14/04/2013
1 recensioniMartedì 19 marzo 2013
-Una volta mi avresti dato la Luna se te lo avessi chiesto.Sussurro amaramente tra le sue braccia. È l’una e mezza di notte ma nessuno dei due è assonnato,siamo troppo immersi nei nostri pensieri. Perchè non funzioniamo come coppia come una volta? Perchè non è tutto come prima?
-Mi dispiace,non riesco più a farlo.
Affonda la testa nelle mie spalle sospirando. Siamo nel suo appartamento,precisamente nella sua accogliente camera da letto color panna e piena di nostre foto mentre sorridiamo o ci baciamo,siamo seduti sopra il suo piumone rosso dopo l’ennesima litigata. Le cose vanno avanti così da settimane. Ci vediamo dopo l’università,stiamo insieme,ci divertiamo,ci baciamo ma poi finiamo sempre col litigare sulle cose più sciocche.Come ad esempio la litigata di oggi sul fatto che io fossi più brutta o meno di Alison. Io dicevo di sì e lui il contrario,alla fine siamo arrivati a chiamarci “stronza” e “testa di cazzo” urlando.
-io spero di essere stata abbastanza forte per sollevare non di noi ma entrambi.
Lui scuote leggermente la testa facendomi capire che non sono stata così forte,e mi sento una stupida per questo. Avrei dovuto fare di più per la nostra relazione .Avrei dovuto tentare il tutto per tutto,invece di sperare in un miracolo.
-Io ti amo.
Ammetto e lui mi conferma che anche lui prova lo stesso e mi bacia la testa. Ci amiamo ma non riusciamo a stare insieme.
-allora perché non funziona?
Domando trattenendo a stento le lacrime e girandomi verso di lui per guardarlo meglio. Ha la faccia distrutta,come me. Questa situazione ci sta uccidendo lentamente come una malattia incurabile per il quale sai di avere i giorni contati.
-A volte l’amore non basta.
Ammette e io lo fisso ormai piangendo come una bambina. Lui mi stringe più forte e rimaniamo in silenzio per minuti interi. Forse dovremmo finirla. Forse questo era un capolavoro ma noi lo abbiamo rovinato. Forse..forse...forse..
-Forse è meglio dirci addio.
Do voce ai miei pensieri e scoppio in lacrime,lui sobbalza alla mia osservazione e posso vedere alcune lacrime solcargli il viso. Mi dispiace così tanto. Ma in questo modo non possiamo andare avanti,non posso smettere di vivere per una relazione che,anche se mi costa moltissimo ammetterlo,è arrivata a capolinea. Ritrova un po’ di forza e mi guarda negli occhi. Annuisce flebilmente e ci abbracciamo poi mi alzo dalla sue gambe,gli stampo un casto bacio in bocca e apro la porta della sua stanza. Lui non si muove;non mi giro perché so che la mia mente non reggerebbe. Chiudo la porta e faccio due passi,mi fermo,fisso la porta chiusa e posso sentire le sue lacrime disperate. Inizio a piangere anche io ma continuo a camminare.-Addio Harry- sussurro prima di lasciare la casa. Nessuno mi farà sentire come lui ma,abbiamo provato a restare insieme e non ha funzionato, magari non è il ragazzo giusto per me. Chissà come starà adesso l’unica persona che sono sicura di amare in questo momento. Vorrei abbracciarlo e dirgli e andrà tutto bene ma,una parte di me,sa che non avverrà mai questo.
1 anno dopo,mercoledì 13 aprile 2014
Sono in un bar isolato dalla città,uno di quei bar abbastanza scadenti,con le pareti giallastre e i bagni non proprio puliti,ma comunque abbastanza affollato, da sola. È passato da poco un anno dalla rottura con Harry e non mi sono mai completamente ripresa. Ho passato l’ultimo anno a pensare che tutto quello che l’amore fa è nascere,bruciare e morire. Dopo la fine della nostra relazione ho tagliato i rapporti con l’umanità. Mi vedo solo con la mia migliore amica,Alison, che sopporta pazientemente i miei lunghi silenzi e miei continui sbalzi d’umore. Non so come faccia,ci sono volte che vorrei prendermi a botte fino a sanguinare da sola a causa del mio comportamento. Di Harry non so niente,non ne volevo più sapere di lui,sarei stata troppo male di nuovo. L’unica cosa che so risale ha tre mesi fa circa tre mesi fa:si è fidanzato con una certa Tania, una zoccola a quanto pare,ma a lui non sembra interessare. Quando l’ho saputo sono rimasta sconvolta, ricordo di aver pensato “ che cazzo,perché lui si può rifare una vita e io no?”.Così ho iniziato a riuscire con i miei amici e ho conosciuto John.Ci siamo frequentati per un po’ ma non era adatto a me. Qualche settimana dopo quando venni a sapere della rottura di Harry con Tania festeggiai ubriacandomi fino al vomito.A quanto pare si erano lasciato per le stesse ragioni mie e di John.
