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Autore: alwayshopegirl    14/04/2013    0 recensioni
Hope è una ragazzina con una vita un po' complicata, che ha avuto un'infanzia difficile a causa del suo bilinguismo, della sua cocciutaggine e del suo egocentrismo. In effetti nessuno le si avvicinerà, fino a quando non si trasferirà a Holmes Chapel, una cittadina vicino Manchester, nel Regno Unito. Lì conoscerà Harry, un ragazzino simpatico, riservato e dolce che la farà ambientare e le permetterà di vivere un'adolescenza felice. La ragazza deciderà di scrivere le sue avventure e disavventure in un blog, seguito quasi da nessuno. Nel corso degli anni Hope studierà, assieme ad Harry, e imparerà grazie ad un suo amico a suonare la chitarra; Harry, nel corso degli anni, scoprirà di avere una voce molto soave e melodiosa. Assieme ad Hope e ai suoi amici egli coltiverà il suo talento e, incoraggiato da Hope, da sua madre Anne e da sua sorella Gemma, egli parteciperà ad un provino per X Factor. Subito dopo il suo provino Harry verrà affiancato ad altri 4 ragazzi, i futuri One Direction. Avendo riscosso un gran successo, nonostante il loro terzo posto, Harry sembrerà essersi dimenticato della sua migliore amica. Ma è davvero così? Cosa succederà quando i due si ritroveranno?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dopo avermi deliziato con la sua dolcezza e con i suoi baci lo presi per mano e ritornammo da Nick. Lo vidi da lontano: aveva un sorriso maestoso e, con uno sguardo complice, ci invitò a ritornare accanto a lui.

"Immagino stiate bene entrambi" sospirò sorseggiando il suo frappuccino. Nel frattempo erano arrivate le nostre ordinazioni.

"Nick, da quant'è che sono arrivate le bevande?" chiesi, tanto per cambiar discorso. 

"Da poco, non c'è da preoccuparsi. Sono ancora calde. Ma non è questo il punto" disse sogghignando e continuando a sorseggiare delicatamente sul suo frappuccino. 

Divenni rossa in viso mentre il bel fusto accanto a me sogghignava. 

"Nick, sai, Hope è follemente innamorata del sottoscritto" bofonchiò.

"Io già lo sapevo, caro Hazza" affermò con tono altezzoso il moro.

"Possiamo parlare d'altro? Mi state mettendo leggermente in imbarazzo" bisbigliai rossa in viso. 

I due scoppiarono a ridere, alche io, in soggezione, incrociai le braccia sotto il seno e li fulminai con lo sguardo. 

Dopo aver finito i nostri caffè chiesi ad Harry se potesse accompagnarmi a casa dato che la sera avrei avuto ospiti. Lui acconsentì. Salutammo Nick che rimase nello ancora nello Starbucks e ci dirigemmo all'uscita. Fortunatamente quel giorno Harry era senza i suoi armadi umani. Appena fuori dallo Starbucks fummo aggrediti da una massa di ragazzine con gli ormoni in subbuglio che alla visione del loro idolo assieme a me cominciarono a linciarmi. Harry mi prese per mano e ci demmo alla fuga. Al nostro seguito avevamo un centinaio di fan che dall'essere felici di vedere il loro idolo iniziarono a gridarmi contro. 
Sentì tra le urla "puttana", "non puoi portarci via il nostro idolo", "traditrice", e altri insulti di grande portata. Mi sentì uno straccio. Harry notò la mia espressione durante la corsa dalle fan. Arrivati al suo Range Rover spalancammo le portiere e in tutta fretta Harry mise in moto. Ci mettemmo in viaggio per Holmes Chapel. All'inizio del viaggio nessuno disse niente. 

"Piccola, tutto bene?" chiese Harry dolcemente posando una mano sulla mia coscia. 

"Sì, non preoccuparti" mentì. 

