{La crudeltà che la vita ha con Endou Mamoru}

Era l’ora di cena e la famiglia Endou era allegramente riunita a tavola, aspettando che le prelibatezze di Natsumi Endou fossero pronte.

-Ma papà! A me non va!-

-Tetsuya, ti ho già detto cosa ne penso.-

Mi correggo, era in corso una discussione tra padre e figlio.

-E io non ci tengo a farlo.-

-Su, fagli fare quello che vuole. Non puoi scegliere per lui il club che frequenterà a scuola, Mamoru-kun.- intervenne Natsumi, cercando di fare cambiare idea al marito.

-No, Natsumi. Non vincerà lui.-

-Mi rifiuto, papà. Voglio andare nel club di letteratura! Io odio quello sport!- esclamò Tetsuya, alzandosi dalla sedia, arrabbiato. Ad Endou, invece, gli venne un attacco di depressione e svenne.

Natsumi sospirò. –Tetsuya, la prossima volta che vuoi dire a tuo padre che odi il calcio, usa più tatto così da evitare di farlo svenire, per favore.-

Angoletto di fragole.(?)

Ok. Dovevo scriverla. Era più forte di me.

Vi piace? Se trovate errori, ditemelo.

Sapete, mi sono domandata “Ma se ad un ipotetico figlio di Endou non piacesse il calcio?” ed è uscita fuori questa flash-fic.

Mi sono messa a ridere da sola come una cretina e mia sorella che mi guardava stralunata. Ma se la vie(?).

Per quanto riguarda la mia long, sono a metà strada quindi fra qualche giorno posterò il nuovo capitolo. Purtroppo fra visite oculistiche e scuola il tempo si è ridotto.

Adesso vado a mangiare biscotti(??).

Mi dispiace soltanto di aver torturato voi piccole anime(???).

_K a r i n.