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Autore: egip    03/11/2007    1 recensioni
La ragazza sbuffò sotto il cuscino: a che scopo alzarsi subito, tanto sapeva già che l’amica sarebbe arrivata in ritardo. La conosceva da una vita e mai, mai era riuscita a rispettare un orario.||Una ragazzina dai ricci castani e la carnagione pallida riuscì all’ultimo secondo ad infilarsi tra le porte semichiuse del pullman. Giulia le rivolse uno sguardo torvo.||-Hai una minima idea di dove siamo?- -Come faccio a saperlo?! Qui è tutto così strano...E TU! Come fai a pensare ai capelli in questo momento??-|| due amiche si ritrovano in un mondo fantastico. tra disastri e guerre, amiche ritrovate e familiari spuntati dal nulla, riusciranno Giulia e Valeria a tornare a casa?
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Giulia!! Svegliati avanti, Valeria sarà qui tra poco!-
La ragazza sbuffò sotto il cuscino. Erano già 10 minuti che la stavano chiamando con insistenza, ma lei opponeva una fiera resistenza. E poi, a che scopo alzarsi subito, tanto sapeva già che l’amica sarebbe arrivata in ritardo. La conosceva da una vita e mai, mai era riuscita a rispettare un orario. Quindi perché privarsi di minuti preziosi di sonno?
-Giulia sei una scema! Adesso ti butto giù dal letto-
-Marta non ci provare!-
La ragazza aveva finalmente alzato la testa e ora guardava la sorella con aria di sfida. Marta dal canto suo, ghignava divertita; aveva raggiunto il suo scopo.
-Alleluia, la principessa s’è destata. Buongiorno maestà.- la prese in giro.
Senza degnarla di una risposta, Giulia si avviò al bagno. Era stufa del comportamento della sorella; ma perché non era figlia unica?
Arrivata davanti allo specchio una 13enne con arruffati capelli biondi e due luminosi occhi azzurri ricambiò il suo sguardo arrabbiato. No, non era stufa solo della sorella, ma di tutta la sua vita. Pensò che avrebbe fatto molto meglio a rimanere per sempre con la testa sotto il guanciale.
Si preparò in fretta, senza particolare attenzione a quello che indossava; in fondo, doveva solo andare a scuola.
-Giulia sei pronta?-
-Si mamma-
-Beh allora scendi, Valeria sarà già sotto. Forza, rischi di perdere il pullman-
-Si mamma…- non replicò che Valeria in quel momento era sicuramente impegnatissima a scegliere l’abito più adatto alla stagione.
Scese mesta le scale. Ovviamente, Valeria non c’era. Nulla di strano. Si avviò alla fermata, troppo immersa nei suoi pensieri per notare che la strada era insolitamente deserta.
-Eccomi, eccomi! Sono qui! Ehi aspettami!-
Una ragazzina dai ricci castani e la carnagione pallida riuscì all’ultimo secondo ad infilarsi tra le porte semichiuse del pullman.
Giulia le rivolse uno sguardo torvo.
-Beh perché questa faccia? Sono arrivata in tempo no?- disse Valeria sistemandosi l’acconciatura.
-Sei in ritardo, ancora…-
-Che dici ho fatto bene a non farmi la piastra oggi? Così risalta di più l’ombretto…Dai Giù smettila, ti ho già chiesto scusa mi pare!-
-No, non l’hai fatto…- replicò la bionda seccata.
-Ah no? Scusa allora...- disse svogliata la ragazza, controllandosi allo specchietto.
“E’ già qualcosa...” pensò Giulia.

Elisa era in piedi davanti al cancello della scuola. Il 13 delle 8 meno 5 era già passato, ma delle sue amiche non c’era traccia. “E certo, tanto loro sono insieme…Chi deve aspettare sola e al freddo sono sempre io!” pensò la ragazza.
Decise di passare alle misure drastiche: mandare un messaggio a Giulia.
-Ely!!-
Una mora si era avvicinata di corsa a lei.
-Diletta, menomale! Stavo incominciando a pensare di aver sbagliato scuola!- disse la ragazza rincuorata. Guardò indecisa il cellulare. “Ma si, il messaggio glielo invio lo stesso. Magari, così si muovono…” pensò. Poi scosse la testa divertita. “Valeria, muoversi…mi sa che ho mangiato troppo a colazione…”

Il telefono di Giulia squillò.
-Buon giorno! Allora dove siete? Vi sto aspettando al cancello da 10 minuti...Forza muovetevi, devo dirvi una cosa importante! Baci-
“Probabilmente sarà uno dei suoi progetti strampalati” pensò Giulia.
Elisa era molto creativa e aveva sempre un sacco di idee. Non badava troppo a quinsquilie come la moda, e la ragazza dubitava si fosse mai avvicinata a più di un metro di distanza a un bauty case. Insomma, l’esatto contrario di Valeria. Eppure loro tre erano amiche per la pelle. Anche lei aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi, per questo giocavano a essere mamma e figlia. Sorrise al pensiero.
-Arriviamo-
Alzò la testa perplessa. Ci stavano mettendo un po’ troppo per arrivare a scuola, sarebbero dovute essere lì già da un pezzo.
-Ma questo non è la strada che facciamo di solito. Vallie!-
La riccia riemerse dalla sua borsetta con l’aria di una che è appena caduta dalle nuvole. La sua espressione normale, quindi.
-E’ vero...dai Giù non preoccuparti sarà una scorciatoia-
-Ma abbiamo saltato tutte le altre fermate!-
-E cosa vorresti fare?-
-Aspetta, vado a chiedere-
Ma non fece in tempo ad alzarsi che un fortissimo scossone la scaraventò nuovamente sul sedile. Improvvisamente tutto divenne sfocato, e vennerò risucchiate in incredibile turbinio di luci e colori, verso un avventura che nessuna di loro avrebbe mai più scordato.




ammetto di aver avuto non pochi problemi a postare questa ff...spero vi piaccia almeno un pochetto...=)
ciauz
  
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