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Autore: micchan91    15/04/2013    9 recensioni
Kirino x Kazemaru dedicata a Mamy94 e Debby chan
Questa fan fiction si ricollega alla mia precedente "non si accettano caramelle dagli scnosciuti", non è necessario averla letta, ma vi consiglio di farlo per capire meglio la storia :)
Osservo con gli occhi leggermente spalancati e le guance rosse il ragazzino dai capelli rosa di fronte a me e prendo un lungo respiro. Lui mi osserva con quei grandi occhi azzurri e mi sembra di rivivere il primo giorno che l'ho incontrato ormai quasi undici anni fa, sono belli come allora e lui è diventato di una bellezza straordinaria....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kirino Ranmaru, Nathan/Ichirouta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< K-Kazemaru...io....io ti amo! > osservo con gli occhi leggermente spalancati e le guance rosse il ragazzino dai capelli rosa di fronte a me e prendo un lungo respiro. Lui mi osserva con quei grandi occhi azzurri e mi sembra di rivivere il primo giorno che l'ho incontrato ormai quasi undici anni fa, sono belli come allora e lui è diventato di una bellezza straordinaria.

< Kirino...io... > sussurro e mi blocco per osservarlo ancora qualche minuto, si sta torcendo le mani e tiene lo sguardo basso, la frangetta mi copre la visuale e non riesco a vedere la sua espressione. Sospiro e mi chino leggermente poggiandogli una mano sulla sua spalla, lui alza lo sguardo su di me e i suoi occhi azzurri mi catturano. So di amarlo, di amarlo da morire. Da quando l'ho rincontrato, quel giorno che Endo mi ha chiesto di andare con lui agli allenamenti, ho subito provato una grande attrazione verso di lui, mi ci trovo benissimo perchè oltre ad essere bello oltre ogni immaginazione è simpatico, dolce, gentile, intelligente e molto spigliato, non dimostra gli anni che ha, sembra molto più maturo. Sfortunatamente lui ha solo quindici anni ed io ventiquattro, la cosa non può assolutamente funzionare ed io non ho intenzione di alimentare le speranze di questo ragazzino che ha tutta la vita davanti e non deve assolutamente stare appresso a me, ma deve vivere una relazione con qualcuno che abbia la sua età. Gli sorrido dolcemente e mi chino ancora più in avanti fino a posare le mie labbra sulla sua fronte stampandoglici sopra un lieve bacio

< Sei così piccino... > sussurro e lui aggrotta la fronte facendomi ridacchiare lievemente

< Kirino, devi farti la tua vita e frequentare ragazzi della tua età. Non posso proprio ricambiare il tuo sentimento, mi dispiace > gli dico e lui sospira piano, poi mi sorride radioso

< Ho capito > mi dice felicemente ed io gli sorrido a mia volta. Ad un certo punto però lui mi afferra per il colletto e mi fa abbassare nuovamente per poi stamparmi un bacio leggero sulle labbra.

< Almeno questo dovevo farlo > mi dice e scappa via lasciandomi reggelato. Mi tocco le labbra con un dito e ci passo sopra la lingua cercando di immagazzinare il suo sapore nella memoria, questa sarà la prima e l'ultima volta che lo sentirò.

Da quel giorno sono passati tre anni, per tutto l'anno successivo alla sua dichiarazione io e Kirino abbiamo continuato a vederci, ovviamente solo come amici e compagni di gioco, il discorso amore non è più uscito fuori e Kirino si è trovato altri ragazzi. Quando ci siamo salutati alla fine delle medie lui era fidanzato ed io ero molto felice per lui. Sono due anni che non ci vediamo più molto spesso, lui adesso frequenta le superiori ed il mio lavoro mi porta via molto tempo così che le nostre uscite si sono limitate a poche volte al mese per chiaccherare o per giocare una partita.

Sono seduto sul divano di casa mia e mi sto leggendo un libro cercando di rilassarmi dopo una giornata di lavoro, sospiro stancamente e poggio il libro sulle gambe. Ultimamente mi sento parecchio agitato, sono cinque mesi che non vedo Kirino che è partito per andare a giocare un torneo con una squadra importante in Italia, Endo è occupato con suo figlio e con la moglie ed il resto dei miei compagni è sempre impegnato, mi sento un po' solo se devo essere sincero. Passo lo sguardo per il salotto e mi sistemo una ciocca di capelli che mi è caduta davanti agli occhi, pochi istanti dopo suonano al citofono e mi alzo stancamente. Poggio la mano sulla maniglia ed apro lentamente la porta, subito due profondi occhi azzurri, che però non hanno più quel tratto infantile, mi osservano e come sempre io mi ci perdo dentro.

< Kirino? > borbotto e lui mi sorride, sembra tremendamente diverso, ha i capelli corti che lo rendono molto più adulto, è vestito con una giacchetta leggera e dei jeans e mi sorride dolcemente.

< Ciao > mi dice ed io mi ritrovo a sorridere

< Sei già tornato? > chiedo spostandomi da davanti la porta per farlo entrare e lui annuisce felicemente

< Già > esclama e fa il segno di vittoria

< Primi in classifica! > aggiunge ed io batto le mani

< Wow! Bravissimi! > dico con enfasi e lui mi fa l'occhiolino

< Ho imparato dal migliore, non potevamo perdere > ridacchia facendomi arrossire leggermente, non mi abituerò mai a questo suo modo di essere così diretto.