Mi si avvicina la cameriera per chiedermi gli ordini,ordino un the caldo e una brioche al cioccolato e la ringrazio posando il menù dopo averlo letto. Quando alzo gli occhi dal tavolo vedo una cosa, o meglio una persona che non mi sarei mai aspettata di vedere:Harry.Lo fisso sbalordita ringraziando il cielo che non mi abbia ancora vista. Afferro il menù e lo fisso per qualche minuto come se fosse ci fosse justin Bieber senza maglietta sopra. Alzo gli occhi leggermente per vedere se se ne è andato ma ,invece,lo ritrovo a fissarmi sconcertato almeno quanto me. Rimaniamo a fissarci per secondi che sembrano anni e poi mi decido al alzare lentamente la mano per un lieve saluto,abbassando gli occhi imbarazzata. Fa lo stesso e paga,fa per uscire ma poi si rigira e viene nella mia direzione “oh merda “ penso incessantemente. –è occupato?- chiede timidamente e sorridendo gentilmente. Faccio segno di no con la testa non essendo in grado di emettere suoni comprensibili dalla mia bocca. Ci fissiamo timidamente poi abbasso gli occhi e faccio per dire qualcosa ma arriva la cameriera che mi salva dal dire qualche cagata. Mi posa gli ordini sul tavolo e mi augura buon appetito. Ringrazio gentilmente.
-Piacere Harry.
Mi dice il ragazzo riccio di fronte a me. Ma è scemo?Non so se se lo ricorda ma siamo stati fidanzati per due anni e 4 mesi!Sto per chiedergli cosa si è fumato quando poi capisco. Sa che so chi è,vuole ricominciare da capo. Come se tutto quello che abbiamo passato con esistesse più. Non so che fare,il nostro futuro insieme dipende da me. Mentre penso lui interpreta il mio silenzio come un no e si alza per andare via. Sta uscendo dal locale fatiscente quando capisco che devo rincorrerlo,che voglio ricominciare tutto da capo.
-Hey Harry- urlo come una pazza. Si volta verso di me,siamo in mezzo al parcheggio del bar e stranamente c’è tanta gente,ma non mi importa.-Hey Harry- sospiro ancora. Gli faccio segno di aspettare con un dico mentre piagata in due riprendo fiato dopo la corsa. Quando ricomincio a respirare normalmente mi avvicino a lui,siamo a circa un metro di distanza.-piacere Miriam- dico sorridendo. Ci impiega qualche secondo a capire che con quella frase voglio riconiare tutto da capo, ma quando lo fa, mi sorride a trentadue denti e si avvicina velocemente stringendomi in un abbraccio che rischia di ammazzarmi, ma non mi lamento e lo abbraccio con la stessa potenza. Si stacca dall’ abbraccio e mi domanda –ricominciamo?- annuisco,questa volta energicamente,lo vedo sorridere e non resisto,lo devo baciare. Mi avvicino per far incontrare le nostre labbra. Questo gesto vale più di mille parole. Dopo vari minuti ci stacchiamo e sentiamo dei vari “oh che teneri” da persone a noi sconosciute che ci fanno arrossire violentemente. Ma tutto questo non mi importa perché ora ho di nuovo Harry.
Ma un mercoledì in un caffè l’ ho visto ricominciare di nuovo.
ciao!
Sì,lo so, è cortissimo ma è il massimo che potessi fare.La storia me la sono immaginataoggi in macchina mentre tornavo dall ' IKEA quindi non so quanto sia valida.Spero che lastoria vi piaccia,io ci ho messo il cuore.é ispirata a due canzoni della Swift che amo "both of us" e "begin again". Mi piace l 'ieda della rinascita della coppia,fatemi sapere cosa vi piace e cosa no.Se volete qua ho scritto un altra storia :
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1641297&i=1
MIRIAM xx
