Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: IreneMacinic    14/04/2013    3 recensioni
Dopo la misteriosa scomparsa del fratello, il buon comportamento di Alice, si trasforma in completo menefreghismo verso tutto e tutti. Per questo motivo i suoi genitori decidono di mandarla in un collegio, tentando così di allontanarla dalle cattive amicizie.
Ma siamo sicuri che quello sia un normalissimo collegio come altri?
Chi incontrerà?
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In una situazione diversa, sarei stata felice di lasciare la città, ma non questa volta. Mi stavano portando, via. Via dalla mia casa, dai miei amici, dalla mia vita.  Mi stavano portando in un collegio. I miei genitori dicevano di farlo per il mio bene, perchè dopo la misteriosa scomparsa di mio fratello, secondo loro il mio non era stato un "buon" comportamento. 
 
"Abbiamo capito che vuoi attirare l'attenzione, Alice. Abbiamo capito che questo è il tuo modo di reagire a tutto quello che è successo, ma ne abbiamo abbastanza. I graffiti, le assenze ingiustificate, il vandalismo...Basta. Per questo motivo abbiamo deciso che andrai ad un collegio. Ci siamo già informati su tutto e la preside sta aspettando il tuo arrivo, partiremo molto presto." Mi dissero una settimana prima senza nemmeno chiedermi cosa ne pensassi.
 
L'atmosfera che alleggiava in auto non era delle migliori. I miei genitori si comportavano quasi come se non ci fossi. Mia madre teneva in mano una cartina e ogni tanto si limitava ad aprire bocca per dare qualche indicazione stradale a mio padre. Rannicchiata sul sedile posteriore cercai di capire dove fossimo diretti. Non avevano voluto dirmi dove si trovava la scuola per paura che potessi chiedere ad Harry, il mio migliore amico, di venire a salvarmi, e probabilmente non avevano tutti i torti. L'avrei fatto.
Dopo qualche ora di viaggio, svoltammo in uno stretto sentiero contornato dagli alberi. Il viottolo si addentrava in una foresta fitta, in cui l'atmosfera si faceva più oscura e silenziosa. Quel posto mi inquietava, non volevo averci niente a che fare. Non volevo vivere lì.
Pochi minuti dopo aver attraversato il sentiero, raggiungemmo un alto cancello di ferro. Come se fossero stati avvisati del nostro arrivo, quest'ultimo si aprì facendo un rumore assordante. Da quanto tempo non veniva aperto quel coso?
Continuammo a proseguire attraverso un viale che conduceva ad un grande edificio in stile gotico. I miei battiti cardiaci accelerarono. Quella doveva essere la mia nuova scuola.
 
Mio padre parcheggiò davanti ad una serie di gradini. Spense il motore. Io restai immobile a guardare il grande edificio che mi spaventava.
 
"E' un edificio davvero austero", disse mio padre.
Mia madre sbuffò. "Di un austerità inquietante".
Terrificante. La parola che stavano cercando era "terrificante".
 
Una donna uscì dal grande portone color mogano che era posizionato proprio al di sopra della scalinata, era giovane e sembrava gentile. Mia madre mi fece scendere dall'auto e le andammo incontro.
 
"Tu devi essere Alice". Disse sorridendo cordialmente. Annuii.
"Io sono Margaret, la preside della scuola. Dammi pure del tu e chiamami per nome. Benvenuta." Mi stupii. Da quando si dava del tu alla preside della scuola? Era una cosa insolita, ma tutto sommato, non sembrava male.
Margaret mi tese la mano, gliela strinsi. Quel gesto fu rassicurante e mi aiutò a rilassami un po'. La vidi rivolgere il suo sguardo compiaciuto ai miei genitori, che si rilassarono anch'essi.
 
"Bene Alice, allora noi ti lasciamo andare." Disse mio padre con uno sguardo un po' malinconico. Lui non voleva lasciami qui, glielo leggevo negli occhi, ma continuava ad essere convinto che fosse la cosa migliore da fare, anche se io continuavo a non capirne il motivo.
Li abbracciai entrambi e poi li guardai dirigersi verso la macchina. Restai a guardare mentre se ne andavano, una sensazione di abbandono prese possesso del mio corpo. Ma loro non mi stavano abbandonando, giusto? Sentii gli occhi riempirsi di lacrime, ma scossi la testa con veemenza per scacciarle.
 
"Lo so, inizialmente è difficile." Cercò di rassicurarmi la donna dietro di me con un tono comprensivo.
 
 
 
Margaret mi condusse attraverso la scuola mostrandomi tutte le varie stanze, dalla sala da pranzo alla biblioteca, per poi condurmi ad una rampa di scale che portava al dormitorio delle ragazze.
 
"Tu sei nella 408..." Percorse in fretta la distanza che la separava dal numero giusto e spalancò la porta.
La camera era cupa, c'erano soltanto un letto, un comodino, una scrivania ed un armadio, tutti dipinti dello stesso identico e triste colore.
 
"Ti ci abituerai, tranquilla. La tua uniforme è nell'armadio. I tuoi genitori ci hanno indicato la tua taglia, ma fammi sapere se qualcosa non va bene. Ora ti lascio disfare le valigie. La cena è alle sette, sai già dov'è la sala da pranzo. A dopo Alice." Disse tutto talmente velocemente che mi limitai ad annuire, poi capii che avrei dovuto dire qualcosa.
 
"O-ok grazie mille Margaret." Farugliai.
"Troverai molte informazioni utili sulla scuola e sui tuoi corsi nella busta sulla scrivania." Mi suggerì.
Fino a quel momento non avevo notato la pila di fogli posti sulla scrivania, mi spaventai al pensiero di dover leggere tutta quella roba. Non leggevo da parecchio. 
A casa avevo sempre di meglio da fare che leggere inutili libri.
 
"Ora lascio che ti sistemi, non fare tardi a cena." Chiuse la porta dietro di se e mi lasciò da sola con i miei pensieri.
 
__________________________________
Ehilà! Questo è soltanto il primo capitolo, negli altri ci saranno molti colpi di scena. Be spero recensiate e che aggiungiate la storia alle seguite/ricordate/preferite, mi farebbe davvero piacere.
Ora mi dileguo. Buona serata.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: IreneMacinic