
 
Quella sera andai a dormire e ciò che non volevo ritornasse, fece la sua entrata in scena nei miei sogni.
Venni catapultato  in un ricordo, un edificio , un grattacielo , delle sirene ...
No, quel giorno no, sentii un nodo allo stomaco, le mani iniziare a tremare e la pelle accaponarsi. 
Le immagini divennero più chiare, fumo tanto fumo, ambulanze, pompieri, gente ferita, impolverata pianti di adulti e bambini, caos totale.
Dove prima si ergevano le torri più alte del mondo adesso un cielo offuscato dalle macerie.
Quel 11 settembre dovrebbe essere stato di vacanza, ma si trasformò in una tragedia. Appena appresi la notizia corsi all'impazzata, non pensai neanche ad usare la magia.
Quando arrivai ai centri di raccolta vagai a lungo alla ricerca dei sui capelli ramati e dai suoi occhi color caramello, la cercai tra i feriti e tra i gravemente feriti, ma quando non la trovai sentì una parte di me sparire, presi coraggio, ciò che non avevo mai avuto e andai nella stanza dove non avrei mai messo piede, spinsi la maniglia verso il basso ed entrai, venni inondato di suoni la maggior parte urli e pianti di gente che aveva trovato e di conseguenza avuto quella brutta notizia. Presi  un grosso respiro ed iniziai a guardare tutti i cadaveri stesi per terra ed ad ogni buco nell'acqua dentro di me si accendeva una speranza. Arrivai alla fine e ricominciai a respirare cosa che non avevo fatto per tutto quel tempo, anche se adesso avevo la certezza che non era morta, avevo ancora addosso tanta ansia perchè non sapevo dove fosse.
Girai i tacchi e mi diressi verso l'uscita, quando stavo per uscire quattro uomini entrarono trasportando una barella, da quella pendeva un braccio di una donna , con una fede, una anello che conoscevo bene troppo bene, li segui...
appena l'appoggiarono a terra sollevai il velo e quando la vidi, il suo corpo senza vita, sporco dalle macerie, senza quell'aura di luce che l'avvolgeva sempre , urlai più forte che potevo, iniziai a piangere pensando che non avrei più rivisto i tuoi occhi e non avrei mai più sentito la tua voce consolarmi e sgridarmi, non avrei più sfiorato il tuo corpo e accarezzato i tuoi capelli.
In quel momento capii che era stata colpa mia, se non mi fossi svegliato tardi forse avrei potuto salvarti o avrei potuto morire insieme a te...
Tornai al presente di soprassalto e corsi in bagno a vomitare, il dolore era troppo forte.
"Ron che succede? Non stai bene?" Ecco che comparve all'improvviso.
" perchè mi fai questo? Lo sapevi che avrei rivissuto quei momenti, come se non li vedessi  tutti giorni." Gli dissi a fatica, sommerso dai  conati di vomito.
Lei assunse un aria preoccupata e andò verso stereo e mise la nostra canzone.
Prese la mia mano e iniziammo a ballare sulle note di quella canzone che tanto amavamo. 
Passarono diversi minuti in cui ognuno dei due si perse negli occhi dell'altro, ma quando la canzone finii, lei si avvicinó al mio orecchio e mi disse:" non è stata colpa tua e perdonami per questa tortura" io la guardai e le sorrisi per fargli intendere di aver capito. Proprio in quell'istante lei si allontanò, si mise il suo giubbotto che avevo conservato, prese la valigia che avevo lasciato intatta  da quell'ultimo viaggio e si avvinò a me. Si trasformò in una delle sue fiamme che tanto amavo , si diresse verso il mio metto dov'era conservato il mio cuore e vi entrò, un bagliore di luce avvolse l'intera casa e quando di spense mi sentì finalmente completo, come non ero da tempo. Il suo cuore e la parte del mio che gli era sempre appartenuta erano in me , ero pieno vivo come non ero da tempo, dopo la sua morte avevo smesso di vivere a pieno, perchè prima vivevo per tutti e due ed adesso rincominciavo a farlo.
" si, sono pronto, arrivo amore non dovrai più aspettare" dissi prima dirigermi, verso il letto quell'oggetto che ci aveva visti fare l'amore, litigare, giocare, piangere e consolare i nostri bambini. Mi sdraiai, chiusi gli occhi e lasciai il mondo dei vivi che da tempo non mi possedeva più.
 
Ronald  Bilius  Weasley è morto l'11 settembre insieme alla moglie hermione granger , vittime dell'incidente che sconvolse il mondo intero.
I loro corpi vennero ritrovati l'uno vicino all'altro, con quello di ronald a proteggere l'amata. 
Lui non l'aveva lasciata sola un secondo, neanche nel momento della morte.




spero vi sia piaciuto, accetto qualsiasi tipo di recensione bella o brutta. Per favore recensite non mi offendo, ma date segni di vita, ahahahaha.ok, proprio non piace, pazienza vedrò di cancellarla.
saluti e bacioni
hearvolante22679
  
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