Un campo di fiori,una casa di campagna…Rezemboll?
No, non può essere.
Ricomincio a camminare.
Il vento mi sfiora il viso.
Cercando di raggiungere la mia meta, mi accorgo di essere solo.
C’era sempre una persona con me.
C’era sempre un' armatura che mi accompagnava nei miei viaggi, che mi sosteneva infondendomi coraggio, che non mi abbandonava e che, se avesse potuto, non l'avrebbe mai fatto.
Guardo prima la mia mano sinistra, poi la destra.
Umane.
Finalmente ero riuscito a riprendermi tutto ciò che avevo perso.
Ma qualcosa di molto più importante mi era stato sottratto in cambio di tutto questo.
“Al…perdonami”sento una lacrima bagnarmi il viso ma subito la tolgo strofinandoci sopra il palmo della mano.
Volgo lo sguardo verso il cielo, sospirando.
“nii-san!!”
un grido lontano,
un brivido lungo la schiena.
mi volto,
non abbastanza velocemente
…
buio.
Ed eccone un altraaaa!!(immaginate questa frase canticchiata dalla vice rauca della sottoscritta!^^) ciao ciao!