"Lo so che quelle parole ti hanno ferita, Hope. Non puoi nascondermelo. Ci conosciamo quasi da una vita e, a dirla tutta, ho imparato ad interpretare i tuoi sguardi" disse tenendo lo sguardo fisso sulla strada. Presi la mano che aveva sulla mia coscia e sul dorso vi lasciai un bacio. Al contatto con le mie labbra sorrise mettendo in mostra il suo sorriso più raggiante e di conseguenza le sue fossette. 

"La smetteranno quando ufficializzeremo la cosa" fu l'ultima cosa che disse. Io rimasi spiazzata da ciò che aveva detto. Lo guardai con sguardo interrogativo. Davvero voleva andare oltre? Era serio o era una presa in giro bella e buona? Non ci diedi molta importanza e ripresi a guardare fuori dal finestrino. 

Dopo una buona ora abbondante arrivammo a casa mia. Spense la macchia e uscì assieme a me per potermi salutare. 

"Quindi ci dobbiamo salutare..." disse piazzandosi davanti alla porta di casa mia. 

"Già..." dissi giocherellando con le mie dita. Ero nervosa, non sapevo se salutarlo con un bacio o con un semplice abbraccio. In men che non si dica mi trovai tra le sue braccia. Alzai il capo per lasciargli un bacio sulla guancia ma lui mi aveva preceduta lasciandomene uno al lato della bocca, poco distante da essa. 

"Non appena posso ti scrivo" mi disse ritornando verso la macchina. Aspettai che mettesse in moto e che partisse e lo salutai con la mano. Tornata a casa vidi entrambi i miei genitori che mi aspettavano sul divano a braccia incrociate. 

"Devi dirci qualcosa?" chiese curioso mio padre. 

Io sorrisi e le mie guance divennero rosso fuoco. Notato il mio imbarazzo mi abbracciarono entrambi, contenti della mia "scelta". 

"Dai, adesso vai a farti una doccia, il pranzo tra poco è pronto" disse mia madre sciogliendo l'abbraccio. 

Salì su in camera, mi lavai rapidamente, mi misi in tuta e scesi giù per pranzare con i miei genitori. 
Poste in tavola le varie portare mi sedetti e aspettai che anche mamma fosse a tavola con noi. 

"Allora? Cosa hai fatto stamattina?" chiese mia madre. 

"Hm, niente di che. Ho fatto colazione assieme ad Harry e ad un suo amico" 

"Beh, James, penso che Harry lo vedremo più spesso a casa. Non è così, Hope?" chiese con un tono furbo mia madre. 

"Mamma! Ma cosa dici?! Io e Harry non stiamo insieme" affermai chinando il capo sul piatto di minestra. 

Mio padre rise sotto i baffi, cercando di nascondere l'evidente risata. 

"Dai, Hope, ammettilo! Cosa c'è di male ad avere un fidanzato? Sai, io e tua madre sapevamo che voi due sareste finiti insieme" disse per poi ingozzarsi con una forchettata di spaghetti. 

"Ma vi dico che non è proprio così! Cioè... io e lui... stiamo... cercando di creare qualcosa, ma non sarà mai possibile. Lo sapete meglio di me. Harry è famoso ed è raro che venga nella sua città natale" dissi con un tono triste. 

Nessuno più parlò. Finito il pranzo aiutai mamma a sparecchiare la tavola e salì su in camera mia a sentire un po' di musica. I miei pensieri furono interrotti da un messaggio 
 
*Mia madre e il mio patrigno pensano che noi due stiamo insieme. Teneri, no? Ti mando un grande bacio, la doccia mi aspetta* 

Sorrisi a quel messaggio per poi tornare alla mia tanto amata musica.



***



Dato che ieri non aggiornai, oggi vi aggiungo anche l'ottavo capitolo. 
Ringrazio sempre tutte quelle che recensiscono e che mi seguono.
N.B. Mi trovate anche su Twitter @alwayshopegirl, vi aspetto per chiarimenti, o anche solo per parlare. 
  
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