14/04/2013
2 recensioni
Dedico questa storia a tutte le persone che,
nella vita,
non hanno mai avuto scelta.
Continuate a vivere come se ogni giorno fosse l'ultimo.
Cogliete l'attimo!
Nulla è buono o malvagio in sé, è il pensiero che lo rende tale.
W. Shakespeare
Only one choice
Una sola scelta
Per tutta la vita, ho sempre pensato che ci potesse essere più di una scelta. Più di un’opportunità.
Tutti dicono che bisogna sempre dare una seconda occasione, che bisogna perdonare i peccatori. Anche la Bibbia lo dice e chi non segue gli insegnamenti del Signore? Di questi tempi, credo nessuno.
Tutti fissati con il pensiero di una vita futura, dove l’anima potrà vivere serena nel regno di Dio. Pensano che basta confessarsi spesso, non commettere peccati “troppo gravi” o, perfino, porgere la guancia sempre e comunque.
Ma che senso ha, se tutte queste buone azioni non si sentono dentro. Se non vengono dal cuore. Pensano davvero che il Signore sarà clemente con loro se viene a sapere che hanno finto tutta la vita?
Lui sa sempre tutto. Sa chi è nel torto o nella ragione, chi nella ricchezza o nella povertà, chi nel Bene o chi nel Male. Davvero pensano che andranno in Paradiso? Che gli apriranno i portoni dorati, accogliendoli a braccia aperte?
Poveri illusi.
Tutto esiste per una ragione.
C’è chi crede che sia già tutto scritto, già tutto programmato. Crede che la grande Mente del Fato abbia già programmato l’esistenza di tutti e tutto. Guerre, malattie, morti siano già frutto del pensiero di qualcuno, che vi ha colto il senso e che ha deciso che dovessero esistere.
Altri che credono che siano tutti una serie di eventi casuali, che non abbiano un filo conduttore fra loro. Pensano che bisogna cogliere l’attimo perché esso non avverrà in futuro. Ogni cosa è unica ed irripetibile.
Nella mia opinione, c’è un fondo di verità in ognuna delle due ipotesi.
Il Destino potrebbe avere due facce, quella già decisa e quella da decidere. Eventi di libero arbitrio che si susseguono inevitabilmente, ma con corso casuale.
Se il Bene ed il Male fossero un unico avvenimento che avviene proprio per una ragione e da cui non si può sfuggire? Come la Vita e la Morte: sono frutto di una sola persona e possono compiersi casualmente, ma allo stesso momento.
Non c’è scampo.
Cari lettori, so che le mie parole possono sembrarvi blasfeme.
So che sarebbe più facile se voi vi giraste dalla parte opposta ed ignoraste le mie riflessioni. Magari non avete nemmeno letto fino a questo punto, di certo non vi biasimo per questo.
Ma se riflettete bene sul nesso del discorso, credo che ritroverete un fondo di verità. Credo che potrebbe far riflettere.
Ognuno di noi ha milioni e milioni di domande sulla ragione della Vita. Non penso che possano ricevere risposte a tutte. La scienza della filosofia pensa di sapere ogni particolare sull’esistenza dell’umanità, non è forse così?
Ma davvero voi ci credete? “Tutto esiste per una ragione. Ci ha creati un’Entità Superiore per mezzo della sua volontà ed ogni uomo ha un preciso compito da eseguire durante la sua esistenza, anche se spesso è ignoto per la maggior parte del tempo.”
Questa è la versione classica del pensiero umano, unanime a tutte le persone. La stessa cosa. Scienza, Religione e Filosofia. Tutte la pensano a questo modo e pretendono che noi facciamo lo stesso.
Ma non vi siete mai posti diversi quesiti, che andassero oltre alla fede comune? Non vi è mai capitato di fermarvi per strada e chiedervi perché siete in quel luogo in quel preciso momento? Il Perché viviamo. Il Perché esistiamo.
Penso siano domande comuni, ma che nessuno ha il coraggio di affrontare. Davvero vi accontentate di ciò che ci fanno credere persone che neanche conosciamo?
Se fossi al posto vostro, io sarei contraria.
Ormai non ho più scelta.
Non dovrei nemmeno raccontarvi la mia storia. Non credo che vi aiuterebbe a riflettere sul senso della vita.
Se per me “Vita” si può ancora chiamare.
La realtà è che tutti pensano di vivere in un mondo sicuro. Normale. Dove le persone credono di sapere tutto quello che può accadere. E se non fosse così?
E se in questo monotono universo esistesse un luogo parallelo ad esso? Che convive all’unisono, ma dove il mondo normale non conosce il suo vicino? Ci credete che possa essere così?
Io sì, anche perché ne faccio parte.
Un nesso dove la normalità non esiste, dove è tutto un avvenimento casuale. Gente che, in tanti, credono che non possa esistere. Vampiri, licantropi, streghe, fate, fantasmi e molto di più…. Dove la razionalità non potrebbe sopravvivere.
Voi mi credete? Volete avventurarvi nella mia storia?
Lascio a voi la decisione, ma sappiate:
Se venite con me non potrete più tornare indietro.
Non ci sarà più scelta.