Oh mio Dio! Quasi non riesco a
credere di essere tornata qui su Efp..! *.* spero di essere ben ri-accolta e di leggere tanti
commenti che mi aiutino a migliorarmi! Beh che dire..
come potevo non tornare con una ff della mia coppia
preferita? Draco/Ginny
ovviamente… vi lascio alla lettura… spero apprezziate…
baciiii!
Strano
come le cose possano cambiare da un momento all’altro…
Da quando
sono nato ho sempre avuto una certezza: i Weasley
sono dei pezzenti… ormai è una specie di “odio ereditario” mio padre l’ha
trasmesso a me, ed io da bravo ragazzo quale sono, ho
seguito il suo insegnamento.
È ormai
risaputo che Lucius Malfoy
detesta Artur Weasley
quanto suo figlio Draco detesta quei ragazzi dai
capelli rossi e le lentiggini.
Seguendo
questa logica anch’io dovrei odiare tutti i Weasley,
senza differenze.
Ed in effetti li ho odiati, sul serio. Almeno fino a qualche
giorno fa.
Poi, è
accaduto.
Mi rigiro
nel mio letto. Se ci penso sento ancora una morsa
serrarmi lo stomaco.
Ricordo ancora il sorriso strafottente di Blaise
e Pansy, il mio un po’ preoccupato. Avevamo fatto una scommessa…
-devi baciare senza preavviso la ragazza più bella della scuola- aveva detto Blaise.
-e quale sarebbe?- avevo chiesto io ingenuo. Pansy
aveva sbattuto le ciglia cercando di sedurmi, ma io non c’ero cascato.
-devi
sceglierla tu-.
Un Malfoy non si tira mai indietro. Non ho
paura di affrontare Silente, dovrei aver paura di baciare una ragazza?
Il problema era solo scegliere chi sarebbe stata la fortunata…
Mi guardo
in giro aguzzando la vista. Calì Patil…
non male, ma si poteva trovare di meglio. Cho Chang, bella ragazza ma un po’ troppo
legata a Cedric. Se
l’avessi baciata sarebbe scoppiata in lacrime. Cambio direzione e punto sulle Serpeverde. Ce ne sono un paio carine,
ma nessuna che possa essere definita “bella”. Pansy
continua a fare le fusa. Mi volto a guardarla. Ciglia rese
lunghe dal mascara, labbra carnose. Era decisamente
bella, ma non abbastanza per me. Poi sento la sua voce.
È limpida,
fresca, vivace. Una ragazza dai capelli rosso fuoco mi sfreccia accanto
cercando di fuggire dal suo aggressore.
-Harry.. no, ti prego, il solletico no!-. cadono
entrambi sull’erba ridendo spensierati. Lei si tira su e si sistema meglio al
suo posto. La osservo incantato. i capelli mossi dal
vento incorniciano un viso perfetto. Una spruzzata di lentiggini sulle guance
la fa somigliare ad una bimba, ma il suo corpo contraddice questa visione. Le
gambe lunghe sono stese sull’erba nel tentativo di
sgranchirsi un po’, il petto avvolto da una leggera camicia color crema va
velocemente su e giù, cercando di riprendere fiato dopo quella lunga corsa.
Seguo il profilo del viso, la curva del mento, mi soffermo su quella fossetta
che appare quando sorride, poi mi concentro sui suoi occhi. Nessuna traccia di
trucco, sono puliti, liberi. Il celeste delle iridi è talmente brillante da
sembrare irreale.
Mi
riscuoto dal mio torpore solo perché la voce di Blaise
mi riporta alla realtà:
-allora, Draco, hai deciso?-. guardo Potter che saluta
-weasley- la chiamo piano. Lei spalanca gli
occhi all’improvviso e mi guarda imbronciata.
-che cosa vuoi, Malfoy?-. è
bella anche quando è irritata.
-ho fatto
una scommessa, Weasley e devo mantenerla-
-oh no, se
si tratta di rubarmi un'altra volta lo zaino ti
informo da subito che l’ho lasciato in dormitorio-. È vero,
una volta le ho rubato lo zaino. Quante volte l’ho
offesa, insultata e adesso mi dispiace di averlo fatto. mi piego di fronte a lei e mi avvicino un po’. Lei sembra
sorpresa ma non si allontana.
-in realtà
non si tratta di questo-.
-ah no? E di cosa?- chiede a voce bassa. Senza darle il tempo di
ritrarsi avvicino le mie labbra alle sue. Sono calde, morbide, proprio come le avevo immaginate. Vorrei rimanere così, ma so che lei prima o poi reagirà, quindi è meglio prevenire. Mi stacco a
malincuore da lei, riassumo il mio atteggiamento strafottente e mi congedo
dicendo:
-beh, Weasley, a quanto pare nessuno mi resiste, neanche tu…-. Ho
vinto la scommessa ed ho fatto piangere Pansy ma non mi importa.
Quel
ricordo mi tiene sveglio ora. Alle tre di notte mi
ritrovo a pensare a Ginevra Weasley. Che cosa direbbe mio padre adesso? Per fortuna non può
leggermi nella mente…
Mi tiro su
a sedere di scatto. Non posso rimanere nel dubbio. Ho bisogno di vederla,
subito. Mi precipito fuori dalla Sala Comune e
comincio a correre in direzione del Settimo Piano. Mi blocco quando sono ormai
al terzo. Come faccio ad entrare se non so neanche la
parola d’ordine? Mi appoggio al muro per riflettere. Non c’è
soluzione devo tornare indietro. All’improvviso sento un tonfo in una
classe vuota. Spalanco la porta e di fronte a me trovo Ginny
Weasley con un banco rovesciato di fianco.
-che
ci fai qui?- le chiedo subito.
-ho
bisogno di sapere una cosa, Malfoy- il suo tono è
impaziente, forse vuole farmi questa domanda da giorni –era
davvero una scommessa?-.
Annuisco
piano. Mi sembra delusa, abbassa la testa fissandosi i
piedi. Voglio stringerla, rassicurarla… sembra così fragile… oh Dio un Malfoy che pensa queste cose? Ma
che sto facendo? Eppure le mie braccia sembrano
muoversi da sole. Le sollevo il mento costringendola a guardarmi negli occhi.
-mi
avevano chiesto di baciare la ragazza più bella della scuola-
-oh-. È sorpresa, non se lo aspettava.
-e da
quando ti ho baciato non riesco a non pensarci ogni giorno-. La guardo in attesa di una qualche reazione. E
se mi desse un pugno nello stomaco?
-beh…-
trattengo il fiato aspettando il resto della frase –anche io ci penso
continuamente-.
Strana questo calore che mi avvolge dentro. Sembra quasi… felicità…
-che
ne diresti di... provarci di nuovo? Solo per eliminare questa fissazione-.
-si.. solo per eliminarla, certo..-
Vogliamo
convincerci a vicenda che il solo motivo sia quello. Ma sappiamo benissimo che non è così. e
quando sento le sue labbra sulle mie mi rendo conto che non avrei più potuto
fare a meno di lei. Mi spiace, papà, ma i tuoi insegnamenti hanno ottenuto
l’effetto contrario. Mi viene da ridere a pensarci. Io non odio Ginevra. Io la
amo.