< Quando sei tornato? > chiedo e lui osserva l'orologio al suo polso

< Due ore fa > dice

< Sarai stanco, vuoi un thè? > chiedo e lui scuote la testa

< No, volevo parlarti > mi dice ed io gli indico il divano dove ci sediamo entrambi.

< Di cosa volevi parlarmi? > chiedo e lui mi sorride

< Non ho dimenticato le tue parole > mi dice ed io alzo un sopracciglio facendolo ridacchiare

< Ho avuto relazioni con ragazzi della mia età, ho provato ad innamorarmi seriamente di qualcuno, ho vissuto la mia vita e la mia adolescenza...> inizia ed io inizio a torcermi le mani, lui si passa una mano nei capelli corti e ridacchia

< Kazemaru...io non sono riuscito a trovare nessuno che potessi amare quanto amo te! > esclama alla fine con convinzione ed il mio cuore inizia a battere forte.

< Ora, se tu non mi ami io uscirò da quella porta e me ne farò una ragione, ma se provi almeno un po' qualcosa per me, ti prego...non sono più un bambino, dammi una possibilità > mi dice sicuro, il bambino che si torceva le mani e guardava in terra imbarazzato oramai non c'è più. Io gli sorrido dolcemente e mi sporgo in avanti dandogli un bacio sulla fronte, lui mette subito il broncio come l'ultima volta, ma stavolta le mie labbra dopo avergli dato un bacio sulla fronte scendono verso le sue labbra per attirarlo in un lungo bacio. Lui mi stringe forte le braccia ed io gli infilo le dita nei capelli corti, quando ci stacchiamo gli sorrido radioso e lui si morde il labbro inferiore

< Ti amo > mi sussurra

< Anche io > gli rispondo e lui arrossisce leggermente, il ragazzino timido in fondo non è sparito del tutto...

 

Il telefono continua a squillare ininterrottamente per un minuto, mugolo e mi rigiro nel letto afferrando la cornetta

< Sono le dieci del mattino di domenica, chiunque tu sia...muori! > borbotto assonnato

< Cattivo Kaze kun > si lagna Endo dall'altro lato del telefono ed io sorrido

< Endo, cosa c'è? > chiedo alzandomi, le lenzuola mi scivolano via lasciandomi totalmente nudo così mi infilo i boxer e i pantaloni e mi dirigo in cucina, non prima di aver lanciato un'occhiata al ragazzo che dorme nel mio letto.

< Niente, volevo solo sentirti > mi dice Endo strappandomi ai miei pensieri

< Ti odio.... > borbotto divertito andando in cucina per mettere su un po' di caffè, lui ridacchia

< Eddai Kaze kun, ultimamente ci sentiamo così poco! Ho approfittato che Natsumi è uscita per sentirti un po'! > esclama con enfasi ed io scuoto la testa divertito

< Come va con Ranmaru? > chiedo

< Benone, a quanto pare gli piace molto giocare a calcio! > mi dice contento, come potrebbe non piacere il calcio al figlio di Endo Mamoru?

< Invece con il tuo Ranmaru? Come procedono le cose? > mi chiede malizioso ed io arrossisco leggermente

< Bene, procede tutto bene > borbotto

< Comunque, hai da fare oggi? > mi chiede

< No, dovrei restare a casa > dico e voltandomi verso la porta noto il mio ragazzo con la mia maglietta addosso che, poggiato sullo stipite, mi sorride dolcemente e mi manda un bacio.

< E' Endo > scandisco con le labbra e lui annuisce, poi mi si avvicina e mi da un leggero bacio sulle labbra rubandomi dalla mano la tazza di caffè. Lo osservo allontanarsi e i miei occhi cadono sulle natiche leggermente scoperte per via della maglietta troppo corta, subito distolgo lo sguardo

< Ripensandoci...oggi ho molto da fare > gli dico e lui sospira

< Speravo di poter passare da te oggi....> borbotta ed io non riesco a staccare gli occhi di dosso alle gambe del mio ragazzo che se ne sta comodamente seduto sul divano guardando la televisione

< Facciamo una cena stasera? > chiedo per farlo felice, lui subito acconsente

< Allora vieni da me per le 20.30 ok? > e dopo averlo salutato attacco, poggio il cordless sul tavolo e mi avvio con la tazza di caffè in salotto. Kirino mi sorride felice

< Ceni con Endo stasera? > mi chiede ed io annuisco, poi mi siedo accanto a lui e osservo l'orologio sul muro

< Hai da fare oggi? > chiedo e lui scuote la testa

< Shindou ha rimandato il concerto perchè sua madre ha la febbre, mia madre ha detto che oggi devo tornare per cena, ma fino alle 19.00 sono libero > mi dice in tono malizioso ed io senza nemmeno bere il caffè poggio la tazzina sul tavolo, mi sveglierò in un altro modo....

 

 

Angolino dell'autrice

Questa fan fiction si ricollega alla mia precedente long "non si accettano caramelle dagli sconosciuti", l'ho scritta dopo che Mamy94 mi ha chiesto di fare una continuazione e mi è venuto in mente ciò! Ovviamente la dedico a lei che mi ha chiesto di scriverla e a Debby_chan senza la quale il novanta per cento delle mie fan fiction non verrebbero pubblicate XD (grazie mia cara cavia <3)

Spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3


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